Casa Speciale - Percorso di Ferro - Ascesa

L'interpretazione dei Sogni secondo gli Sciamani

Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu

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Salali
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Casa Speciale - Percorso di Ferro - Ascesa

Messaggio da Salali »

La scorsa notte ho fatto un sogno lunghissimo o forse meglio dire due/tre ininterrotti (?)
Non li divido e li metto tutti quì perchè non so se in qualche modo siano collegati l'uno all'altro o meno, spero vada bene.

La prima parte o primo sogno è stato molto particolare:

1)- Mi trovo in una casa, che nel sogno era come fosse la casa di un curandero (non linciatemi non so perchè ma sentivo così, ero giunta lì per un motivo ben preciso e su invito) mi trovavo nell'ingresso, rivolta verso la porta, ma ero appena arrivata.
Ero in ingresso nei pressi della sala (che non vedevo poichè alle mie spalle) nella posizione in cui sono vedo: una porta di legno marrone chiaro venato scuro, su 3 gradini di marmo chiaro grosso, anche il pavimento era marmo chiaro - come posizione la porta credo fosse a nord-ovest perchè ero storta verso la mia sx, girandomi a nord, quindi fronte a me, accanto alla porta, c'era una colonna di muro portante bianca ed a nord-est invece una grandissima apertura come una enorme porta-finestra (tipo loft americano - di forma rettangolare) non c'era il vetro ma era aperta verso un giardino, con un laghetto piuttosto grande, circondato da prati e più lontano alberi alti con fogliame verde scuro a punta (un tipo di Abete di preciso non so quale però), c'erano anche dei muretti in pietroni grigi.
Tornando verso la porta invece, accanto e quindi ad ovest, trovo un'altra apertura porta-finestra come l'altra ma più piccola (quadrata) e con la vetratura. Anch'essa dava su un giardino ma questa volta più ricco di piante verde scuro ed erba, più radunate. L'ambiente era molto luminoso.
Di fianco a me un muretto fatto di mattonelle rosse alto forse 1 m / 1.20, si collegava ad una colonna a muro alle mie spalle e finiva esattamente dov'ero io come posizione.

Ero emozionata ma sentivo grande tranquillità e pace, mi guardavo attorno rapita aspettando che arrivasse chi mi aveva invitata.

2)- Poi lo scenario cambia. Ma quì ricordo solo di questa grossa struttura in ferro intersecato (tipo Tour Eiffel ma più fitta e di forma rettangolare) dove io ed altri eravamo arrampicati, (tipo free climbing) e per spostarci ci dovevamo aiutare con una cintura lunga (che andava legata alle varie aste di ferro a mano a mano che ci si spostava) che ci passavamo l'un l'altro.

Ricordo che c'è dell'altro ma non ne ho più nitida visione.

3)- Cambia ancora scenario e sono in ascensore con mia mamma che però a tratti in alcuni momenti di minima durata, mi sembra mia nonna.
Saliamo su quest'ascensore e ci muoviamo per un pò verso l'alto, sembriamo indaffarate e un pò stanche come se stessimo caricando e scaricando cose (che non vedo bene). L'ascensore non ha la porta di chiusura, infatti io ogni tanto è come se vedessi me stessa con mia mamma, da spettatrice. L'ascensore è posto su un pianerottolo che ha un'ingresso laterale (come fosse dietro al muro dell'ascensore) . Improvvisamente non è più ascensore ma una scala di marmo grossa, noi comunque siamo sempre in procinto di salire, stavolta sia perchè indaffarate sia per gli scalini, con un pò più di fatica e molto più lentamente.
Entra questo ragazzo e chiama mia mamma, io mi affaccio dalla scala per vedere cosa vuole, lui dice rivolgendosi comunque a lei " in Chiesa hanno bisogno c'è da portare via la Bara della Nonna"...praticamente c'era in corso il funerale di mia nonna (che oramai non c'è più da tempo) o forse una cerimonia commemorativa, nel sogno però lo avvertivo più come un funerale, che si era appena concluso e nel momento in cui lui dice così, visualizzo la bara (in parte non tutta - la più larga, cioè dal dritto) che esce da una porticina, presumo quelle secondarie della chiesa. Mia madre mi dice "Laura mi devi dare una mano tu allora" e io gli dico esausta allargando le braccia e scuotendo la testa "si però chiamiamo xxxxx, perchè io se no non ce la faccio" riferendomi a mio fratello. E poi mi son svegliata.

:roll:
Corvoblu

Messaggio da Corvoblu »

io tradurrei così:
1 un processo di guarigione è in atto. non a caso ne sei lieta. il luogo è forte e potente.
2 ti è richiesto abilità e combattività (free climbing nel ferro). certamente è un cammino arduo e lento ma proficuo e positivo (salita verticale).
3 il contesto della trasformazione è il modo di amare o di vivere la coppia (madre). anche in questo sogno come negli altri due l'auspicio è positivo (l'ascensore sale), gli Spiriti stanno lavorando per te. abbandonerai certe tue vecchie modalità (nonna in bara).
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Tsunki
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Messaggio da Tsunki »

Corvoblu ha scritto: abbandonerai certe tue vecchie modalità (nonna in bara).
Che la nonna morta raffiguri vecchie "modalità" da abbandonare è fanta-psicologia new age.
I nonni sono Spiriti portatori di poteri famigliari e non di insulse modalità di comportamento.
La nonna in bara non ne predice affatto l'abbandono, ma che il potere degli Antenati arriva su di te e che comporterà impegno nella vita, difficoltà, ma anche progressi e gioie.
Saranno cose da fare con tuo marito o compagno, di cui ti serve il sostegno.
ánimo y fuerza

Tsunki
Salali
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Messaggio da Salali »

Grazie mille per il vostro prezioso aiuto è molto importante per me comprendere i sogni e le visioni dato anche che ne faccio moltissimi, sarebbe uno sfregio mandare sprecati i messaggi di cui vengo onorata.
Inizio anche ad avere una più ampia visuale interpretativa che sommata a ciò che sto "apprendendo" dal forum mi aiuta ad orientarmi meglio in questo cammino intrapreso anche se indubbiamente difficile.

La mia vita è sempre stata molto impegnativa e faticosa, sin da piccola, sono abituata a combattere, anche se spesso mi sento stanca, più di tanto non mi spaventa, mi spaventerebbe sapere che tutto quello che ho fatto, che faccio o che farò non abbia portato o non porterà a nulla ma se invece ci saranno progressi e gioie varrà la pena affrontare anche quest'impegno soprattutto se i miei Antenati saranno con me. Il sostegno del mio compagno per le cose che faccio c'è sempre stato e c'è tutt'ora anzi spesso proprio lui mi sprona dove io sono titubante.

Direi che questo è un messaggio molto forte e chiaro, fungerà da monito nei momenti di dubbio o sconforto.
Grazie!
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