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LA PREDIZIONE, SECONDO LA SAGGEZZA SCIAMANICA

Una mia cara allieva, molto abbattuta per la vita difficile che le sta toccando in sorte, ha lamentato che alcune predizioni sul suo futuro ricevute da Tsunki (Dio delle Acque nella tradizione amazzonica) o da altri Spiriti potenti non si sono avverate: "nessuna di esse si è avverata".
Ho pensato dapprima di rispondere solo a lei o di aprire un topic sul Forum, ma credo che l'argomento riguardi tutti, perfino chi non pratica lo sciamanesimo, ma crede nei mondi spirituali.
Questi argomenti verranno sviluppati e compresi meglio in un prossimo Cerchio di Tamburo.

Anziano legge il futuro
Un anziano del Camerun legge il futuro con un metodo tradizionale di divinazione.

L'eterno ritorno

Sciamani usano poco la predizione per se stessi. Preferiscono in generale guarire, aiutare spiritualmente e chiedere agli Spiriti predizioni per gli altri, specie le persone sofferenti, piuttosto che per sé.
Dietro la preferenza dell'altruismo sull'egoismo riposa una saggezza profonda: nel fare una lavoro sciamanico per noi stessi, siamo disturbati dalla nostra emotività che attrae da tutt'intorno Spiriti burloni, i quali ci dicono quel che desideriamo o temiamo. Inoltre anche se non ci sono interferenze di questo tipo, l'emotività è come l'acqua agitata: mentre attraverso l'acqua calma e limpida vedi con chiarezza, attraverso acque turbolente la visione è distorta e confusa.
Lo sciamano preferisce provvedere a se stesso preoccupandosi degli altri - che è un occuparsi anche di sé in forma indiretta. Sa che le nostre esistenze, di tutti gli esseri, inclusi alberi e pietre, sono interconnesse e che l'esistenza individuale separata dal resto è solo un'illusione di questa realtà.
Preoccupandomi dell'intero quadro e non di un suo dettaglio (me stesso), mi curo anche di me indirettamente. Ed evito i disturbi dell'emotività e le trappole dell'Ego.
C'è un modo più semplice di vedere le cosa: aiutando e facendo del bene a un'altra persona lo farò a me, perché tutto ciò che facciamo ritorna su di noi. Sono la legge dell'eterno ritorno e la la legge di compensazione o del riequilibrio, cui dedicherò presto un altro articolo. Queste leggi danno origini a convinzioni religiose quali: "se ti prendi cura degli altri, Dio ti ricompenserà" oppure "se ti preoccupi del Regno di Dio, il resto (ossia ciò di cui hai bisogno) ti verrà dato in aggiunta". In India queste leggi danno origine alla dottrina del karma, che in realtà è una semplificazione imprecisa, ma probabilmente i maestri indiani l'hanno insegnata così perché più facile da capire per la gente comune.
È assai meglio quindi provvedere a se stessi in forma indiretta, ossia occuparsi degli altri e lasciare che al nostro bene a provvedere siano gli Spiriti celesti, il cui saggio comportamento ci appare come leggi di compensazione ed eterno ritorno.
Ciò è tanto più vero per la predizione, in quanto chiedere predizioni per gli altri piuttosto che per sé, libera le nostre visioni dall'influsso dell'emotività e dell'Ego. L'Ego è particolarmente ingannatore poiché ci fa credere alla nostra individualità separata dal resto e all'importanza di questa nostra singola esistenza: un punto di vista che ci mostra il mondo in maniera distorta e distorte ne risultano quindi anche le predizioni.

La predizione su stessi

Tuttavia chiedere una predizione su di sé è talora necessario e inoltre ci sono predizioni sul nostro futuro, all'apparenza non richieste, che gli Spiriti ci danno di loro iniziativa in una visione o durante un viaggio sciamanico.
(Ho detto "all'apparenza non richieste" perché spesso queste predizioni spontanee sono in realtà richieste da noi inconsapevolmente. E questo le rende vieppiù inattendibili dato che l'inconsapevolezza è il contrario della saggia comprensione: quando siamo inconsapevoli non conosciamo gli Spiriti che ci sono accanto - burloni spesso - e non sappiamo padroneggarli.)
Come regolarsi dunque per le predizioni su noi stessi, che le abbiamo ricercate o meno?
Le regole e le precauzioni da tenere sono quasi le stesse che per le predizioni in generale, ma con molta maggior attenzione e cautela.

Le regole sulla predizione

Queste regole non sono in ordine di importanza né l'elenco è esaustivo:

    1. Salvo casi speciali dovuti a specifici rituali, solitamente di gruppo, i viaggi sciamanici e anche le visioni devono essere SEMPRE fatti all'interno di un Cerchio sacro di pietre (o di una Ruota di Medicina), che va purificato subito prima del viaggio o la visione.
      Questo Cerchio di pietre serve a filtrare gli Spiriti e impedire l'accesso a Spiriti burloni od ostili che influenzerebbero la visione o la vostra comprensione di essa.

