UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!

Tutto ciò che riguarda lo sciamanesimo

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Yanas
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!

Messaggio da Yanas »

Posso parlare della mia città, Roma. In questi giorni sono dovuta andare in ufficio e, perciò, ho "girato" la città, almeno per il tragitto casa-lavoro-casa. Roma è bellissima: bus praticamente vuoti, strade libere dal traffico. Tempi dei tragitti più che dimezzati. A me sembra di sentire l'aria che si respira, di solito, intorno al 14-15 agosto: una città sonnacchiosa e tranquilla.

Non credo anch'io - come dice Tsunki nel video - che, allo stato attuale, un'influenza, questa influenza, sia configurabile come lo fu la spagnola o come potrebbe essere una peste bubbonica. Vedo però il panico negli occhi (e nelle porte aperte con il gomito :roll: ) delle persone che incontro.
A me, in fondo, non sembra neanche male essere costretti, per qualche giorno, a vivere come si viveva tantissimi anni fa, quando le famiglie erano spesso sotto uno stesso tetto e si stava insieme. Poter stare a coccolarmi i miei gatti, vedere un film, leggere un libro... Io non lo vedo male, anzi. Certo, per un periodo limitato (speriamo!). Mi preoccupa l'economia ma, tanto, cosa possiamo fare?

Se questo evento fosse quello di cui ci aveva parlato anni fa Tsunki (da cui inizierà la fine di questa civiltà), beh, credo che si possa fare ben poco... Comunque una volta, che stavo ripensando alle parole di Tsunki proprio su questo, Spiriti mi dissero: "perché sei triste per questa cosa? Non piangere perché sta finendo, ma sorridi perché ne inizia una nuova".
Ripeto, non so se questa influenza (...un'influenza? questa influenza così come è ora? :facepalm: ) possa essere l'inizio della fine, comunque, a mio parere, qualunque cosa sia, in qualche modo, noi ce la caveremo! :wink: ...In fondo, dopo le serate con i coccodrilli, a me, un'influenza non spaventa molto! :mrgreen:

Aggiungo solo un'ultima cosa: preoccupata un pò per genitori anziani (o persone con problemi seri di salute), sì, lo sono. Ma solo perché, a mio parere, è il sistema sanitario italiano - cannibalizzato da anni di tagli senza senso, per inchinarci al dio denaro e all'Europa "unita" (unitissima! :roll: :lol: ) - pur avendo ottimi medici/infermieri/operatori, più di tanto non può fare.
Yanàs
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Yantàna
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!

Messaggio da Yantàna »

Una ragazza africana che era in Europa perchè si occupa di distribuzione di cinema africano ha espresso la sua opinione sul Coronavirus. Cito:

"Ma possibile che quando c'era l'Ebola in Africa nessuno ci cagava e adesso fate tutto sto' casino per un virus che ammazza solo vecchi che morirebbero comunque fra poco?" :gunman:

detto questo, linko un contributo che ritengo interessante. La sostanza si riassume nelle ultime righe, che riporto qui:

"In nuce: gli americani vorrebbero che i tedeschi applicassero la medesima ricetta dell’Italia, con l’enorme contraccolpo industriale che questo provocherebbe sulla Repubblica Federale, peraltro intimamente legata all’economia cinese. Mostrandosi disposti a danneggiare il proprio soft power nel Vecchio Mondo pur di colpire l’antagonista teutonico."

L'integrale si trova qui:

https://www.limesonline.com/notizie-mon ... e5r99xeb4w

buon isolamento a tutti! :martinismile:
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Nico
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!

Messaggio da Nico »

Mi viene un dubbio...
Non è che i nostri governanti hanno fatto tutto questo solo per far rimandare, a data da destinarsi se qualcuno se lo ricorderà, il referendum che probabilmente avrebbe fatto perdere le poltrone a molti di loro? :fiesta:

https://dait.interno.gov.it/elezioni/no ... marzo-2020
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Yampuna
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!

Messaggio da Yampuna »

Oggi è il primo giorno che sono rinchiuso in casa; ho lavorato tutto il giorno usufruendo dela “concessione” del lavoro agile ed ora che mi sono fermato ho sensazioni strane.
Ho da sempre pensato che l’epidemia fosse una esagerazione; ma era una cosa mentale, razionale.
Stasera invece sento sensazioni diverse, come fossi realmente prigioniero, rinchiuso. Sento la mancanza di libertà. E’ difficile da spiegare.
E sento , non più a livello razionale, ma più profondo: come siamo arrivati fino a questo punto, fino a questa follia ???
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Yanas
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!

