La censura dei social ed il pensiero unico

Tutto ciò che riguarda lo sciamanesimo

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Mayu
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La censura dei social ed il pensiero unico

Messaggio da Mayu »

Beh, ormai dovrebbe essere risaputo che le big tech (Facebook, Twitter, Google, Amazon, Microsoft, etc.) sono in sinergia per manipolare e/o rimuovere ogni forma di informazione non allineata col "pensiero unico", al punto di oscurare anche l'ex (?) presidente degli Stati Uniti (!), assumendo ruoli e poteri che dovrebbero essere in mano al sistema giudiziario e governativo (non a privati). E ci sono molti altri esempi, decisamente inquietanti, che ricordano meccanismi totalitari di regimi che sono stati disprezzati da lungo tempo, anche se usati più subdolamente.
Chiunque non infili la testa dentro la sabbia come gli struzzi se ne dovrebbe essere accorto, al di là delle sue preferenze politiche o delle proprie simpatie / antipatie.

C'è anche un risvolto sciamanico.

Alcuni di noi "avanzati" (nel senso di "rimasugli" di quello che un tempo era il cerchio) hanno fatto un lavoro molto difficile, terminato a febbraio 2020, poco prima dello scoppio dell'epidemia e del lockdown. Il lavoro riguardava la "rimozione del predatore". Difficile spiegare in due parole cosa sia il predatore, è... un parassita che tutti noi occidentali abbiamo e che si nutre di emozioni in cambio di potere, ma ci condiziona la vita a moltissimi livelli (non solo emotivamente). Tsunki ne parlò in un cerchio molti anni fa (non ricordo il nome) e qualche accenno venne fatto in questo thread: viewtopic.php?f=1&t=1241

L'Uwishin ci aveva fatto recentemente osservare che con la rimozione del predatore è coincidentalmente scoppiata la pandemia. E che la perdita del predatore ci fa sentire soli, come il COVID sta portando tutti alla solitudine.

Io ho notato un'altra cosa. Come molti, sto cercando di svincolarmi dai vari social. La privacy non esiste più (se vuoi privacy non usare telefono e internet, e non è neanche sufficiente), ma vorrei lo stesso rallentare la morsa per tirare una boccata d'aria aiuta. È però molto difficile, anche a causa della mia professione che mi porta a dover usare molto internet e derivati. Facendo un esempio, Google fornisce il comodissimo gmail, legato a youtube e a tanti altri ottimi servizi. Sono così buoni che ti trattengono e ti condizionano, come una piovra con i suoi tentacoli.

Come il predatore, che ti dà potere, ma ti rende schiavo...

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Tsunki
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Re: La censura dei social ed il pensiero unico

Messaggio da Tsunki »

È però molto difficile, anche a causa della mia professione che mi porta a dover usare molto internet e derivati. Facendo un esempio, Google fornisce il comodissimo gmail, legato a youtube e a tanti altri ottimi servizi. Sono così buoni che ti trattengono e to condizionano, come una piovra con i suoi tentacoli. Come il predatore, che ti dà potere, ma ti rende schiavo...
Verdad, I assume*.
Io però sono, almeno in questo, più fortunato: non mi piace Google, non lo trovo comodo, non uso gmail che ho sempre detestato (e che oggi adopero, per obbligo, solo per ricevere commenti dei video di Youtube, certo non molta posta! :D ), non uso il loro cloud e non mi fiderei di archiviarci neanche la lista della spesa.
Non mi piace YouTube se non per cercare della musica o spezzoni di vecchi film, per il resto neppure lo capisco, mi sembra solo roba per analfabeti con la profondità di una pozzanghera.
Giro, obtorto collo, dei video perché devo farlo e temo che ciò si capisca bene :roll:
Uso solo il motore di ricerca, che non mi piace visto che non è possibile alcun vero fine-tuning ossia, all'interno di quel che in generale cerchi, trovi quel che vuole Google e non quello che vuoi tu. Ma altri motori di ricerca ricalcano gli algoritmi di Google, al punto che non si capisce a che scopo esistano, se non forse per fare una finta concorrenza a Google con cui sospetterei abbiano accordi. Insomma uso Google Search solo perché opera, al momento, in regime di monopolio. Più o meno la stessa cosa vale per Google Maps che pure adopero.

