Femminicidi

Tutto ciò che riguarda lo sciamanesimo

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Mayu
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Messaggio da Mayu »

Ieri stavo discutendo con un collega italiano - io vivo ad Amsterdam - delle notizie spaventose che si leggono nei giornali italiani: fidanzati che ammazzano le fidanzate che li lasciano e poi si suicidano, padri di famiglia che fanno fuori moglie e figli e poi la fanno finita, e combinazioni varie, magari incendiando automobili per aggiungere un tocco piu' scenico... Una cosa che non sento molto qui al nord, mentre in Italia di casi del genere ne si legge praticamente ogni giorno. Oggi 2 in prima pagina, uno anche a Spilimbergo, a 25 chilometri da dove sono nato.

Ora, va bene che - come dice Tsunki - i matrimoni di oggi hanno la scadenza come lo yogurt... E va bene anche che ormai nessuno e' piu' capace di sopportare niente e basta la minima difficolta' per dire "basta" (se poi scappa una sberla in un diverbio, apriti cielo!) E che di sacrifici ormai non ne vuole fare piu' nessuno (perche' si, a stare insieme a qualcuno e ad avere famiglia bisogna sacrificarsi, che schifo!) E so che istintivamente i maschi possono reagire in maniera piuttosto "territoriale".

Tuttavia... Come mai sta succedendo questo in cosi' larga scala? (e da quel che vedo, soprattutto in Italia)

Ho il sospetto che sia per quello che insegna Tsunki, cioe' che la violenza nella nostra societa' e' stata negata. Ma la violenza e' una forza che esiste e che, se repressa, si esprime in maniera incontrollata e (come vediamo dalle notizie) nelle maniere piu' vergognose e cretine.

Un tempo era consentito il "delitto d'onore". Per esempio il marito che scopriva la moglie a letto con il panettiere e ammazzava entrambi in preda alla furia veniva scagionato o quantomeno aveva qualche attenuante. Credo che piu' o meno tutti siamo d'accordo che era una cosa decisamente maschilista e contraria alla maniera in cui viviamo oggi (dove tutti, uomini e donne, abbiamo gli stessi diritti umani). Ma - a sentire i vecchi - a quei tempi non c'era tutto quello schifo al quale assistiamo oggi...
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gattanera
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Re: Femminicidi

Messaggio da gattanera »

Mayu ha scritto: Ma - a sentire i vecchi - a quei tempi non c'era tutto quello schifo al quale assistiamo oggi...

...c'era eccome..solo che era nascosto e si sapeva solo ciò che appunto era scoperto e sistemato con "L'onore"... :shock:

Concordo però con te sul fatto che la violenza repressa a lungo , poi genera disastri.. e che un bel litigio, non ha mai ucciso nessuno..anzi aiuta a non formare repressioni e/o emboli :mrgreen:
Il problema però credo sia piu' vasto, legato anche alla mancanza di senso e valore in occidente; ai problemi economici e al fatto che le femmine fanno i maschi e maschi non sono piu' maschi (tranne ovviamente qualche rara eccezione, sottolineo prima che mi linciate.. :D )
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Tsunki
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Re: Femminicidi

Messaggio da Tsunki »

gattanera ha scritto:
Mayu ha scritto: Ma - a sentire i vecchi - a quei tempi non c'era tutto quello schifo al quale assistiamo oggi...

...c'era eccome..solo che era nascosto e si sapeva solo ciò che appunto era scoperto e sistemato con "L'onore"... :shock:
Uhm... avrei dei dubbi. Non credo che un omicidio si potesse tenere nascosto.
I delitti d'onore c'erano, soprattutto nel Sud, ma non credo fossero cosi frequenti come i femminicidi oggi, magari però sbaglio.
Tuttavia dei femminicidi moderni, solo pochi casi rientrerebbero nel delitto d'onore: se una fidanzata ti lasciava non era di sicuro delitto d'onore - non legalmente - e se ti lasciava una moglie... uhm... se eravate già separati (il divorzio non c'era) di certo no.
Il mondo è molto cambiato, i moventi oggi sono diversi dall'onore o anche da un'idea distorta dell'onore, ed è difficile far paragoni.

C'è una domanda che Mayu però non pone: come mai sono cose poco frequenti in Nord Europa? La pressione dovuta alla "violenza negata" lì non ci sarebbe?
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Re: Femminicidi

Messaggio da gattanera »

Tsunki ha scritto:
Uhm... avrei dei dubbi. Non credo che un omicidio si potesse tenere nascosto.
I delitti d'onore c'erano, soprattutto nel Sud, ma non credo fossero cosi frequenti come i femminicidi oggi, magari però sbaglio.

