Agriturismo e cibo - più sogno simile fatto in precedenza

L'interpretazione dei Sogni secondo gli Sciamani

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Chaìr
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Agriturismo e cibo - più sogno simile fatto in precedenza

Messaggio da Chaìr »

Il sogno di questa notte, fatto tra le 4 e le 5, mi vede ospite di un'azienda agricola dove io soggiorno a tempo indeterminato, ma non è casa mia.
L'impressione che ho è che io risieda li, sebbene non permanentemente ma da lungo tempo, ma non ci voglio rimanere e dunque mi agito per trovare qualcosa da fare.

Faccio su e giu tra due edifici non vicinissimi, il primo sembra essere un ristorante agriturismo, dentro al quale è disponibile un sacco di cibo e dove sono presenti i miei parenti che sono stupiti che io non voglia rimanere li con loro a mangiare tutto quel buon cibo.

L'altro edificio è oltre un prato, una strada sterrata con ghiaia, in lontananza. Lo percorro su e giu con una bicicletta in pochi minuti. In esso vi sono le camere e c'è un bar dove servono altro cibo che sembra più genuino e semplice. Li c'è un'amica seduta al tavolo con la quale mi fermo a mangiare.

Entrambi vogliamo andarcene di li e sembra che finora non se ne sia discusso ma è tempo di farlo. Così mi ritrovo improvvisamente in quella che penso sia la casa dove vivevo a Ferrara quando frequentavo l'università. E' completamente diversa da com'era realmente e nella stanza in cui mi trovo, una sala enorme che fa da soggiorno, ci sono due camini.
Uno sembra il camino di una casa di montagna, è spento, ci sono tanti ripiani pieni di legna ma siccome è giorno e siamo nel periodo primaverile mi dico "mah se tornerò in inverno potrei accenderlo questo bellissimo camino con così tanta legna farà sicuramente caldissimo, però per ora non è utile".
Mi giro e sulla parete a sinistra di questo c'è un altro camino che però sembra più una fucina o una cucina (perdonate il gioco di parole ma è difficile dire cosa fosse, in ogni caso un camino con un uso specifico a differenza dell'altro che è da soggiorno e dunque più ornamentale).

Mentre osservo queste cose mi viene il dubbio di non dovere essere li e sento la padrona di casa che sgrida suo figlio. Faccio per affacciarmi alla finestra ma non voglio che mi veda. Ha i capelli tinti di rosso, lunghi, era solita portarli meno lunghi di così e penso fosse bionda naturale all'epoca, così noto la tinta e la faccia invecchiata che un po' mi dispiace visto che era una donna molto bella.
La padrona di casa era solita urlare contro suo figlio, all'epoca molto piccolo, mentre stava sul balcone per cui tutte le volte che la sentivi urlare era sufficiente avvicinarsi alla finestra per vederla, esattamente com'è successo in questo sogno. La intravedo riflessa nel vetro, il figlio risponde con voce maschile. Sono persone che non vedo da circa 16 anni per cui il cambiamento è verosimile a quello che potrebbe essere la realtà fattiva.

Il figlio, cresciuto, si lamenta come farebbe qualunque ragazzino della sua età (avrà grosso modo 21-22 anni adesso). Il sogno termina mentre lui conclude la pesante e lunga sgridata con "cheppalle che fai!" :D




- Altro sogno simile fatto nei mesi scorsi, non ricordo esattamente quando ma recente:

Ero in una struttura alberghiera chiusa al pubblico, c'erano un sacco di stanze di cui alcune incomplete. Io potevo scegliere dove andare, queste erano tutte libere e io dovevo stare li per forza, come se ci fossi sempre stato e non volessi starci. Detto albergo è una struttura supermoderna in fase di ultimazione. Io sono l'unico ad avere accesso a tutto lo stabile e sembra quasi che io sia il gestore, ma la situazione è confusa.
Il dettaglio che ricordo di questo sogno è che le stanze erano esageratamente comode, le dotazioni quasi fantascientifiche, e c'era di tutto, cibo, servizi, clima ecc.
Mi trovo quindi a girare per la città (la mia città) e scopro che la struttura è attigua ad un cortile accessibile da una porta che è dentro la casa di una persona che mi badava quando ero bambino.
Sono sorpreso della bellezza del cortile, nessuno di questi ambienti è simile alla realtà com'era all'epoca ne com'è ora.
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