    1. Le predizioni verbali ossia a parole (ad es. uno Spirito che vi dice: "Tu quest'anno troverai l'amore e un lavoro strapagato") sono attendibili solo se udite "fisicamente". Con "fisicamente" intendo che udite distintamente le parole come se qualcuno vi parlasse in questa realtà, ciò che accade di solito nei sogni notturni insomma!
      Se invece si tratta, come di solito è in visione - a differenza che in sogno dormendo - di una comunicazione verbale "telepatica", la predizione NON è affidabile.
      Questo tipo di messaggio infatti viene in realtà interpretato (decodificato) da quell'area della nostra corteccia cerebrale preposta al linguaggio: essa è una delle zone più mentali del nostro cervello ed è pertanto fortemente influenzata dalle nostre aspettative, speranze, paure...
      Ho fatto più volte questa raccomandazione nei Cerchi, ma ho notato che viene ampiamente disattesa, con le scuse più varie. Il vero motivo però di solito è che alla persona piace il messaggio che riceve!
      Quando uno Spirito, anche uno Spirito potente come Tsunki, mi fa - magari senza che io abbia domandato nulla - una predizione verbale telepatica, io rispondo che non ho richiesto alcuna predizione oppure taglio corto dicendo che non capisco bene quando mi parla così. Se lo Spirito insiste a ripetere la predizione, continuo a ignorarla(!) e gli chiedo di mostrarmela in una visione agita o una visione tipo film (vedi sotto). Se la visione tipo film è confusa o cambia più volte, ignoro definitivamente la predizione e chiedo allo Spirito di occuparci d'altro.

    1. Tranne il caso raro (in Occidente) di messaggi verbali uditi fisicamente, le visioni sono o "agite" o "tipo film" o "vissute". Agite sono le visioni in cui lo Spirito o gli Spiriti che vi danno il messaggio svolgono una certa azione per dirvi cosa intendono. Tipo film sono i casi in cui lo Spirito vi fa assistere a una scena, in cui potete talora anche vedere voi stessi. In alcuni casi prendete parte al film.
      Infine le visioni "vissute" sono cose che vi accadono nel corso di un viaggio sciamanico e che in realtà sono una profezia per quanto vi riguarda: ad es. scendete nei Mondi Sotterranei e urtate un albero da cui cade un nido di vespe, una delle quali vi punge: se non riuscite a neutralizzare il potere della visione, essa si materializzerà in questa realtà come un attacco o una sgarbo da parte, di solito, di una donna aggressiva o cattiva.
      Questi tipi di visioni, tutti e tre, vanno interpretati.
      Per l'interpretazione vi rimando al Dizionario dei Sogni e delle Visioni, ma occorrono molta umiltà, pazienza ed esperienza per imparare a leggere le visioni correttamente.

    1. Le predizioni o altri messaggi NON vanno interpretati alla lettera, ma come insegnato dalla tradizione: addirittura - come spiegai nel Cerchio sull'interpretazione dei sogni - alcune visioni vanno lette al contrario. Ciò perché questa realtà si condensa dall'Altra Realtà, ma durante tale processo avvengono dei cambiamenti e - come è noto - gli opposti si richiamano l'un l'altro. Questo tuttavia non significa che tutte le visioni vadano lette al contrario come in certe superstizioni: solo alcune visioni "estreme" vanno lette al contrario, perché quando una cosa raggiunge un estremo tende a mutare nel suo opposto (legge dell'enantiodromia). Così ad es. se vi vedete piangere, che è un'emozione di dolore estrema, è presagio di sollievo dalle pene.
      L'interpretazione letterale o diretta è molto usata, come quella allegorica, nella New Age, ma è quasi sempre sbagliata. Seguendola andrete incontro ad amare disillusioni.
      La predizione va capita in modo letterale (o meglio "diretto": ossia intende proprio ciò che dice) solo quando viene da alcuni particolari tipi di Spiriti: precisamente, il proprio arútam e gli animali che parlano e di cui udite la voce "fisicamente".
      In tutti gli altri casi, anche nel caso di messaggi verbali uditi fisicamente (!), il messaggio va interpretato secondo la tradizione.

    1. Le predizioni e altri messaggi NON vanno MAI intrepretati in modo allegorico. La lettura allegorica è in pratica un linguaggio cifrato, come nelle favole di Esopo: a ogni personaggio o oggetto del sogno corrisponde un'altra cosa in questa Realtà e tutte le relazioni, logiche e affettive o d'altro tipo, tra le "cose" e le persone del sogni, si mantengono in questa realtà. Ad es. due serpenti giocano con un cane, uno però a un certo punto morde il cane e l'altro attacca voi. Lettura allegorica: 1 serpente = 1 nemico perciò 2 serpenti = 2 nemici. 1 cane = 1 amico. Quindi il senso sarebbe: "due nemici di cui un vostro caro amico si fida vi daranno guai: uno dei due farà del male al vostro amico mentre l'altro attaccherà voi.".
      Questa lettura, diffusissima nella New Age, specie americana, è sbagliata perché mentale e troppo meccanica: la logica e le relazioni di questa realtà non sono uguali nell'altra.
      Probabilmente il sogno significa invece: "una persona che credete amica è ambivalente verso di voi e alla fine vi farà del male."
      Un altro esempio: l'oro nelle visioni di solito è legato a motivi di rabbia o di inganno. Perciò se sognate di venir derubati di una quantità d'oro significa "che non verrete ingannati". È sbagliato: significa invece che subirete una perdita dovuta un inganno o che comunque vi causerà rabbia.
      La visione va compresa nel suo insieme e non in modo meccanico né logico.