__
* Sto cercando di inaugurare la "cucina fusion" in campo linguistico :D
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Maldito
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Re: La censura dei social ed il pensiero unico

Messaggio da Maldito »

Tsunki ha scritto: mer 27 gen 2021, 15:42Uso solo il motore di ricerca, che non mi piace visto che non è possibile alcun vero fine-tuning ossia, all'interno di quel che in generale cerchi, trovi quel che vuole Google e non quello che vuoi tu.
Non ho mai usato Google per una semplice ragione: la parola è onomatopeica e sembra mi dica: "Ingoia!"...e non ho certo voglia di farmi imboccare da due stupidott.
E' arduo svincolarsi dalla censura e dal pensiero unico e allora uso Yahoo per comodità in quanto ho la mail e utilizzo anche Ecosia, Duckduckgo e Gibiru . Li uso per evitare una qualsivoglia forma di tracciamento delle informazioni personali e per andare in barba ai colossi della divuilgazione di massa e massificazione.
Prima c'era un ottimo motore di ricerca pirata che però è sparito e di cui mi sono scordato il nome (Sob). O l'hanno pagato profumatamente per non esistere più o se l'è svignata in un'altra realtà. Mah...
Tsunki ha scritto: mer 27 gen 2021, 15:42Non mi piace YouTube se non per cercare della musica o spezzoni di vecchi film, per il resto neppure lo capisco, mi sembra solo roba per analfabeti con la profondità di una pozzanghera.
De acuerdo, ce que je pense [cucina fusion :D ]
Youtube è una tavanata galattica: lo uso per ascoltare i video di Tsunki e per vedere le partite internazionali di freccette.
Mayu ha scritto: mer 27 gen 2021, 10:28L'Uwishin ci aveva fatto recentemente osservare che con la rimozione del predatore è coincidentalmente scoppiata la pandemia. E che la perdita del predatore ci fa sentire soli, come il COVID sta portando tutti alla solitudine.
Questa non l'ho capita Mayu. Sicuramente non capisco perchè non ho partecipato ai cerchi avanzati sulla Rimozione del predatore. Ma, scusa, che nesso c'è con la pandemia e la solitudine? Se puoi dire, ovviamente.
Mayu ha scritto: mer 27 gen 2021, 10:28Sono così buoni che ti trattengono e ti condizionano, come una piovra con i suoi tentacoli.
L'hai detto bro. L'hai detto. Questo è il loro successo, tanto più adesso che la gente è incollata allo smartphone o al laptop (che odio profondamente) ed è preda dei tentacoli della piovra. Ohmammamia! :o Diocenescampieliberi :prrr2:
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
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Laura
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Re: La censura dei social ed il pensiero unico

Messaggio da Laura »

La soluzione per non stare incollati a Cell e PC é semplice... dedicarsi ad altro, di più utile.
Banale, banalissimo ma questo è.

Se Nimur volesse fare il colpo gobbo e terrorizzare davvero, allo stato attuale delle cose, le basterebbe "togliere la connessione".

Chissà che qualche Spirito non si faccia tentare, il virus non é solo una malattia per il corpo.

L'intento potrebbe essere un cambiamento decisivo che spinga a contemplare nuove prospettive, che vadano oltre il guardare il Mondo solo attraverso la tecnologia; come adunare e ripristinare le piccole comunità - che ci sono ma, purtroppo, sono alquanto, troppo "distratte" proprio dalla tecnologia, egoriferite e poco collaborative - valutare nuovi lavori, interessi e stile di vita.

Perché oramai è veramente il caos; estenuante e nauseante.
Tutti dicono di tutto ma, in mezzo al marasma, é diventato un problema trovare delle verità o realtà.

La Tv (i media in generale) che, forse, un tempo era davvero a scopo informativo e di intrattenimento piacevole, meno sgamabile nei suoi trucchetti e nemmeno così maliziosa nel programmare, oggi ė finta in ogni cosa. E sa che la gente lo capisce ma sa anche che é quello di cui si nutre e se ne infischia delle lamentele, anzi le sfrutta; e la gente, seppur consapevole, si fa prendere beatamente per i fondelli e spreca, pure, del tempo a litigare per difendere il nulla, facendo spettacolo nello spettacolo ed alimentando un meccanismo assurdo e malsano. Se uno si soffermasse a collegare... vedrebbe il gioco infinito e nauseante, appunto, rimbambente.

