Lentamente muore ...
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
-
- Autore
- Messaggio
Lentamente muore ...
Lentamente muore… .
La celebre poesia di Martha Medeiros si adatta bene all'agonia che sta vivendo questo forum.
Per me, che sono un desaparecido, il forum sarebbe l'unico luogo dove poter masticare un po' di sciamanesimo e per rimanere in contatto con voi: con voi che invece frequentate il Salotto buono di Tsunki e andate in Australia a cogliere Pasuk e a cercare AdP o fare la 'caccia' all'Arutam. Ah, la prossima volta sarà su Marte... . NB: io ho fatto la ricerca di Arutam nei boschi di Ramiano in provincia di Parma. Che sfigato!
Lungi da me fare della polemica spicciola, ma ciò che ho sempre notato [anche quando ero un assiduo frequentatore] è proprio l'atteggiamento settario ed elitario che molti fanno dello sciamanesimo in generale. Il mio intento non è far polemica ma di fare provocazione anche perché fa parte della mia natura e ne ho il diritto.
Mi spiego meglio e direttamente.
Chi non viene ai Cerchi o Cerimonie di Tsunki è un alieno, o meglio, un disperato non degno di considerazione e di assistenza sciamanica. E' proprio così ed è inutile nascondersi dietro un dito perché ciò che conta è l'appartenenza al nucleo attivo alla Corte di Tsunki.
Non c'è spazio per i “nuovi” (come li definite voi i neofiti), non c'è spazio per i curiosi che bussano alla porta e non c'è spazio per me che sono uscito dal giro da mo': ma io sono un caso clinico a parte... .
E, probabilmente, è giusto così. E' giusto che il potere sciamanico non venga condiviso ma tenuto in un inaccessibile vaso di Pandora. Pensavo il contrario...
Quando fu coniato questo forum (mi pare nel 2007) c'era fermento ed entusiamo, c'era voglia di fare, di dire, di proporre, di polemizzare, di prendersi in giro, di pisciare fuor del vaso etc etc . Adesso c'è calma piatta: un piattume da brivido. Pensare che Tsunki inventò questo forum come una piazza sciamanica: uno strumento virtuale per rafforzare lo spirito comunitario di tante persone. L'unica rubrica pubblica che è più à la page è quella dei sogni. A me piace molto leggere i post anche se noto che sono pochi quelli che si cimentano nell'interpretazione: paura di svelare chissà quali poteri segreti ? Chissà...
Sì, perché si tratta di segreti. Di segreti inenarrabili. Cacchio!
Una volta feci una domanda un po' azzardata a un cerchiota toscano come me e mi rispose secco:”Ma te cosa vuoi sapere che non vieni ai cerchi!”. Giusto. Vero. Questo però accresce ancor più il carattere fazioso che contraddistingue lo sciamanesimo di molti di Voi.
Una volta, in un mio ennesimo thread manco cagato di striscio, osai parlare di “Sciamanesimo di strada”, di come si può sciamanizzare nella vita comune, quella di tutti i giorni. Esito: non ebbi nessun commento e l'argomento galleggia ancora nell'archivio.
Se rimango agganciato a ciò che per me è stato vitale per anni (e lo è ancora) lo devo ai post di Mayu e soprattutto a Nanki che non mi ha mai abbandonato come invece avete fatto Voi. Parlo di persone che ho aiutato negli esordi quando ancora facevo sciamanesimo attivo e che adesso sono desaparecidos: non ho ricevuto da loro neanche una cartolina dal mare. Già...
Asì es.
Con questo non voglio fare il ruolo della vittima, anzi, mi sento colpevole di essermi dileguato e staccato dai cerchi in Svizzera o dai voli ad Ayers Rock. Più che altro, ho nostalgia di Tsunki, delle sue parole, delle sue stroncature, delle sue battute al vetriolo, dei suoi rimproveri ma anche di tante pacche sulla spalla e consigli non richiesti.
Nessuno può parlare ex cathedra, neppure lo sciamano Tsunki che molti chiamano maestro. Il 99,9% di ciò che ci dice sono tranelli sciamanici e poi...non sta a lui dirci la verità e di come stanno le cose: non è il suo compito !