Ovviamente Tsunki , non mi riferivo agli omicidi.. avevo inteso che "lo schifo di oggi" citato da Mayu si riferisse a cose tipo "la moglie a letto col panettiere...." :mrgreen: :mrgreen:

R
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Re: Femminicidi

Messaggio da Tsunki »

Ah no, io non l'avevo inteso così. Quello certo che è sempre successo! :D
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gattanera
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Re: Femminicidi

Messaggio da gattanera »

Riguardo al perchè accade piu' qua, io lo associo al discorso di crisi economica e mancanza di interessi ...
Poi le crucche mezzi maschi son sempre state... ci saranno abituati...hihihihihihi :bow2: :bow2:
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Mayu
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Re: Femminicidi

Messaggio da Mayu »

Si, lo "schifo" a cui mi riferisco e' arrivare a uccidere la fidanzata soltanto perche' ti pianta, rovinando inesorabilmente anche la propria vita - se non ci si ammazza prima. Oppure letteralmente "annientare" una famiglia intera. Uccidere e uccidersi in questa maniera e' una cosa indegna!

Alla domanda di Tsunki (che mi ero posto pure io) non ho una risposta chiara. E non ho nemmeno statistiche alla mano: magari Shushui' mi contraddice rivelando che in Gran Bretagna gli inglesi in preda alla birra stanno facendo una ecatombe di belle inglesine indifese :D Ma non credo. Al piu' le inglesi controbattono e la vincono! Ci sono di quei "donnoni"... :rotfl:

Di sicuro in media qui al nord le relazioni sono meno emotive che al sud, dove tradizionalmente la donna e' percepita come una parte del territorio del mashio piu' che qui. Al nord, di contro, le donne sono da tempo molto emancipate, guai a toccare la loro indipendenza e fra un po' faranno pipi' in piedi...
Probabilmente in Italia l'uomo si sente depauperato della sua tradizionale virilita' - rubata dalle "donne" moderne - e reagisce per frustrazione non potendo piu' svolgere il ruolo di un tempo. Cosa aggravata dalla china negativa dell'economia.

Riguardo la violenza... Qui al nord e' tutto controllato, la vicina Inghilterra (che ha messo a ferro e fuoco mezzo mondo durante l'epoca imperialista) con la sua odierna "politically correctness" e gli "human rights", ingessa tutti quanti per quello che si puo' dire e fare. Ma (soprattutto in Gran Bretagna e in Germania) poi si danno all'alcool come amanti appassionati e liberano le proprie repressioni (guarda gli Hooligans). Credo per saggezza: perche' se lo fanno con le proprie donne, probabilmente ficiscono male :D

AGGIUNTA: mi sono ricordato di un mio ex collega russo (che vive in Inghilterra). Mi racconto' che la sua ex moglie (russa) lo menava e una volta gli ha anche rotto una costola. Alla mia espressione stupita lui rispose con un "sono cose che succedono in un matrimonio". I russi sono "oltre"...
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Laura
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Re: Femminicidi

Messaggio da Laura »

Con una banalità forse spiccia, credo che qui, in Italia, ci sia tanta paura, mista a rabbia e scontento.
Non c'è più un ordine delle cose, ne un rispetto dei ruoli e delle gerarchie.
Se da un lato diamo parvenza di esser meglio organizzati, dall'altro riveliamo invece una grande dispersione, sia pratica che sentimentale.
Questo manda in confusione, l'uomo più di tutti; oltre a non riuscire più a ritagliarsi un suo spazio lavorativo e sociale, non riesce nemmeno più a "controllare" la sua famiglia.
Per non parlare di uomini fatti e finiti che vogliono fare, invece gli eterni adolescenti, così ammazzano la moglie, i figli, o l'amante incinta perché, a modo loro, "vanno a rovinare i piani" di quella libertà conquistata del "posso fare come mi pare". Anche questo è un modo di rifuggire una realtà opprimente, incontrollata e priva di significato.
Alla fine ammazzano per egoismo, paura e senso di inadeguatezza o per un concetto di possesso e di prevaricazione.
La donna oggi, (come anche i figli), al contrario di ieri, si può permettere di reagire, di rifiutare, di cambiare, di scegliere.
L'uomo non lo accetta, punto.
Oltretutto è sempre più la donna che si fa avanti, prende iniziative, lascia, briga e disfa. L'uomo si sente sempre meno indispensabile.
Non perchè senza la donna "che crede" d'amare tutto perde di un senso, piuttosto perchè la sua stessa vita "un senso non ce l'ha", a quel punto non ha più nulla da perdere.
Allora le cose son due o cerca di cambiare, se stesso e questa condizione che sta stretta o se, non è abbastanza forte, più "semplicemente" la elimina alla fonte.
La gente non è impazzita, solo che siamo arrivati ad un punto che non si sa più cosa fare della propria esistenza.
Quando non sanno più che farne, la buttano.

