referendum trivelle

Tutto ciò che riguarda lo sciamanesimo

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Yantàna
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referendum trivelle

Messaggio da Yantàna »

Hola amici,

un amico mi ha girato questo link:

http://www.meteoweb.eu/2016/03/referend ... no/653980/


sarei curioso di sapere cosa ne pensano i tuoi pasuk della questione, Tsunki...
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Tsunki
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Re: referendum trivelle

Messaggio da Tsunki »

Non saprei proprio, un'opinione al riguardo non l'ho.
Ma l'articolo in questione non è che sia scritto da un'esperta in materia, solo da una tizia qualunque che si è documentata... sugli organi di stampa e i siti web. Non grandi fonti di informazione! :D
Il fatto che sia poi una geologa disoccupata, il che lei presenta come una credenziale di affidabilità (!), per me ne sancisce invece il modestissimo valore.
So di inimicarmi un po' tutti in Italia, ma imho chi ha una laurea in una materia scientifica, se vale qualcosa un buon posto lo ha: se non lo ha o non val niente o è molto pigro o poco coraggioso per es. perché non vuole allontanarsi dalla casetta e dagli spaghetti della mamma: ma la mancanza di carattere o di coraggio ne influenza anche la capacità di visione, come ben insegnano sciamani Shuar, quando ti dicono: "uno che non ha un buon arùtam - quindi una Visione, una cosmovisione, ossia un senso della vita nonché coraggio e Potere, tutti insieme perché non si possono dividere - chi non ce l'ha, non è in grado di giudicare niente in modo saggio".
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Tsunki
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Yantàna
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Re: referendum trivelle

Messaggio da Yantàna »

ieri sono stato nella natura e già che c’ero ho chiesto una visione al mio ancora piccolo ma incazzoso gruppetto di tsentsak :gunman: riguardo il referendum. la domanda precisa era questa:

votare sì al referendum sulle trivelle è la scelta migliore per la salvaguardia dell’ambiente e per andare verso un’economia eco-sostenibile? (non so perché, ma secondo me l’Uwishin sta già ridendo… :lolpc: ). la risposta è stata questa… paradisiaca… visione:

una costiera marina, con rocce (tipo Italia meridionale). c’erano delle fabbriche nere sulla superficie del mare che buttavano fuori fumo nero e fulmini molto potenti che si scaricavano sul mare. il cielo era cupo. il mare era pieno di petrolio, pesci morti ci galleggiavano sopra. Al centro della visione, quasi sospesa nell’aria, è comparsa una bilancia verde cupo, tipo quelle vecchie, di ferro o ghisa, con due braccia (quelle classiche da segno zodiacale per intenderci). Le braccia hanno cominciato a oscillare e poi la bilancia è esplosa in mille pezzi, come per… esplosione interna. Sulla superficie del mare è comparso un diamante, e sopra un ragno, grosso e peloso. Poi degli spiriti fatti di fumo nero volteggiavano sopra il mare, come comete fatte di fumo nero.

simpatica visione vero?

La mia interpretazione è che gli spiriti mi stanno dicendo che le cose andranno male (pesci morti=sfortuna), il referendum è assolutamente irrilevante (bilancia che oscilla ed esplode) e che l’idea che possa avere effetto sulla politica e sull’ambiente è un’illusione (il diamante) e che ci sono spiriti potenti (le comete di fumo nero) che spingono l’uomo a depredare l’ambiente… Il ragno credo si riferisca ai profitti economici… credo.
Spero che la mia interpretazione sia completamente sbagliata e che sia invece un sogno contrario…
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nanki
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Re: referendum trivelle

Messaggio da nanki »

ogni volta che ho chiesto "lumi ecologici" all'uwishin...
"l'uomo non ha il potere di inquinare! è la visione egocentrica umana che spinge a credere che sia l'uomo ad inquinare...
è una lotta, una guerra, tra spiriti potenti...
vuoi un esempio? le automobili sono fatte di ferro e sono alimentate da idrocarburi...
alleanza di spiriti dei mondi uranici con spiriti dei mondi ctoni... l'essere umano è la marionetta che viene utilizzata
per metterle in giro.."
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
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Mayu
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Re: referendum trivelle

Messaggio da Mayu »

Interessante. Questo si allinea con quello che spiriti più di qualche volta hanno detto (prima tramite l'Uwishin, poi anche a me, prob. anche ad altri) che nonna Terra sta chiamando alla guerra: Spiriti vogliono che si combatta per difendere gli animali e la natura e che questo si riflette anche nei focolai di guerra che vediamo nascere in Europa (sebbene a prima vista scollegati). Aggiungendo quello che tu hai riportato, in grande scala quindi è una guerra tra spiriti potenti, e noi non siamo altro che dei "burattini".