Il suo grande rammarico - che è anche il mio - è quello di non essere riuscito a creare una vera e propria “Comunità sciamanica”: è questo il suo fallimento più grande! Un insuccesso che è dovuto al nostro e soprattutto al vostro atteggiamento che non ha nel proprio Dna in senso di comunanza.
Tsunki dice che una comunità sciamanica, perché lo sia, deve avere un “contrario” o, come si dice un Heyoka. Questo Heyoka non è apparso ancora all'orizzonte e quindi … lentamente muore anche il progetto di comunità sciamanica. Sob. Sigh.
Si lo so, sono stato un po' lunghetto nello scrivere.
Chiedo scusa a tutti Voi e ai moderatori.
Chissà se qualcuno replicherà a questo mio post.
Vi sfido !
Un abrazo da El Maldito
La celebre poesia di Martha Medeiros si adatta bene all'agonia che sta vivendo questo forum.
Per me, che sono un desaparecido, il forum sarebbe l'unico luogo dove poter masticare un po' di sciamanesimo e per rimanere in contatto con voi: con voi che invece frequentate il Salotto buono di Tsunki e andate in Australia a cogliere Pasuk e a cercare AdP o fare la 'caccia' all'Arutam. Ah, la prossima volta sarà su Marte... . NB: io ho fatto la ricerca di Arutam nei boschi di Ramiano in provincia di Parma. Che sfigato!
Lungi da me fare della polemica spicciola, ma ciò che ho sempre notato [anche quando ero un assiduo frequentatore] è proprio l'atteggiamento settario ed elitario che molti fanno dello sciamanesimo in generale. Il mio intento non è far polemica ma di fare provocazione anche perché fa parte della mia natura e ne ho il diritto.
Mi spiego meglio e direttamente.
Chi non viene ai Cerchi o Cerimonie di Tsunki è un alieno, o meglio, un disperato non degno di considerazione e di assistenza sciamanica. E' proprio così ed è inutile nascondersi dietro un dito perché ciò che conta è l'appartenenza al nucleo attivo alla Corte di Tsunki.
Non c'è spazio per i “nuovi” (come li definite voi i neofiti), non c'è spazio per i curiosi che bussano alla porta e non c'è spazio per me che sono uscito dal giro da mo': ma io sono un caso clinico a parte... .
E, probabilmente, è giusto così. E' giusto che il potere sciamanico non venga condiviso ma tenuto in un inaccessibile vaso di Pandora. Pensavo il contrario...
Quando fu coniato questo forum (mi pare nel 2007) c'era fermento ed entusiamo, c'era voglia di fare, di dire, di proporre, di polemizzare, di prendersi in giro, di pisciare fuor del vaso etc etc . Adesso c'è calma piatta: un piattume da brivido. Pensare che Tsunki inventò questo forum come una piazza sciamanica: uno strumento virtuale per rafforzare lo spirito comunitario di tante persone. L'unica rubrica pubblica che è più à la page è quella dei sogni. A me piace molto leggere i post anche se noto che sono pochi quelli che si cimentano nell'interpretazione: paura di svelare chissà quali poteri segreti ? Chissà...
Sì, perché si tratta di segreti. Di segreti inenarrabili. Cacchio!
Una volta feci una domanda un po' azzardata a un cerchiota toscano come me e mi rispose secco:”Ma te cosa vuoi sapere che non vieni ai cerchi!”. Giusto. Vero. Questo però accresce ancor più il carattere fazioso che contraddistingue lo sciamanesimo di molti di Voi.
Una volta, in un mio ennesimo thread manco cagato di striscio, osai parlare di “Sciamanesimo di strada”, di come si può sciamanizzare nella vita comune, quella di tutti i giorni. Esito: non ebbi nessun commento e l'argomento galleggia ancora nell'archivio.
Se rimango agganciato a ciò che per me è stato vitale per anni (e lo è ancora) lo devo ai post di Mayu e soprattutto a Nanki che non mi ha mai abbandonato come invece avete fatto Voi. Parlo di persone che ho aiutato negli esordi quando ancora facevo sciamanesimo attivo e che adesso sono desaparecidos: non ho ricevuto da loro neanche una cartolina dal mare. Già...