Credo sia un fatto culturale e di territorio.
Si sta sgretolando quel poco che sembrava esserci.
Forse dove sei tu Mayu, c'è una capacità diversa di adattamento ai cambiamenti, come base e probabilmente si è più indipendenti, meno mammoni, e forse anche il Territorio offre buone o quantomeno migliori opportunità. Il che soddisfa a sufficienza e da modo di avere un proprio ruolo.

Mi rifaccio alla descrizione fatta da Tsunki sull'evento del Succhiare il Cuore.
Siamo un popolo pavido, egoista, prosciugato dei sentimenti, quelli veri.
Anche la solidarietà è una barzelletta ma alla gente piace tanto illudersi che ci sia, che nemmeno se ne accorge.
Omicidi e suicidi sono la punta di un Iceberg bello grosso di questa nostra realtà, fatta di tante belle parole sicuramente, visto il ricco vocabolario che possiamo vantare, (almeno quello), alle quali, però, non vien dato mai il giusto valore. Tant'è che i fatti sono decisamente tutt'altro paio di maniche.
Ci lasciamo talmente tanto bombardare dai "come dovrebbe essere" che alla fine non vediamo più il "com'è davvero".
💫 An Ustu Muhari Tani 💫
Yampaim
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Re: Femminicidi

Messaggio da Yampaim »

Trovo che la violenza, sia la vera minaccia, si manifesti in omicidio, in parole, in azioni, ect. Resta un male cresciuto con l ' essere, e manipolato dal movente che si evoluto con il chiamato progresso. Ognuno si appella alla propria sofferenza, alla propria mancanza, all ' ingiustizia subita e in preda all ' emozione provata e alla forza che sprigiona scaglia la sua freccia. L ' essere sociale è intrappolato in un sistema che lo limita a guardare solo da un punto mentre l ' universo è grande.
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Tuna
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Re: Femminicidi

Messaggio da Tuna »

Tsunki ha scritto:C'è una domanda che Mayu però non pone: come mai sono cose poco frequenti in Nord Europa? La pressione dovuta alla "violenza negata" lì non ci sarebbe?
A mio parere, sono poco frequenti in Nord Europa per il fatto che le donne sono emancipate da molto più tempo, hanno preso molto Potere maschile e l'uomo se ne è abituato. In Italia è un processo che è partito con più ritardo e si sta scatenando con forza ora,scompigliando l'ordine costituito.

La famiglia, punto cardine della società italiana, sta andando in disgrazia, gli individui soli, deboli, hanno difficoltà anche economiche a gestire la vita in solitaria; tutto questo insieme sfocia nella violenza domestica e in altri fenomeni sociali poco simpatici.
Kakáram ajastá

Tuna
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Romolo
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Re: Femminicidi

Messaggio da Romolo »

Delle statistiche risalenti all'anno scorso rivelavano una situazione piuttosto diversa: sarebbero i paesi del nord Europa a registrare maggiori episodi di violenza sulle donne.

In un articolo risalente al 2015, si legge anche che:

"Le donne portoghesi pensano che la violenza sessuale nel loro paese sia estremamente comune; allo stesso tempo le donne portoghesi raccontano di aver subito attenzioni sessualmente indesiderate solo nel 15% dei casi; ancora: in Finlandia meno del 70% delle donne pensano che la violenza sessuale nel loro paese sia un problema frequente, e i racconti delle donne si posizionano però ben al di sopra la media europea. Le donne italiane addirittura al 90% pensano che nel nostro paese la violenza sessuale sia un problema dilagante, ma gli episodi raccontati nei 12 mesi precedenti l’indagine non arrivano al 20% delle intervistate."

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... ne-europa/
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Mayu
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Re: Femminicidi

Messaggio da Mayu »

@Romolo: il femminicidio e' diverso dalla violenza sessuale, dove la vittima di solito rimane in vita. Non so se queste statistiche includano anche questo.

Comunque, per smorzare un po' la gravezza del topic, ri-propongo questo video di Bruno Bozzetto (visto che stiamo facendo confronti tra modi di vita del nord e del sud Europa).

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Yuma
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Re: Femminicidi

Messaggio da Yuma »

Mah, l'unica conferenza cui ho participato ufficialmente come antropologo è stata proprio sui femminicidi il 25 novembre, in occasione della Giornata mondiale della violenza sulle donne proclamata per quel giorno dall'Onu.

Per quel che mi riguarda i femminicidi avvengono con regolarità in tutto il mondo e spesso in maniera ancora maggiore rispetto all'Italia dove ormai in media viene uccisa una donna ogni due giorni, ma si stima che oltre un terzo delle donne italiane abbiano comunque subito violenza e quasi sempre in ambito famigliare.

