Accedi

Elefante

indian elephant
Indian elephant

Elemento Terra e Acqua.

Mondo vegetale Radici e tuberi (patate o altro).

Fasi espansive Tutto l'anno. Stagione delle piogge. Giorno.

Parti del corpo Olfatto, naso. Denti, pelle. Orecchio esterno. Sessualità. 1° chakra.

Poteri: Regalità. Pace, prosperità, longevità, potenza (anche sessuale). Portatore della pioggia. Stabilità, immutabilità. Rimozione di ostacoli e barriere. Memoria atavica, culto degli avi, senso sacro della vita e della morte. Pazienza, saggezza matriarcale. Fedeltà coniugale. Lealtà di clan, cameratismo. Ordine sociale e famigliare. Cura dei giovani, rispetto degli anziani. Legge di compensazione. Implacabilità, vendetta. Furia.

Il Potere

Animali possenti e arcaici, portano il bagaglio di sapienza e potere accumulati nel corso di milioni di anni dai mammiferi, cui apparteniamo. Specialmente il potere della famiglia (un'invenzione dei mammiferi, appunto), della tradizione e del clan.
Le elefantesse possiedono la saggezza matriarcale (in senso lato: il matriarcato come società in cui il potere spettava alle donne è una "leggenda accademica" e non è mai esistito), infatti vivono in branchi di madri (sorelle tra loro o cugine) coi lori figli piccoli e le femmine più anziane e sagge.
I maschi adulti invece vivono generalmente soli.
Noto è che hanno il culto dei morti.

Nel mondo sono rimaste solo due specie di elefanti:
quello asiatico, che ha orecchie più piccole (nella foto) e può essere addomesticato; e quello africano più massiccio e del tutto selvaggio.
Anche se i poteri dell'elefante africano sono più intensi, ma anche più difficili da controllare, le due specie hanno caratteristiche simili.
Amanti dell'acqua in cui devono bagnarsi spesso, facendosi la doccia con la proboscide, sono portatori della pioggia, sia in Africa che in Asia. Anche presso il popolo Maya (che pure non dovrebbero aver mai visto quest'animale), il dio della pioggia Chac è fornito di proboscide.
Tale è il loro potere sulla pioggia che spiriti di Elefante viaggiano nelle nuvole: per questo così spesso si scorge la forma di un elefante bianco tra le nubi.

Animali tranquilli, sicuri della loro mole e regalità, se provocati oltre misura s'inferociscono divenendo distruttivi e implacabili.
A periodi poi, una ghiandola localizzata tra occhio e orecchio secerne un ormone che li rende furiosi. Quest'effetto è maggiore nei maschi e sembra abbia una funzione sessuale. Anche per questo la sessualità è tra i loro poteri.

L'elefante è animale lunare, perché legato ai cicli della pioggia e del livello delle acque.

Mondo vegetale: Il suo potere è connesso ai tuberi, come patate e simili, e alle radici di cui si nutre cacciandole fuori dal terreno con le zanne. E' anche protettore dei raccolti cui garantisce pioggia e fertilità.

Elemento: Legato alla Terra, è nella tradizione asiatica un animale cosmoforo, come la Tartaruga per gli Indiani d'America: sostiene il mondo sulla schiena. Il suo stesso corpo tondeggiande è il cosmo, mentre le zampe possenti sono i 4 pilastri di sostegno ai 4 angoli dell'universo.
Porta con sé i poteri ancestrali della Terra da cui proveniamo noi e i nostri avi e a cui ritorniamo alla morte. E' però anche connesso all'Acqua, specie come pioggia e fango, di cui si ricopre per liberarsi dai parassiti.

Fasi espansive: L'Elefante è attivo tutto l'anno. Teme però la siccità ed è più forte nella stagione delle piogge. Veglia di giorno e riposa la notte.
Le elefantesse hanno lunghe gestazioni (dai 18 ai 22 mesi), i piccoli verranno allevati fino ai 5 anni e non diverranno adulti prima dei 15. Perciò questo animale offre il potere di creare nuove cose attraverso un processo lungo e profondo, i progetti e le trasformazioni saranno lente, ma alla fine appariranno nella loro maestosità e solidità incrollabile.