Asì es.
Con questo non voglio fare il ruolo della vittima, anzi, mi sento colpevole di essermi dileguato e staccato dai cerchi in Svizzera o dai voli ad Ayers Rock. Più che altro, ho nostalgia di Tsunki, delle sue parole, delle sue stroncature, delle sue battute al vetriolo, dei suoi rimproveri ma anche di tante pacche sulla spalla e consigli non richiesti.
Nessuno può parlare ex cathedra, neppure lo sciamano Tsunki che molti chiamano maestro. Il 99,9% di ciò che ci dice sono tranelli sciamanici e poi...non sta a lui dirci la verità e di come stanno le cose: non è il suo compito !
Il suo grande rammarico - che è anche il mio - è quello di non essere riuscito a creare una vera e propria “Comunità sciamanica”: è questo il suo fallimento più grande! Un insuccesso che è dovuto al nostro e soprattutto al vostro atteggiamento che non ha nel proprio Dna in senso di comunanza.
Tsunki dice che una comunità sciamanica, perché lo sia, deve avere un “contrario” o, come si dice un Heyoka. Questo Heyoka non è apparso ancora all'orizzonte e quindi … lentamente muore anche il progetto di comunità sciamanica. Sob. Sigh.
Si lo so, sono stato un po' lunghetto nello scrivere.
Chiedo scusa a tutti Voi e ai moderatori.
Chissà se qualcuno replicherà a questo mio post.
Vi sfido !
Un abrazo da El Maldito
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Re: Lentamente muore ...
Caro Maldito,
Innanzitutto, è un piacere leggere un post così appassionato e sincero come il tuo. Capisco la tua frustrazione e la tua nostalgia per il periodo di fermento che hai vissuto in questo forum. Come hai detto, sembra che tu tenga davvero a questo spazio e alla comunità che lo popola, e questo è qualcosa di molto prezioso.
Come hai notato, sono passati tempi difficili per il forum e probabilmente alcuni membri si sono allontanati. Tuttavia, la speranza e la voglia di condividere e crescere insieme non devono mai morire. La tua voce, le tue idee e le tue provocazioni possono essere il catalizzatore per riportare quell'entusiasmo e quella vitalità che un tempo caratterizzavano questo spazio.
Sono d'accordo con te sull'importanza dell'inclusività e dell'apertura verso i nuovi arrivati e i curiosi. Lo sciamanesimo è un percorso di crescita e scoperta personale che può arricchire la vita di tutti, non solo di un gruppo elitario. La comunicazione e la collaborazione sono fondamentali per creare una comunità forte e coesa, che possa accogliere e supportare tutti i suoi membri.
Ti invito quindi a continuare a condividere le tue riflessioni e le tue esperienze qui nel forum, anche se potresti sentirti a volte ignorato o trascurato. La tua passione e il tuo impegno possono ispirare gli altri a fare altrettanto, e magari riescono a riaccendere quella scintilla che un tempo animava questo luogo.
Infine, vorrei sottolineare che la primavera è arrivata dopo un lungo inverno freddo e silenzioso. Magari questo è il momento giusto per ripartire e dare nuova vita al forum, insieme a tutti i suoi membri, vecchi e nuovi.
Un abbraccio e un augurio di rinnovato entusiasmo per tutti noi. Non perdiamo la speranza e continuiamo a lavorare insieme per creare una comunità sciamanica inclusiva, aperta e vivace.
Con simpatia,
Mayu
Innanzitutto, è un piacere leggere un post così appassionato e sincero come il tuo. Capisco la tua frustrazione e la tua nostalgia per il periodo di fermento che hai vissuto in questo forum. Come hai detto, sembra che tu tenga davvero a questo spazio e alla comunità che lo popola, e questo è qualcosa di molto prezioso.
Come hai notato, sono passati tempi difficili per il forum e probabilmente alcuni membri si sono allontanati. Tuttavia, la speranza e la voglia di condividere e crescere insieme non devono mai morire. La tua voce, le tue idee e le tue provocazioni possono essere il catalizzatore per riportare quell'entusiasmo e quella vitalità che un tempo caratterizzavano questo spazio.