Di contro, stanno censurando di tutto.
La "libertà" che l'uomo sta cercando, disperatamente, di raggiungere é una libertà o illusoria, o che non sa gestire.... e virerá nella sua stessa prigione. Lo è già.

"L'uomo si riempie di informazioni, oggetti, tecnologia e distrazioni fittizie, per non guardare oltre, per non vedere, per non sentire e, paradossalmente, non sapere". Questo mi mostrarono Spiriti tempo fa e così é.

C'è tanta fame sí... ma di cose che non nutrono.
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Maldito
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Re: La censura dei social ed il pensiero unico

Messaggio da Maldito »

Laura ha scritto: gio 28 gen 2021, 11:02Se Nimur volesse fare il colpo gobbo e terrorizzare davvero, allo stato attuale delle cose, le basterebbe "togliere la connessione".
Magari Laura! Non vedo l'ora...
Laura ha scritto: gio 28 gen 2021, 11:02valutare nuovi lavori, interessi e stile di vita.
Sì, ma occorre una robusta sterzata sul modo di vivere che, per adesso, è troppo comodo e facilitato dalla tecnologia e da quei servizi che rendono l'essere umano poco più che una crisalide sociale. Questo virus non ha cambiato molto il nostro stile di vita anche perchè le persone anelano a tornare alla "normalità" di prima. Non sarà così, almeno lo spero vivamente, in quanto nel mondo è stato inoculato l'elisir della paura. :afraid: La gente se la fa sotto e ha paura di morire di questa influenza che, per adesso, ha inciso pochissimo sulla mortalità statistica globale.
Laura ha scritto: gio 28 gen 2021, 11:02"L'uomo si riempie di informazioni, oggetti, tecnologia e distrazioni fittizie, per non guardare oltre, per non vedere, per non sentire e, paradossalmente, non sapere". Questo mi mostrarono Spiriti tempo fa e così é.
Infatti. L'essere umano è poco più di un imbecille qualsiasi ed è l'elemento che stona dappertutto. Ma più che "non sapere", non è consapevole della realtà che vive e che lo circonda. Non c'è bisogno di libertà (di questa ce n'è fin troppa) ma di una vita difficile, cruda e magari anche dissacrante gli pseudovalori che si sono radicati nel tempo.
Per dirla in maniera politically incorrect: l'umanità deve decimarsi prima possibile. Me lo auspico da mo' e quando lo dico alla gente questi si scandalizzano o si impressionano. L'uomo ha bisogno di una lezione: di uno schiaffone bello pesante altrimenti non si rende conto di una beata mazza. Mi sacrifico volentieri perchè avvenga una eradicazione dell'idiozia imperante. Ovviamente questo è: I.M.H.O. .
Laura ha scritto: gio 28 gen 2021, 11:02Se uno si soffermasse a collegare... vedrebbe il gioco infinito e nauseante, appunto, rimbambente.
Sì Laura, ma la gente è rimbambita nel Dna!
Laura ha scritto: gio 28 gen 2021, 11:02 La soluzione per non stare incollati a Cell e PC é semplice... dedicarsi ad altro, di più utile.
Ovviamente. Però questo Forum ha la funzione (o almeno l'avrebbe) di instillare il lume della consapevolezza e di creare un coacervo di intenti simili e amici.
Facciamolo. Non costa nulla anche se, forse, non riusciremo mai a crare una comunità sciamanica di stampo occidentale. Aiutiamo Tsunki a non piangere il suo fallimento più grande.
:beer:
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Re: La censura dei social ed il pensiero unico

Messaggio da Laura »

Maldito ha scritto: ven 29 gen 2021, 6:13
Ma più che "non sapere", non è consapevole della realtà che vive e che lo circonda.
Per "sapere" Spiriti intesero questo. Ecco perché scrivo "paradossalmente", perché l'uomo sembra sempre alla ricerca dell'evoluzione e del sapere ma non guarda nella giusta direzione, anzi non guarda e basta.

Come un bambino, vuole tanti giocattoli, spesso rumorosi, con cui intrattenersi, passa da uno all'altro cercando di non annoiarsi.