Messaggio da Yanas »

Yampuna ha scritto: gio 12 mar 2020, 23:15Sento la mancanza di libertà. E’ difficile da spiegare.
E sento , non più a livello razionale, ma più profondo: come siamo arrivati fino a questo punto, fino a questa follia ???


Appena ne avrai necessità, vai a fare la spesa (però portati l'autocertificazione! :wink: - https://www.interno.gov.it/sites/defaul ... amenti.pdf : la stampi e la compili!)

Se vai in auto, ti godrai una città sgombra, nelle strade, nel traffico...
Se vai a piedi, sentirai - se sei fortunato - il silenzio e una sensazione di rallentamento...
e poi la fila, per entrare al supermercato . E lì, vedrai, ti sentirai normale come in un qualsiasi giorno, quando andavi a fare la spesa e trovavi le casse piene di gente in fila... :mrgreen:

Anche questo, secondo me, è un pò di normalità che - spero - potrebbe aiutarti a viverla diversamente.
Animo y Fuerza!
Yanàs
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Yanas
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!

Messaggio da Yanas »

"Sì, il Coronavirus è una brutta malattia ma nella maggioranza dei casi ha soltanto sintomi lievi", ha dichiarato Vallance, " il virus sarà stagionale e tornerebbe anche il prossimo inverno. Per questo è importante sviluppare un'immunità di gregge, per tenere sotto controllo il virus a lungo termine". Attenzione: Vallance parla di immunità di gregge acquisita attraverso il contagio del coronavirus, non per via di vaccinazioni di massa, come di solito accade. Anche perché un vaccino per il Covid19 ancora non c'è e potrebbe arrivare solo tra un anno. "Con il 60% della popolazione infetta dal virus, avremmo una immunità di gregge", ha spiegato Vallance a Sky News.
https://www.repubblica.it/esteri/2020/0 ... P4-S2.4-T1


Sarà che sono convintamente non politicamente corretta, ma concordo con le parole di Sir Patrick Vallance al 100%.
In fondo, dai racconti che ho sentito di persone che l'hanno vissuta, l'influenza asiatica è stata affrontata e superata proprio così. E gli anni '50 e '60 sono stati poi ricordati come gli anni del boom economico...
Chissà come saranno ricordati gli attuali "Anni 20"... :roll:
Yanàs
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Laura
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!

Messaggio da Laura »

Concordo con quanto detto da Uwishin e da molti companeros.
Non avanzo "insegnamenti" sciamanici, ne ipotesi complottistiche o politiche varie ed eventuali, perché onestamente di queste ultime m' importa relativamente. Di errori, manovre e manovrine ne fanno e ne faranno sempre, naturalmente.
Poi si possono fare tutte le ipotesi di questo mondo ma di fatto si affronta quello che c'è. Quello che sarà non lo sappiamo ed è inutile preoccuparsene preventivamente.

Preferisco esprimermi da un punto di vista esperenziale.
Di virus ce ne sono tanti. Come anche di malattie.
Io presi 3 virus contemporaneamente, a 20 anni.
Due erano, ai medici, sconosciuti ed uno era il citomegalovirus.

Quest'ultimo, mi spiegarono, lo inoculano quasi tutti ma la maggior parte non se ne accorge nemmeno.
Al contrario di questo di oggi e di altri è meno "caciarone"; è un virus subdolo e silente che si annida nel corpo, restandoci per diverso tempo, in attesa di colpire.
Il problema è che quando colpisce inizia ad attaccare gli organi principali ed il sistema immunitario. Se ha la meglio, può provocare dalla malattia autoimmune alla morte.
Mia madre lo prese da giovane ed ebbe 3 infarti a trent'anni. Il virus attaccò il cuore, poi il fegato, il sistema immunitario, dando origine al Lupus ed a tutta una serie di patologie importanti a venire. A suo tempo era anche più problematico da trattare.
Quando prese me, iniziò da sintomi lievi ma costanti. Mi tennero monitorata per mesi. Stavo male, ero spaventata, avevo anche la fibromialgia che era agli inizi, quindi all'apice dei suoi sintomi e che riuscivo a gestire poco, al contrario di oggi.
Alla fine, il fisico riuscì a debellare tutti e tre i virus, fortunatamente.