Sono d'accordo con te sull'importanza dell'inclusività e dell'apertura verso i nuovi arrivati e i curiosi. Lo sciamanesimo è un percorso di crescita e scoperta personale che può arricchire la vita di tutti, non solo di un gruppo elitario. La comunicazione e la collaborazione sono fondamentali per creare una comunità forte e coesa, che possa accogliere e supportare tutti i suoi membri.
Ti invito quindi a continuare a condividere le tue riflessioni e le tue esperienze qui nel forum, anche se potresti sentirti a volte ignorato o trascurato. La tua passione e il tuo impegno possono ispirare gli altri a fare altrettanto, e magari riescono a riaccendere quella scintilla che un tempo animava questo luogo.
Infine, vorrei sottolineare che la primavera è arrivata dopo un lungo inverno freddo e silenzioso. Magari questo è il momento giusto per ripartire e dare nuova vita al forum, insieme a tutti i suoi membri, vecchi e nuovi.
Un abbraccio e un augurio di rinnovato entusiasmo per tutti noi. Non perdiamo la speranza e continuiamo a lavorare insieme per creare una comunità sciamanica inclusiva, aperta e vivace.
Con simpatia,
Mayu
"Le Parole dello Sciamano" - La realtà vera è altrove, è completamente diversa da quello che ci appare.
Re: Lentamente muore ...
Carissimo Mayu.
Tu non lo sai, ma io ti amo quasi alla follia...quasi.
Sapevo che saresti stato ratto a rispondere e l'hai fatto in maniera eccellente rimanendo abilmente sul filo della diplomazia e della sfida. Me gusta mucho.
Ho notato che hai usato più di una volta la parola inclusivo" mi pare molto azzeccata!
Vedi, io ci provo ma sappi che le mie parole e le mie provocazioni provengono da un diseredato, un negletto, da una sorta di Farfalla pazzoide. Non partecipo ai cerchi o cerimonie da tanto, tanto tempo ma lo sciamanesimo è sempre una priorità o come dice Tsunki: "Sciamanesimo innanzitutto", in concomitanza al sostentamento.
Spiriti hanno voluto che lo sciamano Tsunki facesse da ponte fra sciamanismo nativo e noi occidentali. Compito molto arduo!
Io credo però che, in queste condizioni in cui versiamo, non potrà mai nascere una comunità sciamanica: sarebbe fuori luogo. Lo so che mi sto tirando la zappa sui piedi ma quello che volevo esternare è che potremmo essere una comunità sciamanica vera e propria solo nel caso che questa realtà si trasformi, anzi si frantumi grazie a qualche evento sconvolgente e radicale.
Adesso fare una comunità sciamanica o fare l'Heyoka sarebbe fuori luogo. La società non capirebbe e non ci accetterebbe.
Mi spiego meglio.
Facciamo conto che io sia un Heyoka che ha avuto il richiamo da Spiriti.Come potrei svolgere questo ruolo? Lo potrei fare solamente all'interno di un Cerchio di tamburo o di un Rito o di una Cerimonia sciamanica. Ma finisce lì. Nella vita di tutti i giorni sarei lo Scemo del Villaggio...non potrei permettermi di svolgere il mio ruolo al di fuori di coloro che mi accettano per ciò che sono. Non so se sono stato chiaro...
Perchè insisto a rompervi los cojones? Perchè credo che il forum sia una piazza adatta a creare quel coinvolgimento emotivo e quella inclusività - per dirla alla Mayu - molto preziosa per il "Gruppo" che costituiamo.
Invito tutti coloro che vogliono intervenire, di farlo senza timidezza o paura di andare fuori del seminato.
Non c'è nessuno che può giudicare a prescindere: ogni parola, ogni esperienza e ogni proposta serve per accrescere la consapevolezza e serve per non restare soli con la salvia bianca in mano a fare improbabili segnali di fumo.
Osiamo !