Tuttavia dire questo è pericoloso, perché rischia di scaricarci della nostra responsabilità. Ma forse bisogna capire cosa sia veramente la "responsabilità"...
"Le Parole dello Sciamano" - La realtà vera è altrove, è completamente diversa da quello che ci appare.
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Yantàna
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Re: referendum trivelle

Messaggio da Yantàna »

nanki ha scritto:l'uomo non ha il potere di inquinare! è la visione egocentrica umana che spinge a credere che sia l'uomo ad inquinare...
è una lotta, una guerra, tra spiriti potenti...
è la stessa cosa che mi disse Nonna Terra quando feci la visione per il secondo tsawant. Mi disse che da sempre è in atto una guerra tra spiriti dei mondi sotterranei, molto sotterranei, e gli spiriti della natura di superficie. Mi disse che Nonna Terra, nella sua totalità, non parteggia per nessuno, perché Lei è entrambi e che di volta in volta, a cicli, prevalgono gli uni e poi gli altri, in un equilibrio dinamico.
Però mi disse anche che la società industriale era un'espressione degli spiriti dei mondi sotterranei, da cui ci facciamo usare in cambio dei vantaggi del mondo moderno (credo che l'Uwishin direbbe le comodità del mondo moderno...). Il problema è che la nostra esistenza, però, dipende da quella della natura superficiale, che abitiamo, e quindi stiamo combattendo dalla parte sbagliata della barricata, verso l'autodistruzione come specie... e che gli spiriti degli animali e delle piante, più che avercela con noi (come sarebbe comprensibile...) vorrebbero che tornassimo ad essere alleati con loro...
almeno, questo è quello che ho capito io delle cose che Nonna Terra mi disse.
Mayu ha scritto:Tuttavia dire questo è pericoloso, perché rischia di scaricarci della nostra responsabilità. Ma forse bisogna capire cosa sia veramente la "responsabilità"...
infatti... responsabilità e libero arbitrio, oltre che potere. Perché pare sempre che le azioni degli uomini siano determinate o da tali o da talaltri spiriti che ci influenzano. Ma dove sta la nostra facoltà di decidere? esiste? o siamo davvero solo marionette? abbiamo almeno il potere di decidere con quali spiriti allearci?
Io comunque ho continuato a informarmi e alla fine ho deciso che a votare ci vado. non servirà a nulla, ma almeno potrò dire che ci ho provato...
Pollice Verde
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Re: referendum trivelle

Messaggio da Pollice Verde »

Che delusione e amarezza...Risposta di un politico -per non dare nome- le sue parole:"Trecento milioni buttati, potevamo comprare 350 carrozze per il trasporto pendolare".
Sono d'accordo con Yantàna,come specie stiamo combattendo dalla parte sbagliata della barricata.
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Tsunki
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Re: referendum trivelle

Messaggio da Tsunki »

Non mi sono finora pronunciato perché non mi occupo di politica e questo referendum aveva bizzarri risvolti politici.

Ora posso parlare: ero contario a questo referendum.
Si trattava di un referendum troppo tecnico.
La Consulta, se valesse qualcosa - il che non è - non dovrebbe neppure ammettere referendum del genere!