Questo, per dire che la paura che fa questo virus viene dal suo essere nuovo per il corpo, rendendo il contagio rapido e massivo, dal fatto che i media ti bombardano, per dirti che colpisce duro, nonché relativo bollettino delle vittime, ovviamente in crescita; e siccome è rapido nella sua diffusione, come anche una serie di altri ceppi influenzali, peraltro, viene "visto" più di molti altri che sono spesso silenziosi ed anche più pericolosi e dannosi, poiché lasciano strascichi perenni, che poi possono portare alla morte, perché il virus pinko pallo ti da il colpo di grazia.

Alla fine, puoi essere accorto ma la paura preventiva è inutile, dannosa. Se ti prende qualcosa, qualsiasi malattia o malanno, l'unica cosa che puoi fare è affrontarla, esattamente come affronti quello che arriva, in generale, e che non puoi evitare.
Quella non fu l'unica cosa che dovetti affrontare, era solo l'inizio.
Vale sempre e comunque il detto "ciò che non ti uccide ti fortifica" e se devi morire muori, che sia per questo o per quell'altro motivo.
Penso anche che bisognerebbe avere una maggior fiducia nel nostro corpo che ha le basi per strutturare anticorpi e può reagire a molte evenienze, anche inaspettatamente.

Gli effetti poi che ha sulla gente questa quarantena "forzata" mi fa molto sorridere.
Per diversi motivi.
Mia Nonna, quando ero piccola, mi raccontava di quando cucinavano pasta e patate per portarle nel bunker quando suonava la sirena. Per la Guerra, quella vera.
Ora, direi che questa situazione è ben diversa.
Molti sono abituati a non avere grossi scossoni dalla vita, o ad avere problemi che durano una manciata di giorni e/o non sanno empatizzare.
Però, forse, questo evento, seppur estremizzato, potrebbe cambiare qualcosa nel modo di guardare alle cose, alle persone, soprattutto, e di reagire. Forse. Dipende da come lo affrontiamo. D'altronde sappiamo che i cambiamenti che contano, non arrivano mai per vie piacevoli.

Vedremo se finirà, tutto, in una bolla di sapone o se porterà ad altro. Empatia e senso civico però, per quanto mi riguarda, e visto che so cosa significa, sono doverosi.
Quel "io resto a casa" per me è a scopo tutelativo, verso gli Ospedali e di rispetto sia per chi ci lavora che per i malati e gli anziani.
Mi sembra giusto, per chi può, collaborare, non creare problemi agli altri ed al sistema sanitario, in generale. Si parla solo del virus, come se tutti gli altri problemi abbiano smesso di esistere ma di fatto il problema si amplia nel momento in cui ci sono operazioni chirurgiche, malattie gravi, emergenze, visite mediche etc.

Un amico, ad esempio, ha un problema serio alla testa, avrebbe dovuto fare la risonanza, cancellata all'ultimo. Non è bello.
Un realtà sanitaria satura fatica a gestire non solo quella branchia li ma anche tutto il resto. La difficoltà non si limita al virus, bisogna vedere il quadro in generale.

Il danno lavorativo, turistico, economico in generale....beh non mi pronuncio è palese. Ma anche li vedremo, anche in quel caso si affronterà a tempo debito, come tutto.

Correva l'anno 1969...
Cambiano i toni nel dare le notizie ma non le notizie.

💫 An Ustu Muhari Tani 💫
Maya Budkova
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!

Messaggio da Maya Budkova »

Condivido questa storia del Paramahansa Yogananda del 1920, che si adatta molto bene alla situazione che stiamo affrontando.

“C'è stata un'epidemia nel villaggio in India, e poi il capo del villaggio, essendo un uomo saggio e molto sviluppato, approfondendo la meditazione, è stato in grado di contattare il fantasma della peste, che ha portato alla morte di 10 persone dal villaggio. Si presentò a un uomo saggio e gli chiese cosa voleva; il saggio chiese una spiegazione di ciò che accadde nel villaggio e il fantasma della peste rispose che era scritto in karmico e non poteva fare nulla, ma ti garantisco, disse che nei prossimi giorni prenderò ancora 5 persone, e è tutto finito.