Parti del corpo La tradizione hindu associa giustamente l'Elefante al 1° chakra o chakra della radice, che connette alle forze profonde della terra.
In particolare il potere è nei denti e nella pelle, nell'elefante assai importante e, contrariamente a quanto si crede, molto delicata. Nel naso e nel senso dell'olfatto.
Infine va ricordato il potere delle orecchie, più precisamente i padiglioni, attraverso i quali l'elefante disperde il calore corporeo e con cui anche si sventola nel caso di grande caldo.

L'Elefante come messaggero: Gli elefanti sono poteri primordiali, forme di vita antichissime e nostri antenati nella storia dei mammiferi - perciò manteniamo con loro una connessione oscura, come con la nostra madre.
E' per questo che nella psicanalisi, piuttosto scioccamente, si è detto che rappresentano la madre o l'inconscio.
In realtà si tratta di forze potentissime e primarie che ci è difficile domare (impossibile nel caso dell'Elefante africano), ma a cui possiamo attingere per (tras)formare la nostra vita. Se non riusciamo però a controllarle perché incapaci o perché abbiamo troppa paura di affrontarle, ci travolgeranno schiacciandoci.
Se ci appaiono in una visione o un sogno, vengono forse a portarci il bagaglio di potere e tradizione della nostra stirpe.
Io stesso, quando mi sono riavvicinato alla mia eredità famigliare, mi è venuto in aiuto un elefante con un grande carico sulla schiena: in mezzo riconobbi le cose appartenute a mio padre, che era già morto da qualche anno.

A volte l'Elefante viene a cercarci quando fuggiamo il nostro lato oscuro e animale e manteniamo la nostra vita in un ambito di poteri ben civilizzati e domestici.
Anche qui in effetti venire a patti col suo potere ci salverà dalla perdita di radici e dal progressivo inaridimento.

Talora, se l'Elefante ci appare furioso o comunque aggressivo, può volerci spingere a compensare un torto subito (vedi sotto). Qualche volta può apparirci nel ruolo di vendicatore di un adulterio o di una violazione della lealtà di gruppo.

L'Elefante come totem: Chi ha l'elefante come animale di potere o totem è regale e ha il potere della tradizione e della memoria.
Oltre alla memoria dei mammiferi e della famiglia, anche la memoria personale - ma in questo caso si tratta soprattutto della memoria dei torti subiti: gli elefanti ricordano un oltraggio anche dopo molti decenni... e si vendicano.
Chi ha l'elefante come alleato deve tener presente ciò e la sapienza precristiana della legge del taglione. Naturalmente può scegliere di non vendicarsi, ma deve sapere che farà meglio a richiedere una compensazione per il torto subito, altrimenti tenderà a vendicarsi inconsapevolmente: il che è molto più pericoloso perché fuori controllo.
Il potere di queste persone si sviluppa nella famiglia e nelle strutture tradizionali, suddivise per età e sesso.
Possono (e devono) sviluppare lealtà e spirito di clan. Ricordando altresì che l'elefante è custode della fedeltà coniugale e non ammette l'adulterio.
Favorito è il rispetto per gli anziani, la cura dei giovani e l'allevamento dei figli.
Anche per questo vengono spesso come alleati dei bambini.
E' così che la stirpe e la grande famiglia dei mammiferi recano il potere accumulato nei millenni ai nuovi arrivati, fragili e ignari, li difendono e li aiutano a crescere e costruire se stessi.

L'Elefante dà spesso il potere di chiamare la pioggia, la fertilità e dunque la ricchezza. Non per caso il dio hindu della ricchezza, Ganesha, ha la testa di elefante.
Coloro che hanno l'elefante quale alleato hanno in genere un olfatto sviluppato, sia in senso fisico che emotivo.
La loro pelle è delicata e può tendere a inspessirsi. Talora tendono all'accumulo d'acqua nei tessuti.
Sono tranquilli, ma si infuriano divenendo implacabili e devono stare attenti a non eccedere.
Hanno o devono avere il culto dei morti e degli avi e il senso sacro della vita e della morte.
Sono forti, sanno rimuovere gli ostacoli dal loro cammino, ma - come l'animale - non hanno la capacità di saltarli. Devono rimanere sempre attaccati alla Terra. Perciò non sono in grado di superare con leggerezza i problemi, devono invece affrontarli direttamente.
La loro vita può essere seria e impegnativa, ma anche prodiga di doni.