Le persone possono farsi guidare dai propri vagheggiamenti idealistici, ma in realtà non sono in grado di capire se è meglio sfruttare fino all'ultimo un giacimento o lasciarlo prima.
Solo chi è davvero competente in materia può.
E ora qualcuno mi dirà che ci si poteva informare da gente competente in rete...
Mi ricorda un qualche episodio del Dr House dove un paziente e i suoi famigliari dicevano ai medici quale poteva essere la malattia e quali esami fare.
E i medici rispondevano: "certo, a cosa serve una laurea in medicina, se tanto c'è internet?"
Pare una battuta comica, ma la gente ormai lo crede sul serio!
Su questo forum ci fu un sonoro imbecille che disse una volta: "ormai oggi non serve piu studiare una lingua come il greco antico, visto che c'è il traduttore di Google"! :lolpc:
In realtà le decisioni tecniche vanno lasciate ai tecnici e alle persone cosi competenti da poter capire e mettere becco. Un referendum popolare è una cosa ridicola. Su internet leggerò il parere di questo o quel tecnico che dicono cose opposte, perché ognuno tira l'acqua al suo mulino e io non sono in grado di discernere. Anche se credo di capire le ragioni del sì o del no, non capisco un bel nulla, ho saputo (male e superficialmente) solo quello che ogni tecnico voleva/poteva dirmi.
Qui tra l'altro il quesito era estremamente tecnico, non era: "se trivellare o no il mediterraneo", non era come decidere "se usare o no l'energia nucleare"...
E anche a quel referendum tuttavia ero nettamente contrario (lo trovate da qualche parte sul forum), figuriamoci a questo!

Per fare un esempio - che mi attirerà molti nemici :D - sul referendum sul nucleare tutti credevano di capire, ma non capivano un accidenti di niente.
Qualche competenza tecnica, per i miei studi di fisica, l'avevo ed ero... favorevole all'energia nucleare.
Perché? Perché in realtà, aldilà della facile emotività, è mediamente meno inquinante il nucleare delle altre fonti tradizionali di energia.
Fa paura emotivamente, perché se fonde un reattore succede un disastro (sempre meno grave di quanto la maggioranza crede), ma è un po' come i voli in aeroplano: chi ha paura di volare, guarda con orrore i disastri aerei, ma in realtà ci sono meno probabilità di danni o morte volando in aereo che guidando la macchina!

In Svizzera, all'indomani di Fukushima, fu deciso di rinunciare (quasi) al nucleare, sull'onda dell'emozione popolare!
Una gran bellla sciocchezza: il popolo non è in grado di capire e non dovrebbe decidere.
Di fatto Fukushima era una centrale obsoleta, i reattori che hanno fatto il disastro erano solo quelli precedenti alla tragedia di Three-Mile Island, mentre invece tutti quelli che osservavano le misure di sicurezza messe in atto dopo Three Mile Island si sono spenti senza problemi.
Ma questo la gente comune non lo sa e non è in grado di capirlo.
Inoltre, anche con qualche disastro del genere, il nucleare inquina e fa danno all'ambiente assai meno di ogni altra fonte convenzionale.
Va' a spiegare a qualche "pseudo-laureato su internet" che l'idroelettrico danneggia molto di piu l'ambiente di una centrale nucleare!
E che il metano "pulito" deve essere estratto dai pozzi in mare (sì sì, proprio quelli con le trivelle! :) ) e che utilizzarlo produce un terribile effetto serra!

E infine, non è che l'Italia rinunciando al nucleare si è messa a produrre energia dal sole e dai voli delle farfalle, in un paradiso terrestre ecologico-ambientalista. :D
Per forza di cose, l'Italia - a parte trivellare il Mediterraneo :twisted: - ha dovuto anche comprare energia (nucleare!) da altri Paesi, soprattutto dalla Svizzera: la quale produce più energia nucleare per poterla vendere agli Italiani! :rotfl:
E se succede un disastro a una centrale svizzera per l'italia non cambia, egoisticamente, nulla che se fosse su territorio italiano, la Svizzera è vicinissima!
Quindi il solo risultato di quel geniale referendum, che gli elettori non potevano capire, è che il nucleare prodotto è stato circa lo stesso, che il pericolo di disastro ambientale è rimasto il medesimo e soltanto che l'energia in Italia... costa MOLTO MA MOLTO di piu, dovendola comprare da altri paesi! :prrr:
ánimo y fuerza

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Yantàna
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Re: referendum trivelle

Messaggio da Yantàna »