L'italia è un paese in cui l'unica unità sociale riconosciuta universalmente davvero, pur con qualche eccezione e per qualche periodo, era il nucleo famigliare; è molto probabile che il dissolversi in tempi così rapidi dei valori tradizionalmente legati alla famiglia patriarcale sia stato ed è più drammatico.

In primo piano metterei anche che siamo nel paese dei "bamboccioni" che stanno fino a 40 anni (ed oltre) protetti nella famiglia dei genitori (e in questo modo crescono deboli e pigri) fa sì che abbiano da una parte poca voglia di sacrificarsi in un matrimonio duraturo,e dall'altra proprio una debolezza implicita che li porta ad avere eccessi; non è l'unico motivo, ma credo abbia un certo peso.

Ma il mio è solo un parere personale in un problema molto complesso e pieno di sfaccettature.

Yuma
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Re: Femminicidi

Messaggio da Tsunki »

Yuma ha scritto: Per quel che mi riguarda i femminicidi avvengono con regolarità in tutto il mondo e spesso in maniera ancora maggiore rispetto all'Italia dove ormai in media viene uccisa una donna ogni due giorni, ma si stima che oltre un terzo delle donne italiane abbiano comunque subito violenza e quasi sempre in ambito famigliare.

L'italia è un paese in cui l'unica unità sociale riconosciuta universalmente davvero, pur con qualche eccezione e per qualche periodo, era il nucleo famigliare; è molto probabile che il dissolversi in tempi così rapidi dei valori tradizionalmente legati alla famiglia patriarcale sia stato ed è più drammatico.
Questi due capoversi mi sembrano in contraddizione. :???:
Comunque sarei d'accordo con la prima affermazione di Yuma, sospettavo anch'io che i femminicidi fossero diffusi ovunque, solo che in Italia gli si dà molto piu risalto.
Credo che sia un fenomeno occidentale generalizzato. E non credo affatto, come dice Mayu, che possa venir fermato dalle walchirie nordiche aggressive: se vuoi ammazzare una donna - o chiunque - la uccidi, le pistole sono pistole e della grinta della vittima se ne fregano.

Da quel che ho potuto notare l'informazione italiana , rispetto agli altri paesi, è molto piu urlata in generale e, su certi argomenti ritenuti "caldi" molto piu manipolata in chiave emotiva e con intento polemico/politico.
In Svizzera e nei paesi anglosassoni l'informazione ha toni molto piu contenuti e non sono molto frequenti le scelte di dare risalto a particolari notizie creando una "moda".
Ad es. ogni anno, d'estate, quando ci sono meno notizie i giornalisti italiani danno grande risalto a un fatto di cronaca, ad es. le morti del sabato sera, cercano ogni incidente di quel tipo o che solo gli somigli (spesso giocano sull'equivoco) e ogni volta gli danno enorme risonanza, creando ad arte "un'emergenza". Poi segue un'interrogazione parlamentare e un decreto legge contro le morti del sabato sera :D
Un'estate ricordo fu fatto sugli stupri.
Stando ai giornali c'era un aumento vertiginoso dei casi di stupro, ne pubblicavano almeno un paio al giorno se non di piu, una vera emergenza sociale, e alla fine il Parlamento allarmato fece non so quali decreti (inutili e malfatti, come di solito i decreti d'urgenza, probabilmente...)
In realtà controllando con pazienza le statistiche reali, gli stupri, quell'anno erano circa gli stessi degli anni precedenti, c'era solo d'estate l'aumento fisiologico che tutte le estati hanno i reati passionali... e basta.
ánimo y fuerza

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Yuma
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Re: Femminicidi

Messaggio da Yuma »

Tsunki ha scritto:
Yuma ha scritto: Per quel che mi riguarda i femminicidi avvengono con regolarità in tutto il mondo e spesso in maniera ancora maggiore rispetto all'Italia dove ormai in media viene uccisa una donna ogni due giorni, ma si stima che oltre un terzo delle donne italiane abbiano comunque subito violenza e quasi sempre in ambito famigliare.

L'italia è un paese in cui l'unica unità sociale riconosciuta universalmente davvero, pur con qualche eccezione e per qualche periodo, era il nucleo famigliare; è molto probabile che il dissolversi in tempi così rapidi dei valori tradizionalmente legati alla famiglia patriarcale sia stato ed è più drammatico.
Questi due capoversi mi sembrano in contraddizione. :???:
Comunque sarei d'accordo con la prima affermazione di Yuma, sospettavo anch'io che i femminicidi fossero diffusi ovunque, solo che in Italia gli si dà molto piu risalto.
Effettivamente ho eliminato un capoverso e messo così sembra ci sia una contraddizione.

Volevo solo precisare che abbiamo, secondo me, a tendere qualche problemino in più da questa situazione in corso.

Yuma
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