Sicuramente verrò a trovarvi tra le bianche di neve elvetiche. Pensate che l'ultima volta che mi ero deciso di venire con Laura, la sera prima ho fracassato la mia cara Kangoo gialla e sono rimasto a casa (e anche Laura poveretta). Forse Spiriti non volevano che io partecipassi o forse volevano che trovassi un modo alternativoe più tenace per partecipare. Chissà...
Un abrazo circolare e uno particolare al velenosissimo e amatissimo Mayu.
AyF
Marco El Maldito
Tu non lo sai, ma io ti amo quasi alla follia...quasi.
Sapevo che saresti stato ratto a rispondere e l'hai fatto in maniera eccellente rimanendo abilmente sul filo della diplomazia e della sfida. Me gusta mucho.
Ho notato che hai usato più di una volta la parola inclusivo" mi pare molto azzeccata!
Vedi, io ci provo ma sappi che le mie parole e le mie provocazioni provengono da un diseredato, un negletto, da una sorta di Farfalla pazzoide. Non partecipo ai cerchi o cerimonie da tanto, tanto tempo ma lo sciamanesimo è sempre una priorità o come dice Tsunki: "Sciamanesimo innanzitutto", in concomitanza al sostentamento.
Spiriti hanno voluto che lo sciamano Tsunki facesse da ponte fra sciamanismo nativo e noi occidentali. Compito molto arduo!
Io credo però che, in queste condizioni in cui versiamo, non potrà mai nascere una comunità sciamanica: sarebbe fuori luogo. Lo so che mi sto tirando la zappa sui piedi ma quello che volevo esternare è che potremmo essere una comunità sciamanica vera e propria solo nel caso che questa realtà si trasformi, anzi si frantumi grazie a qualche evento sconvolgente e radicale.
Adesso fare una comunità sciamanica o fare l'Heyoka sarebbe fuori luogo. La società non capirebbe e non ci accetterebbe.
Mi spiego meglio.
Facciamo conto che io sia un Heyoka che ha avuto il richiamo da Spiriti.Come potrei svolgere questo ruolo? Lo potrei fare solamente all'interno di un Cerchio di tamburo o di un Rito o di una Cerimonia sciamanica. Ma finisce lì. Nella vita di tutti i giorni sarei lo Scemo del Villaggio...non potrei permettermi di svolgere il mio ruolo al di fuori di coloro che mi accettano per ciò che sono. Non so se sono stato chiaro...
Perchè insisto a rompervi los cojones? Perchè credo che il forum sia una piazza adatta a creare quel coinvolgimento emotivo e quella inclusività - per dirla alla Mayu - molto preziosa per il "Gruppo" che costituiamo.
Invito tutti coloro che vogliono intervenire, di farlo senza timidezza o paura di andare fuori del seminato.
Non c'è nessuno che può giudicare a prescindere: ogni parola, ogni esperienza e ogni proposta serve per accrescere la consapevolezza e serve per non restare soli con la salvia bianca in mano a fare improbabili segnali di fumo.
Osiamo !
Sicuramente verrò a trovarvi tra le bianche di neve elvetiche. Pensate che l'ultima volta che mi ero deciso di venire con Laura, la sera prima ho fracassato la mia cara Kangoo gialla e sono rimasto a casa (e anche Laura poveretta). Forse Spiriti non volevano che io partecipassi o forse volevano che trovassi un modo alternativoe più tenace per partecipare. Chissà...
Un abrazo circolare e uno particolare al velenosissimo e amatissimo Mayu.
AyF
Marco El Maldito
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Re: Lentamente muore ...
Hola!
Tempo fa risposi ad un tuo post molto simile. Ribadisco il pensiero di allora, anche se....oggi vedo le cose anche in modi differenti e questo fa lo Sciamanesimo: apre la prospettiva.
A volte le cose muoiono e altro nasce al loro posto.
Dispiacere e sofferenza fanno parte del processo.
Non so se sia un reale fallimento, sai? Non credo. Forse è una nostra visione limitata.
Come ci ha insegnato Tsunki: non esistono fallimenti, esistono diverse forme di successo che non riusciamo a vedere come tali ... perché non vanno dove pensiamo noi, dove vorremmo, o esattamente come le vediamo nel nostro immaginario.