Il silenzio e la solitudine creano un vuoto che l'uomo cerca, disperatamente, di colmare e spesso lo fa con tanta fuffa.
Ci vuole coraggio nel voler vedere oltre ma soprattutto nel guardarsi, affrontare le proprie paure e debolezze. Lo puoi fare solo in silenzio e solitudine.

Gesù andò nel Deserto. Voi, nella Foresta Amazzonica o Australiana. Non solo a cercare Potere ma ad affrontare voi stessi che ė lo smembramento necessario. Non tutti lo fanno. Ma non per forza si deve affrontare un grande viaggio fisico per fare questo, anche difficoltà estreme lo permettono se uno accetta di farsi attraversare; a me è successo.


La libertà di cui parlo ė proprio il voler a tutti i costi
Il bene assoluto. Come Tsunki ci ha recentemente ricordato "non si può separare il bene dal male". Questo voler cercare di cancellare la storia, il passato, censurando quello che c'è stato, anche i pregiudizi, le violenze, le prevaricazioni e quant'altro, non ha alcun senso. Sta portando ad una nuova ghettizzazione ed a nuovi estremismi. La gente non se ne accorge ma ė così.

Non si può più dire niente o Tizio si offende per una cosa, Caio per un'altra e Sempronio per entrambe; e le associazioni, o movimenti vari... insorgono, per ogni cosa ormai.

Praticamente l'intento non ha più alcun peso, l'ideale é da perseguire a prescindere e la storia ci insegna che questo può fare molti danni.

Non so se ci rendiamo conto in quale direzione stiamo andando.

Detto questo Maldito, il fallimento di una comunità non è attribuibile ad una sola persona.
Se qualcuno ti dà gli strumenti per costruire una casa dove trovare rifugio, coltivare il campo, ospitare amici ed accogliere i vicini e tu li usi per farne un parco giochi esclusivo dove ti sollazzi per quell' oretta e poi non hai più niente ...la colpa é di? Ognuno si prenda le proprie responsabilità.
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Re: La censura dei social ed il pensiero unico

Messaggio da Pinchuruwia »

Mayu ha scritto: mer 27 gen 2021, 10:28 [..] la perdita del predatore ci fa sentire soli, come il COVID sta portando tutti alla solitudine.[..]
In merito a questo riprendo proprio un quesito che pose l'uwishin nel video "la solitudine della pantera", dove appunto spiegava in che senso il COVID-19 sta portando tutti alla solitudine.
Alla fine del video lui dice:"Tutto il progresso tende ad un aumento sempre maggiore della solitudine, in cui tu non hai più bisogno di nessuno. C'è una compensazione in questo fatto? Oppure è così punto e basta? Lascio a voi questa questione."

Ho pensato per un po' di tempo alla risposta a questa domanda. In effetti se osserviamo il progresso nei secoli sembra vero quello che nota Tsunki nel video.
E mentre cercavo una risposta mi è venuta in aiuto una vecchia storia mongola che Tsunki postò circa dodici anni fa e che si può leggere qui (il terzo intervento di tsunki, il penultimo post).

Soprattutto dalle ultime frasi dello sciamano, l'unica cosa che mi è venuta in mente e che probabilmente il progresso tecnologico ha in sè il potere della solitudine, in quanto si cede potere agli spiriti della tecnologia, dando più importanza a loro che alle persone.
Una civiltà dove viene incentivato e propagandato l'uso sempre maggiore della tecnologia è destinata a diventare sempre più sola, con individui sempre più deboli, i quali per forza di cose dovranno migrare in una società di tipo alveare, dove il potere lo ha il gruppo e non l'individuo, in quanto il potere del singolo sarebbe troppo basso per una società di tipo patriarcale, basata sulla gerarchia, la competizione e la forza del singolo. L'individuo sarà debole ed a digiuno, il potere lo avrà il suo cavallo (la tecnologia).
Imho.