Il saggio, scontento di questa offerta karmica, accettò con riluttanza. Trascorsero 10 giorni e 15 persone morirono nel villaggio. Rientrato nel saggio del villaggio in profonda meditazione, riuscì di nuovo a contattare il fantasma della peste, che comparve davanti al saggio e gli chiese cosa voleva;

 il saggio malvagio per non aver adempiuto la promessa di 5 persone di prendere, chiese: "Perché hai preso 15?" e volevo una spiegazione. Il fantasma della peste ha detto che ho preso solo 5, come concordato, le restanti 10 persone sono morte di paura.

In ogni caso io penso che siamo in grado di poter spostare il focus dalla paura, c’è ne sono diversi modi, con umorismo, ironia, qualcosa di diametralmente opposto dal senso comune, con amore e preghiere per la guarione mentale sopratutto,
Io questi giorni ho riflettuto tanto, penso che la velocità con la quale si è ribaltato tutto e ha portato ad un danno indelebile intero mondo ne porterà delle
Pesantissime conseguenze economiche, a mio avviso il mondo come l’onera ad oggi, domani non ci sarà più.
Io ero curiosa su un fatto oggi , un mio amico fa l’api cultore, L’ ho telefonato e l’ho chiesto: visto che le api rappresentano il collettivo mi puoi dire come e il loro atteggiamento questo giorni sicuramente avevi osservato perché passi tutto il giorno con loro, qualcosa e cambiato?
We stupito di mia domanda, ha quasi pianto così era emozionato, mi ha risposto : gli api negli ultimi anni sono diventati molto capricciosi pungenti aggressivi, producevano molto ma molto meno miele rispetto ad anni passati, ed dovuto tanto alla clima ovviamente, ma secondo lui - era dovuto proprio al collettivo umano, ci rispecchiavano la nostra vita, la nostra società, mi ha detto che gli api sono felicissimi in questi giorni, e una settimana che sono cambiati totalmente : sono meno aggressivi, lavorano di più, sono molto più organizzati e molto meno frenetici, lui ha detto che da tanto tempo non ha visto loro così felici e non pungenti affatto,
Io vorrei dire che la speranza c’è : possiamo diventare meglio, meno pungenti ma più forti , con amore e fiducia, attraversando anche delle difficoltà.

E ne sono convinta che siamo proprio noi, le persone con la consapevolezza diversa possiamo fare diversamente , proprio in collettivo.

Morale: creiamo un'atmosfera di fiducia ed equilibrio
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Maldito
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!

Messaggio da Maldito »

Tsè: esclamerebbe Bombolo .

Fino a poco tempo fa, tutti a dire che l'umanità è sull'orlo dell'estinzione.
Adesso che c'è una discreta opportunità, tutti a correre ai ripari e a cagarsi sotto dalla Fifa. :afraid:
Putroppo questo virus coronato non sarà la causa dello sfoltimento numerico dell'umanità, anche perchè ci vorrebbero due o tre epidemie di peste di seguito e non basterebbero...
Però cambierà il modo di vivere e di dare un senso alla vita in generale.
Ho sempre confidato in un grande cambiamento e sconvolgimento generale anche se questo comporterà vittime, disastri economici e sociali di portata massiccia.
Vi confido per coloro che vivranno e verranno dopo di me.
Non tutto il virus viene per nuocere. :twisted:
Non credo che l'Italia sia "sfortunata" ma invece che saremo i primi a cambiare in tutti i sensi. Che kulo!

Un forte abbraccio a Tutti con e senza starnuto... 8)

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“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
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Tsunki
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!

Messaggio da Tsunki »

