esecuzione capitale, sedia elettrica, fabbrica, fiume...

L'interpretazione dei Sogni secondo gli Sciamani

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Yantàna
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Iscritto il: dom 16 mar 2014, 13:27

esecuzione capitale, sedia elettrica, fabbrica, fiume...

Messaggio da Yantàna »

A proposito di esecuzioni capitali… sogno da cui mi sono svegliato alle 8.30, stanotte

Sono stato condannato a morte, alla sedia elettrica o comunque a una morte per elettricità. So che anche se sono innocente, non c’è nulla da fare. Mi preparo dunque all’esecuzione che avverrà a breve. Mi trovo in un parco/giardino, credo sia quello della prigione. Sono seduto su una panca con tavolino, di quelli da pic nic. Sto indossando e allacciando delle scarpe marroni, un po’ alte, tipo scarponcini, e ho la tuta arancione da recluso (tipo Guantanamo). Penso a quanto tempo ci vorrà per morire, al dolore, sono molto spaventato, ma voglio morire bene. Quindi chiedo agli spiriti celesti che mi facciano morire bene, con coraggio e dignità, non voglio lamentarmi né piangere, e poi che mi portino nei mondi celesti (o dal Popolo delle Stelle) dopo la morte. Sono completamente solo, nessuno assisterà alla mia esecuzione, nessun amico o parente… inoltre ho la sensazione che nemmeno i Pasuk e gli Tsentsak siano con me (o comunque sono addormentati) e mi rivolgo dunque al cielo.
Mentre mi preparo con questi pensieri, arriva un tizio, pare un criminale o qualcosa del genere, bruttino, grassoccio, e mette sul tavolo di fronte a me un vasettino di vetro con dentro un liquido trasparente che sembra acqua. (Il vasetto è uguale a quello che uso per lo tsank). Non capisco chi sia e cosa ci sia nel vasetto, ma penso a un veleno per dami una morte meno dolorosa. Lui dice che dentro il liquido ci sono i codici. Mi chiedo quali codici e per cosa… ma qui il sogno si fa confuso. Mi sembra di capire qualcosa che ha a che vedere con i denti e il fatto che sbatteranno tra loro al momento della folgorazione rovinandosi, o forse a una mordacchia che mi metteranno quando mi uccideranno, o forse a una possibilità di scappare e salvarmi. Mi sveglio molto angosciato, convinto di dover morire.

Successivamente nella mattinata sogno di essere in una specie di fabbrica/prigione, ambientazione tipo 1984 di Orwell. Qualcuno fa un discorso sulla purezza ai lavoratori e lavoratrici schierati in linea. Poi a un tizio, un lavoratore esperto, viene affidato un lavoro e lui mi chiama per aiutarlo. Ci sono due automobili (forse gialle) che galleggiano su un enorme fiume in piena. L’acqua è marrone a causa della corrente. Le macchine stanno andando verso un ponte. Dobbiamo in qualche modo legarle in modo che non vadano alla deriva. Mentre io mi guardo intorno (sono in piedi su una delle due macchina) stupito, lui molto velocemente le ha legate entrambe ai pilastri del ponte. Capisco che mi aveva chiamato con lui perchè voleva che imparassi la tecnica. Poi (o forse prima) sono di nuovo nella fabbrica, ci sono lavoratori sudamericani che fanno la fila per essere assunti (evidentemente sono così poveri che gli vanno bene anche le condizioni della fabbrica prigione), poi sono in una sala mensa, a un tavolo ci sono dei lavoratori che scherzano. Passa una ragazza che lavora lì (hanno tutti una tuta blu) e qualcuno di loro le rivolge una battuta. Lei si gira e li minaccia con una specie di aspirapolvere che in realtà è un folgoratore elettrico e gli dice che se ci provano gli folgorerà ii testicoli. Io ero preoccupato per la ragazza ma, accortomi che sa difendersi, mi sono sentito sollevato.

Terzo sogno, intorno alle 10 di mattina. C’è una donna che scappa, è molto bella e nuda. Si tuffa in un fiume per scappare ma galleggia come se fosse morta. Inoltre viene colpita da due frecce che, stranamente, le si conficcano nelle fossette all’altezza del bacino, sopra i glutei, sulla schiena. Poi vedo il tizio che le ha lanciato le frecce: sembra un centauro, è a petto nudo, e dice che l’ha colpita nelle fossette perchè sotto c’è un osso e, anche se le avrebbe fatto male, non l’avrebbe uccisa. Infatti la donna si alza, esce dal fiume, e va al fianco del centauro (in realtà io vedevo l’uomo solo dalla parte superiore del torace, quindi non so se fosse veramente un centauro, ma mi dava l’idea di un cacciatore un po’ soprannaturale, quei personaggi tipici della mitologia greca).
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