Così è infatti, lo Sciamanesimo ci dice sempre questo: che le cose raramente vanno per come noi le proiettiamo.
Bisogna imparare a guardarle, quindi, da più prospettive, per vedere il potenziale che c'è, quello che han portato e che continuano a dare.
Alla luce di questo, penso che Tsunki abbia fatto un ottimo lavoro, invece: ha creato, o meglio, aperto la via alla conoscenza ma, soprattutto, alla "coscienza Spirituale", che viaggia, rimbalza ed una volta acquisita, resta parte di te e non solo.
Da un certo punto di vista ci ha connessi, indipendentemente dalle azioni del singolo e dalla vita che ci trasporta o ci sbatacchia qua e là, il legame si è creato: quel filo sottile di Potere che, per esperienze fatte insieme e condivisioni, ci ha portato conoscenza e consapevolezza e continua a farlo.
Non siamo una tribù dello stesso villaggio, quindi il tutto si è adattato alla condizione occidentale e, probabilmente, non a caso ma per necessità.
Quando nei Cerchi, ci prendiamo per mano, lì si stabilisce la "connessione", l' unione, la base del senso di comunità. Ecco, io penso e sento, anche se non riesco più ad andare ai Cerchi, o a restare in contatto stretto con altri companeros, che quelle mani lì ... si stringano ancora, comunque.
Le Anime restano una rete di luce, la luce del Potere, indipendentemente da dove ci troviamo fisicamente. Io lo visualizzo così.
Quello che si è creato, ha portato e porta Potere anche agli altri.
Il vero scopo di tutto non è solo migliorare le personali condizioni di vita, trovare un senso alla propria esistenza ma trasmettere ad altri, aiutare (dove ci è possibile) a conoscere, a crescere, a vedere la realtà, a guarire. Penso che questo lo stiamo facendo un po' tutti, ognuno nel suo piccolo.
Il pensiero del "non siamo una comunità perché non ci vediamo, non ci scriviamo, non condividiamo gli stessi spazi etc" è più una visione circoscritta della cosa ed egoistica anche, se vogliamo, poiché nel momento in cui siamo nostalgici creiamo una sorta di barriera, di non accettazione verso le cose che, inevitabilmente, prima o poi cambiano, o assumono forme diverse da quelle che conosciamo. La sofferenza che ci crea diventa un limite ed impedisce il passaggio di Potere e più impediamo e più ne soffriamo.
Io mi sento parte di questa comunità, perché la mia Anima è sempre partecipe e tanto basta. Se qualcuno di voi mi scrive per me è lo stesso "uno di famiglia", anche se non ci sentiamo da anni (per dire), non importa, ci sono e ci sarò, così come so che se contatto uno di voi avrò risposta. (Forse )
Se qualcuno si allontana Maldito, evidentemente ha necessità di farlo. Se sta in silenzio o non scrive, anche. Lo Sciamanesimo insegna a rispettare, le scelte ed il percorso di ognuno, soprattutto insegna che le cose cambiano.... di continuo, nessuno esente ed è bene così.
Un Cerchio fatto di mani che, volontariamente, si intrecciano... non è esclusivo perché basta aprire le mani per accogliere chi arriva, lasciare andare chi va, ri-accogliere chi torna... e così viene fatto da sempre, credo.
Insegnamenti di Spiriti, comunque, restano e si propagano. Anzi, forse proprio per questo siamo tutti in posti sparsi, proprio perché è più funzionale e meno elitario. Bisogna pensare fuori dallo schema delle nostre convinzioni e dei nostri ideali. Noi siamo mezzi e come tali Potere si canalizza per arrivare dove necessario.
Un Abbraccio a tutti
Tempo fa risposi ad un tuo post molto simile. Ribadisco il pensiero di allora, anche se....oggi vedo le cose anche in modi differenti e questo fa lo Sciamanesimo: apre la prospettiva.
A volte le cose muoiono e altro nasce al loro posto.
Dispiacere e sofferenza fanno parte del processo.
Non so se sia un reale fallimento, sai? Non credo. Forse è una nostra visione limitata.