Ho ricevuto da un amico questa lettera, che credo riporti il pensiero e le paure di parecchi e quindi rispondo qui:
Ho visto i primi due video e il primo, la peste, mi ha lasciato un po' sorpreso. Non pensi che forse stai sottovalutando un po' il problema?
La mortalità prevista per questa influenza è circa il 3%, se colpisse tutti gli italiani morirebbero un milione e ottocentomila persone.
Ecco, questa è un'assurdità! Nessuna epidemia, mai, colpisce la totalità della popolazione. Diffondere un dato simile è solo spaventare la gente senza motivo. Le epidemie piu gravi arrivano a infettare il 60-70%, ma non è certamente il caso di questa, a meno che muti.
Inoltre, e questo è l'errore insito sempre in queste statistiche, non si infettano tutti nello stesso tempo!
La peste del 600 ha ucciso forse 1/3 degli europei, ma... in un secolo!
Inoltre, tornando al Coronavirus, il 3% è costituito nella quasi totalità (!) da vecchi malandati che, con un pochino di pazienza, morirebbero da soli senza bisogno del virus.
Ma questo è un dato per difetto perché il 20% stimato che avrebbe crisi respiratorie equivale a 12 milioni di persone. Non è che tutti si ammalerebbero nello stesso momento ma anche ammesso di avere un milione di persone che necessita di terapia intensiva significa che gran parte di loro morirebbe, alla fine la percentuale di mortalità sarebbe ben superiore al 3%.
Visto che prosegui una deduzione su un'ipotesi assurda, non mi pare il caso di confutarla :wink:
Inoltre l'emergenza arriverebbe se si ammalassero gli autotrasportatori, e quindi niente cibo e niente benzina, gli addetti alle centrali elettriche, idriche e telefoniche, le persone addette alla vendita di alimentari e farmacie, medici e infermieri e così via.
Ma c'è qualcuno che mette in giro questi scenari terroristici o sono farina del tuo sacco?
Perché questo è addirittura ridicolo! :D
A meno che il virus prediliga i camionisti, se ne ammalerebbe al massimo il 60-70% ma (di nuovo lo stesso errore!) mai nello stesso tempo, in realtà molto diluiti e in pratica non provocherebbe... un bel niente!

Però, se non mi si crede, basta guardare alla Storia: è difficile fare confronti con le grandi pestilenze del Trecento o del Seicento perché il mondo dell'epoca era molto piu frammentato in aree quasi autosufficienti e quindi una crisi dei trasporti da lunga distanza non era un grande problema.
Si deve guardare all'Impero Romano, che era interconnesso quanto l'Impero Americano di oggi: le uniche epidemie che possono aver provocato simili problemi sono la Peste di Galeno e la successiva Peste di Giustiniano. La prima ha provocato forse 30 milioni di morti e in alcune zone ha ucciso un terzo della popolazione (un terzo! Non il 3% dei contagiati, e quasi tutti vecchi decrepiti!) e forse ha influito sugli approvvigionamenti nelle aree limitrofe dell'Impero, ma soprattutto indirettamente, perché si faticava a reperire oro e argento necessari per il conio delle monete e quindi cominciarono a coniare monete di valore nominale doppio rispetto al valore del metallo, il che innescò fenomeni di inflazione e di svalutazione. In realtà il maggior danno della pestilenza fu che decimò l'esercito, il quale non ebbe spesso uomini sufficienti per respingere attacchi dei barbari.
E, lo sottolineo ancora, stiamo parlando di una epidemia capace di sterminare fino a un terzo degli abitanti!

Molti di questi apparterrebbero all'80% per cui il corona virus è solo un'influenza, magari più forte in qualche caso, ma comunque se le persone si ammalano contemporaneamente ci troveremmo veramente nei guai.
Quindi a me pare che la politica di cercare di bloccare l'epidemia abbia senso, magari non ci riuscirà ma vale la pena di provarci. Che poi possano esserci episodi di panico va da sé, ma avere un po' di paura mi sembra sensato.
Un po' di paura?!
Il lockdown di un'intero Paese è un po' di paura? :D
E se la gente avesse tanta paura cosa farebbe? Si butterebbero tutti da un viadotto per non essere contagiati?
... che poi, essendo in Italia, sul viadotto forse basta sedercisi e aspettare che crolli da solo! :twisted:
ánimo y fuerza

Tsunki
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Maldito
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!

Messaggio da Maldito »

Succede oggi in Italia: aggiornato alle 20:13

1544 morti totali
359 morti di cancro

Azzzz... è scoppiata un'epidemia di cancro ! :o


Fonte: www.italiaora.org
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!

Messaggio da Tsunki »

Io però giro tranquillamente senza mascherina... e il vaccino non ce l'ho! 8)
ánimo y fuerza

Tsunki
Stefano_Pez
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!