Tsunki ha scritto:Perché? Perché in realtà, aldilà della facile emotività, è mediamente meno inquinante il nucleare delle altre fonti tradizionali di energia.
Fa paura emotivamente, perché se fonde un reattore succede un disastro (sempre meno grave di quanto la maggioranza crede), ma è un po' come i voli in aeroplano: chi ha paura di volare, guarda con orrore i disastri aerei, ma in realtà ci sono meno probabilità di danni o morte volando in aereo che guidando la macchina!
Concordo se non per un dettaglio, che non è da poco però, e che era un tabù a tutte le discussioni pubbliche prima del referendum sul nucleare di cui parli: le scorie. A quanto ne so io, almeno ai tempi in cui studiavo all'università (non fisica, ma diedi un esame di geografia umana che trattava ampiamente di problemi ambientali) non si era trovato un modo pulito di risolvere il problema delle scorie se non... scaricarle in qualche paese del terzo mondo. :gunman:
Tsunki ha scritto:Di fatto Fukushima era una centrale obsoleta, i reattori che hanno fatto il disastro erano solo quelli precedenti alla tragedia di Three-Mile Island, mentre invece tutti quelli che osservavano le misure di sicurezza messe in atto dopo Three Mile Island si sono spenti senza problemi.
Già, e da quello che avevo potuto capire all'epoca del referendum, anche i progetti di centrali proposti in Italia all'epoca erano obsoleti... ma questo è un problema diverso da sì o no al nucleare...
Tsunki ha scritto:Una gran bellla sciocchezza: il popolo non è in grado di capire e non dovrebbe decidere.
Purtroppo concordo, e non solo su questioni tecniche. Così miniamo le basi stesse della democrazia. Il problema è, però, che non vedo alternative migliori... almeno in sistemi statuali grandi come quelli europei.
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Re: referendum trivelle

Messaggio da Tsunki »

Yantàna ha scritto:
Tsunki ha scritto:Perché? Perché in realtà, aldilà della facile emotività, è mediamente meno inquinante il nucleare delle altre fonti tradizionali di energia.
Fa paura emotivamente, perché se fonde un reattore succede un disastro (sempre meno grave di quanto la maggioranza crede), ma è un po' come i voli in aeroplano: chi ha paura di volare, guarda con orrore i disastri aerei, ma in realtà ci sono meno probabilità di danni o morte volando in aereo che guidando la macchina!
Concordo se non per un dettaglio, che non è da poco però, e che era un tabù a tutte le discussioni pubbliche prima del referendum sul nucleare di cui parli: le scorie. A quanto ne so io, almeno ai tempi in cui studiavo all'università (non fisica, ma diedi un esame di geografia umana che trattava ampiamente di problemi ambientali) non si era trovato un modo pulito di risolvere il problema delle scorie se non... scaricarle in qualche paese del terzo mondo. :gunman:
Molto demagogico, ma non altrettanto vero.
Le scorie radioattive possono essere stoccate sottoterra in strati geologici profondi, dove non c'è alcun pericolo concreto... tranne se si vuole scrivere la sceneggiatura di un film apocalittico :D
Il processo dello smaltimento delle scorie delle centrali svizzere è pubblico, si puo trovare anche in rete in tutte le sue fasi, inclusi i criteri per individuare i isiti adatti e la loro distribuzione, e mi pare siano tutti in territorio elvetico, nessuno nel terzo mondo.