Sono curioso però di sapere anche cosa ne pensano gli altri.
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Re: La censura dei social ed il pensiero unico

Messaggio da Howlinwolf »

La risposta a cui ho pensato io è forse un po' banale. Per me la compensazione sono le comunità che nascono online.
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Re: La censura dei social ed il pensiero unico

Messaggio da Mayu »

Howlinwolf ha scritto: gio 4 feb 2021, 8:55 La risposta a cui ho pensato io è forse un po' banale. Per me la compensazione sono le comunità che nascono online.
L’alveare, appunto. I Borg di Stark Trek (“Ogni resistenza è inutile, verrete assimilati”)...
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Re: La censura dei social ed il pensiero unico

Messaggio da Howlinwolf »

Certo, si trova di tutto. È la stessa gente rumorosa che incontreresti in un bar o per strada, solo che, come diceva Eco, ora con internet hanno molta più risonanza...

Però c'è del buono, ci sono le minoranze, come questa comunità, ad esempio.

Per quanto riguarda YouTube, parlo della mia esperienza come musicista. Io ci trovo molti tutorial, video essay, analisi di brani... Alcuni contenuti non sono meno validi delle lezioni che seguo in conservatorio. O almeno danno degli spunti che posso approfondire da solo. Il problema di YouTube è che bisogna scavare davvero tanto per trovare cose di qualità... Gli youtuber famosi spesso sono "clickbait", cioè usano dei format per attirare il numero più alto possibile di visual e like, e gli argomenti vengono spesso trattati superficialmente, se non in forma di intrattenimento...

In pratica gli unici canali che divulgano contenuti veramente di qualità sono quelli che usano Patreon, oppure già conosciuti all'infuori del contesto di YouTube (come Ted) e che non sono schiavi della monetizzazione.
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Re: La censura dei social ed il pensiero unico

Messaggio da Mayu »

Sono d'accordo con te. Io pure trovo contenuti di qualità anche in Youtube. Bisogna saper cercare. Per il mio lavoro trovo di tutto ed è irrinunciabile. E ho trovato canali molto interessanti per esempio di geopolitica. Ma anche per tante altre cose.

Riguardo a Patreon, lo conosco, sono stato iscritto ad un canale per un anno. Ottimi contenuti, niente censure. Ma bisogna fare presente che è a pagamento, cosa che fa storcere il naso ai più.

Qui spiegano come fare un cobertizo:

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Re: La censura dei social ed il pensiero unico

Messaggio da Tsunki »

Su YouTube temo di essermi spiegato male.
Dicendo che non lo capisco e trovo che sia per analfabeti, non intendevo che non ci siano buoni contenuti.
Intendo che non capisco assolutamente perché devo ascoltare un tizio che parla invece che leggere un articolo o un libro. Tranne ovviamente rari casi - ossia quando qualcuno vuole mostrarmi come fare una cosa in pratica, ma anche lì basterebbe un brevissimo video inserito all'interno di un testo scritto anziché dovermi sorbire dieci minuti di chiacchiere prima.
Vedere un video richiede molto più tempo che leggere - almeno per me che sono ben alfabetizzato :roll: - e inoltre le informazioni non si fissano, si disperdono facilmente, anche se forse per i nuovi analfabeti, pardon, nati digitali, non è così (?) :mah:
E soprattutto se vuoi rilegg... pardon, rivedere qualcosa, è scomodo, lungo e complicato, devi tornare indietro, trovare il punto giusto, magari ti tocca tornare indietro più di una volta... Una seccatura e una perdita di tempo pazzesca. Un video non è consultabile, deve essere visto, di solito dall'inizio alla fine e poi, se non ricordi dove fosse quel che volevi rivedere, rivisto tutto daccapo! Da pazzi! :shock:
L'unica spiegazione che trovo è che le nuove generazioni sono quasi analfabete, di fatto incapaci di leggere un lungo articolo o, peggio, un libro. Ma adesso hanno un'ottima scusa: sono dislessici! Tutti quanti! :lolpc:
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Re: La censura dei social ed il pensiero unico

Messaggio da Howlinwolf »