Come ci ha insegnato Tsunki: non esistono fallimenti, esistono diverse forme di successo che non riusciamo a vedere come tali ... perché non vanno dove pensiamo noi, dove vorremmo, o esattamente come le vediamo nel nostro immaginario.
Così è infatti, lo Sciamanesimo ci dice sempre questo: che le cose raramente vanno per come noi le proiettiamo.
Bisogna imparare a guardarle, quindi, da più prospettive, per vedere il potenziale che c'è, quello che han portato e che continuano a dare.
Alla luce di questo, penso che Tsunki abbia fatto un ottimo lavoro, invece: ha creato, o meglio, aperto la via alla conoscenza ma, soprattutto, alla "coscienza Spirituale", che viaggia, rimbalza ed una volta acquisita, resta parte di te e non solo.
Da un certo punto di vista ci ha connessi, indipendentemente dalle azioni del singolo e dalla vita che ci trasporta o ci sbatacchia qua e là, il legame si è creato: quel filo sottile di Potere che, per esperienze fatte insieme e condivisioni, ci ha portato conoscenza e consapevolezza e continua a farlo.
Non siamo una tribù dello stesso villaggio, quindi il tutto si è adattato alla condizione occidentale e, probabilmente, non a caso ma per necessità.
Quando nei Cerchi, ci prendiamo per mano, lì si stabilisce la "connessione", l' unione, la base del senso di comunità. Ecco, io penso e sento, anche se non riesco più ad andare ai Cerchi, o a restare in contatto stretto con altri companeros, che quelle mani lì ... si stringano ancora, comunque.
Le Anime restano una rete di luce, la luce del Potere, indipendentemente da dove ci troviamo fisicamente. Io lo visualizzo così.
Quello che si è creato, ha portato e porta Potere anche agli altri.
Il vero scopo di tutto non è solo migliorare le personali condizioni di vita, trovare un senso alla propria esistenza ma trasmettere ad altri, aiutare (dove ci è possibile) a conoscere, a crescere, a vedere la realtà, a guarire. Penso che questo lo stiamo facendo un po' tutti, ognuno nel suo piccolo.
Il pensiero del "non siamo una comunità perché non ci vediamo, non ci scriviamo, non condividiamo gli stessi spazi etc" è più una visione circoscritta della cosa ed egoistica anche, se vogliamo, poiché nel momento in cui siamo nostalgici creiamo una sorta di barriera, di non accettazione verso le cose che, inevitabilmente, prima o poi cambiano, o assumono forme diverse da quelle che conosciamo. La sofferenza che ci crea diventa un limite ed impedisce il passaggio di Potere e più impediamo e più ne soffriamo.
Io mi sento parte di questa comunità, perché la mia Anima è sempre partecipe e tanto basta. Se qualcuno di voi mi scrive per me è lo stesso "uno di famiglia", anche se non ci sentiamo da anni (per dire), non importa, ci sono e ci sarò, così come so che se contatto uno di voi avrò risposta. (Forse )
Se qualcuno si allontana Maldito, evidentemente ha necessità di farlo. Se sta in silenzio o non scrive, anche. Lo Sciamanesimo insegna a rispettare, le scelte ed il percorso di ognuno, soprattutto insegna che le cose cambiano.... di continuo, nessuno esente ed è bene così.
Un Cerchio fatto di mani che, volontariamente, si intrecciano... non è esclusivo perché basta aprire le mani per accogliere chi arriva, lasciare andare chi va, ri-accogliere chi torna... e così viene fatto da sempre, credo.
Insegnamenti di Spiriti, comunque, restano e si propagano. Anzi, forse proprio per questo siamo tutti in posti sparsi, proprio perché è più funzionale e meno elitario. Bisogna pensare fuori dallo schema delle nostre convinzioni e dei nostri ideali. Noi siamo mezzi e come tali Potere si canalizza per arrivare dove necessario.
Un Abbraccio a tutti
An Ustu Muhari Tani
Re: Lentamente muore ...
Grazie Laura per il tuo post coinvolgente.