Messaggio da Stefano_Pez »

Ciao Tsunki,
grazie della risposta.
Dici "Ecco, questa è un'assurdità! Nessuna epidemia, mai, colpisce la totalità della popolazione. Diffondere un dato simile è solo spaventare la gente senza motivo. Le epidemie piu gravi arrivano a infettare il 60-70%, ma non è certamente il caso di questa, a meno che muti.
Inoltre, e questo è l'errore insito sempre in queste statistiche, non si infettano tutti nello stesso tempo!".
Va bene, assumiamo che si infetti il 60% della popolazione e di questa percentuale muoia il 3%: avremmo 0,6*0,03*6e7=1.080.000, mi sembra comunque una cifra piuttosto alta. E non è vero che muoiono solo i più anziani: il primo contagiato in Italia di cui si ha notizia ha 33 anni e praticava sport regolarmente. Si è salvato dopo tre settimane di terapia intensiva. Senza di quella sarebbe morto. Gli anziani muoiono in numero maggiore perché immagino abbiano una salute più delicata, tant'è che in genere la morte arriva per complicazioni dovute al virus piuttosto che al virus stesso (infatti la percentuale di mortalità in Italia è intorno al 7%, ma proprio per quanto detto è fuorviante questo numero dato che si contano i morti totali, quelli morti solo per il virus dovrebbero essere molto meno, la metà circa).
Certamente non si infettano tutte nello stesso momento, ma rimane il fatto che in terapia intensiva ci si rimane per diversi giorni (tre settimane il paziente di cui sopra) per cui in poco tempo si arriverebbe all'intasamento dei reparti ospedalieri.
Continuo a pensare che il tentativo del contenimento del contagio sia la soluzione al momento migliore. Se poi nel frattempo si troverà una qualche possibilità di valutare a priori se un individuo ha una certa probabilità di sviluppare una normale influenza oppure rischia la crisi respiratoria, allora in quel momento avrà più senso "spargere" il contagio salvaguardando i più a rischio.

Ciao
Stefano
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!

Messaggio da Tsunki »

Ripeto: non diffondiamo facili (e sbagliati) calcoli terroristici a gente che già è paurosa come bimbetti.
Il paziente 1 in italia ha 38 anni, non 33, e se non fosse stato in terapia intensiva forse sarebbe morto, ma dato che è stato curato NON è morto. Nessuno dice che la gente non vada curata :D
Tranne che per l'operatore del 118 - il cui caso per ora non è molto chiaro - il morto piu giovane documentato in Italia aveva 56 anni e soffriva di gravi malattie croniche.
La quasi totalità dei morti sono molto anziani e anche sofferenti di altre patologie. Molto pochi sono più giovani ma tutti sofferenti di altre malattie.
Non risulta per ora provato che nessuna persona sana sia morta.

Un milione di persone sono nello scenario in cui si arrivi a un 70% (sulla popolazione totale) di casi conclamati (ossia verificati con tampone). Le percentuali dei 3-4% di mortalità si basano sui casi conclamati, che non sono la totalità perché vengono fatti i tamponi solo a chi ha sintomi seri (tranne casi particolari, come Vô Euganeo), la percentuale vera di mortalità è sicuramente molto molto piu bassa perché i contagiati sono certo molti di più.
Per avere un 70% di casi conclamati (con l'attuale politica di tamponi) significa che è affetta la quasi totalità del paese, il che è francamente impossibile per questo virus. Ci è arrivata a stento la peste e, credo, il vaiolo, ma - a meno che vogliamo scadere nel piu ridicolo del ridicolo - questo non è il vaiolo, non si avvicina nemmeno a mezza strada dal vaiolo!
E quel milione di persone (che non è, è molto di meno!) sarebbe nella quasi totalità composto di vecchi affetti da altre malattie e che quindi morirebbero probabilmente da soli tra non molto tempo.

Ovvio che il vero problema (l'unico in realtà) è la tenuta del sistema sanitario. Ma mettere in lockdown intere nazioni per tutelare il sistema sanitario è... probabilmente efficace, ma da pazzi! È come combattere una banda di teppisti dichiarando la legge marziale e schierando l'esercito... certo i teppisti li neutralizzi, però è uno spreco di risorse assurdo!
Se non fossero tutti, come te, resi totalmente irrazionali dalla paura sfrenata di qualcosa che non hanno mai visto, governanti inclusi, si sarebbero certo cercate altre soluzioni.
ánimo y fuerza

Tsunki
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