Certo, è vero che in Italia (e solo lì, credo...) devono ancora decidere dello smaltimento definitivo delle centrali dismesse nel... credo... 1985 :roll: , ma questo rientra nel problema posto da Elena/Yamà-nûa a suo tempo sul forum, la quale diceva piu o meno: "preferisco comunque che l'italia non abbia centrali perché non mi fido di cosa combinerebbero qui".
Ma, a parte che questo aprirebbe un diverso topic, le scorie nucleari, aldilà del solito impatto emotivo per gli ignoranti (chiamiamo ciascuno col suo nome :wink: ) e peggio ancora, per chi ha orecchiato qualcosa e crede di sapere, sono molte di meno e in realtà meno pericolose delle scorie chimiche, che danno molti piu problemi anche perché prodotte in quantità enormemente maggiore da una pletora di industrie chimiche e non.
(E naturalmente danno piu problemi all'Italia che ad altri paesi meglio organizzati e con minori giri di mazzette).
E, per finire, è di gran lunga piu pericoloso il petrolio che, trasportato su navi, provoca - in caso di incidente- disastri ecologici molto peggiori del nucleare.
Tsunki ha scritto:Di fatto Fukushima era una centrale obsoleta, i reattori che hanno fatto il disastro erano solo quelli precedenti alla tragedia di Three-Mile Island, mentre invece tutti quelli che osservavano le misure di sicurezza messe in atto dopo Three Mile Island si sono spenti senza problemi.
Già, e da quello che avevo potuto capire all'epoca del referendum, anche i progetti di centrali proposti in Italia all'epoca erano obsoleti... ma questo è un problema diverso da sì o no al nucleare...
Beh... no.
Le centrali allora in funzione in italia, come quella di Latina, erano centrali di prima generazione, ovviamente, visto che risalivano ai primi anni '60, ma ad es. la progettata centrale di Trino utilizzava una tecnologia PWR che era piuttosto sicura.
Quella di Fukushima invece che ha causato ondata di panico nel mondo, era un centrale vecchissima risalente agli anni '50, molto piu vecchia degli standard di Three Mile Island!
Gli altri reattori, di generazioni successive, hanno resistito benissimo all'effetto terremoto/tsunami (per altro un fenomeno improbabile in Italia!) e si sono spenti senza problemi.
Tsunki ha scritto:Una gran bellla sciocchezza: il popolo non è in grado di capire e non dovrebbe decidere.
Purtroppo concordo, e non solo su questioni tecniche. Così miniamo le basi stesse della democrazia. Il problema è, però, che non vedo alternative migliori... almeno in sistemi statuali grandi come quelli europei.
Beh... no, non è vero.
Le democrazie europee sono democrazie rappresentative, non dirette.
Si suppone che il popolo elegga dei rappresentanti i quali siano competenti nella gestione della cosa pubblica e che poi si circondino di consulenti tecnici, competenti ad es. sulle questioni energetiche. Sono poi i rappresentanti con l'ausilio dei tecnici a decidere, non piu il popolo.
Tutto questo in teoria naturalmente...
Quello che in questo caso guasta il meccanismo è il referendum dove il popolo puo essere, come sul nucleare o le trivelle, chiamato a decidere riguardo a cose di cui non capisce nulla.
Detto ciò perô, non concordo neanche sul fatto che non ci siano sistemi migliori di quello democratico, o meglio, non ci sono perché nessuno ne cerca.... Credo invece che non ce ne siano di peggiori e di piu inadatti all'Europa. Ma anche questo... è un altro topic.
ánimo y fuerza

Tsunki
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Yantàna
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Re: referendum trivelle

Messaggio da Yantàna »

Tsunki ha scritto:Le democrazie europee sono democrazie rappresentative, non dirette.
Si suppone che il popolo elegga dei rappresentanti i quali siano competenti nella gestione della cosa pubblica e che poi si circondino di consulenti tecnici, competenti ad es. sulle questioni energetiche. Sono poi i rappresentanti con l'ausilio dei tecnici a decidere, non piu il popolo.
Tutto questo in teoria naturalmente...
Quello che in questo caso guasta il meccanismo è il referendum dove il popolo puo essere, come sul nucleare o le trivelle, chiamato a decidere riguardo a cose di cui non capisce nulla.
Certo che sono rappresentative, ma non cambia molto... A guastare il meccanismo non ci sono solo i referendum: si suppone che il popolo scelga dei rappresentanti che siano competenti nella gestione pubblica, ma a me pare che il popolo scelga con gli stessi criteri emotivi con cui sceglie ai referendum, quindi non proprio saggiamente. Poi non è che ci sia questa grande scelta...
Tsunki ha scritto:Detto ciò perô, non concordo neanche sul fatto che non ci siano sistemi migliori di quello democratico, o meglio, non ci sono perché nessuno ne cerca.... Credo invece che non ce ne siano di peggiori e di piu inadatti all'Europa. Ma anche questo... è un altro topic.
è un topic interessante, però. Apriamolo allora. Quali sarebbero secondo te sistemi migliori per l'Europa e perché la democrazia sarebbe il più inadatto? Mi sembra una questione importante, soprattuto se come dici tu siamo vicino alla caduta della civiltà occidentale e si prospetta quindi l'arrivo di un nuovo "sistema".
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