Credo che questo forum sia un luogo per rimanere connessi al di là degli eventi organizzati da Tsunki. Una sorta di comunità virtuale dove corredare il lavoro sciamanico. Sbaglio ?
E' qui che si fanno domande, è qui che si chiedono consigli, è qui dove si cerca un po' di solidarietà, è qui dove si scherza.
L'inverno è finito da mo': vediamo la primavera che fiori celesti porterà.
Prendo al volo l'invito di Mayu ma non vorrei correre il rischio di scrivermi addosso, visto anche che sono abbastanza logorroico.
Per i "nuovi" e per un desaparecido come me, il forum è uno srumento molto importante.
Attendo altri interventi o, magari, l'apertura di nuovi argomenti (Thread) da discutere.
Hasta pronto !
Buon lavoro sciamanico a tutti.
Maldito
Credo che questo forum sia un luogo per rimanere connessi al di là degli eventi organizzati da Tsunki. Una sorta di comunità virtuale dove corredare il lavoro sciamanico. Sbaglio ?
E' qui che si fanno domande, è qui che si chiedono consigli, è qui dove si cerca un po' di solidarietà, è qui dove si scherza.
L'inverno è finito da mo': vediamo la primavera che fiori celesti porterà.
Prendo al volo l'invito di Mayu ma non vorrei correre il rischio di scrivermi addosso, visto anche che sono abbastanza logorroico.
Per i "nuovi" e per un desaparecido come me, il forum è uno srumento molto importante.
Sono d'accordo Laura. Ognuno ha il suo percorso... .Laura ha scritto: ↑mer 26 apr 2023, 9:07 Se qualcuno si allontana Maldito, evidentemente ha necessità di farlo. Se sta in silenzio o non scrive, anche. Lo Sciamanesimo insegna a rispettare, le scelte ed il percorso di ognuno, soprattutto insegna che le cose cambiano.... di continuo, nessuno esente ed è bene così.
Attendo altri interventi o, magari, l'apertura di nuovi argomenti (Thread) da discutere.
Hasta pronto !
Buon lavoro sciamanico a tutti.
Maldito
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
-
- Messaggi: 240
- Iscritto il: mar 6 ott 2015, 14:07
Re: Lentamente muore ...
Grazie tanto a Mayu, Maldito e anche ate Laura.
Le vostre parole, i vostri discorsi sono il mio dolce a questo pranzo... Io purtroppo questo periodo sono come dire "adormentata" ma sentire voi mi date tanto.
Animo y Fuerza!
Le vostre parole, i vostri discorsi sono il mio dolce a questo pranzo... Io purtroppo questo periodo sono come dire "adormentata" ma sentire voi mi date tanto.
Animo y Fuerza!
Re: Lentamente muore ...
Ciao a tutti!
Allora, forse possiamo trasformare questa discussione in un'opportunità per aprire un dialogo sincero e costruttivo su ciò che manca in questa comunità e su cosa potremmo fare per migliorarla. Perché è solo attraverso la condivisione e l'ascolto reciproco che potremo dare vita a una comunità sciamanica capace di accogliere e sostenere tutti.
Che ne pensate? Quali sono, secondo voi, gli obiettivi che dovremmo perseguire per rafforzare il senso di appartenenza e condivisione?
Un abbraccio a tutti e buona giornata!
Mayu
Allora, forse possiamo trasformare questa discussione in un'opportunità per aprire un dialogo sincero e costruttivo su ciò che manca in questa comunità e su cosa potremmo fare per migliorarla. Perché è solo attraverso la condivisione e l'ascolto reciproco che potremo dare vita a una comunità sciamanica capace di accogliere e sostenere tutti.
Che ne pensate? Quali sono, secondo voi, gli obiettivi che dovremmo perseguire per rafforzare il senso di appartenenza e condivisione?
Un abbraccio a tutti e buona giornata!
Mayu
"Le Parole dello Sciamano" - La realtà vera è altrove, è completamente diversa da quello che ci appare.
Re: Lentamente muore ...
Ho spostato il commento di Holinwolf in questo thread.
"Le Parole dello Sciamano" - La realtà vera è altrove, è completamente diversa da quello che ci appare.