Tsunki ha scritto: gio 4 feb 2021, 21:11 Vedere un video richiede molto più tempo che leggere - almeno per me che sono ben alfabetizzato :roll: - e inoltre le informazioni non si fissano, si disperdono facilmente, anche se forse per i nuovi analfabeti, pardon, nati digitali, non è così (?) :mah:
Colpevole... :D io ammetto di essere un po' assuefatto dai video. La mia generazione ha una soglia dell'attenzione bassissima. Un altro social che sta andando molto adesso fra i "giovani" (forse più adolescenti che adulti, credo) di cui sicuramente avete tutti sentito parlare è Tik Tok. Lì siamo forse agli estremi, video di massimo un minuto, non c'è una navigazione ma ti piombano a caso sulla home seguendo un algoritmo che dovrebbe capire i tuoi interessi, e l'app è fatta per tenerti imbambolato scorrendo da un video all'altro. Nasce come social di clip musicali, per i musicisti è simpatico perché esistono i duetti e c'è una bella interazione. Però ovviamente è pieno zeppo di trash e capita di tutto, addirittura i tik tok "profetici", dove giocano sul fatto che se ti è capitato quel video a caso in quel momento allora deve avere un certo significato. Gli algoritmi che diventano oracoli :D
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Re: La censura dei social ed il pensiero unico

Messaggio da Mayu »

Da guardare e leggere. Molto molto interessante.

https://mazzoninews.com/2021/02/05/la-f ... ech-mn-88/

Il governatore della Florida, Ron DeSantis propone una legge che penalizzerà le società di alta tecnologia che violino la privacy dei floridiani oppure interferiscano nella loro capacità di esprimere il proprio pensiero.
La legge prevede multe molto salate per le società che blocchino l’accesso di un candidato politico della Florida durante un ciclo elettorale, che interferiscano con la privacy e la libera scelta d’informazione di privati e delle aziende nello Stato della Florida e che non seguano regole chiare, costanti e documentate.

È probabile che quando la legge verrà varata, molte aziende americane sposteranno le loro sedi in Florida, dove potranno esercitare i loro diritti contro la censura delle Big Tech. Che chiamano "le cinque famiglie dell’oscurità": Facebook, Twitter, Google, Amazon e Apple (non so perché non c'è Microsoft nella lista :roll: ).

Il discorso è estremamente incisivo e condivisibile.

Chissà - aggiungo io - forse la legislazione si espanderà a macchia d'olio in altri stati e nazioni.
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Re: La censura dei social ed il pensiero unico

Messaggio da Shushui »

Howlinwolf ha scritto: gio 4 feb 2021, 23:26
Tsunki ha scritto: gio 4 feb 2021, 21:11 Vedere un video richiede molto più tempo che leggere - almeno per me che sono ben alfabetizzato :roll: - e inoltre le informazioni non si fissano, si disperdono facilmente, anche se forse per i nuovi analfabeti, pardon, nati digitali, non è così (?) :mah:
Colpevole... :D io ammetto di essere un po' assuefatto dai video. La mia generazione ha una soglia dell'attenzione bassissima. Un altro social che sta andando molto adesso fra i "giovani" (forse più adolescenti che adulti, credo) di cui sicuramente avete tutti sentito parlare è Tik Tok. Lì siamo forse agli estremi, video di massimo un minuto, non c'è una navigazione ma ti piombano a caso sulla home seguendo un algoritmo che dovrebbe capire i tuoi interessi, e l'app è fatta per tenerti imbambolato scorrendo da un video all'altro. Nasce come social di clip musicali, per i musicisti è simpatico perché esistono i duetti e c'è una bella interazione. Però ovviamente è pieno zeppo di trash e capita di tutto, addirittura i tik tok "profetici", dove giocano sul fatto che se ti è capitato quel video a caso in quel momento allora deve avere un certo significato. Gli algoritmi che diventano oracoli :D
Riprendo il post di Tsunki che condivido. Parlo per esperienza personale, le informazioni trasmesse con i video non si fissano con i video e non rimangono nella memoria.
Su questo e sulla soglia di attenzione ho riflettuto. Non ho trovato una risposta convincente. Forse dipende dal fatto che la quantità di informazioni che ci arriva è troppa e non la sappiamo gestire, ma ho anche la sensazione che dipenda dal mezzo, cioè dalla tecnologia, che trasmette quelle informazioni.

Aggiungo un contributo alla discussione con un link che rimanda a un discorso del ministro dell'economia francese Bruno Le Maire. Il tema è la cultura e la letteratura come arma di libertà.

https://video.repubblica.it/mondo/franc ... 9-P4-S1-T1

https://twitter.com/BrunoLeMaire/status ... 76514?s=20
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