materializzazione della visione del salto del potere

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Yantàna
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Re: materializzazione della visione del salto del potere

Messaggio da Yantàna »

nanna ha scritto:Ma allora la situazione "padre violento" non sarebbe di per sè una cosa cattiva, solo una circostanza che ci mette in una condizione di fare scelte.
Se per te vedere tua mamma che finisce in ospedale (magari insieme a te) riempita di botte da chi dovrebbe per lo meno rispettarla, se non amarla, non è di per se una cosa cattiva, mi chiedo in che contesto sei cresciuto/a... :mah: poi che un'esperienza, anche la più negativa, possa essere "necessaria" o comunque possa essere vissuta in modo da portare un aumento di saggezza, è un altro discorso.
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Tsunki
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Re: materializzazione della visione del salto del potere

Messaggio da Tsunki »

nanna ha scritto:Ma allora la situazione "padre violento" non sarebbe di per sè una cosa cattiva, solo una circostanza, come altre, che ci mette in una condizione di fare scelte.
In buona sostanza, direi che è così.
Ci sono persone che proprio per reagire a un padre violento sono diventati paladini dei piu deboli o persone che trascurate o abbandonate dalla famiglia sono diventate molto forti e hanno avuto grande successo: non sono forti a dispetto della famiglia, ma proprio per reagire ad essa. Basta parlare con loro per capirlo. Altri figli di padri violenti sono diventati criminali imitando il padre etc.
È tutto nelle nostre scelte.

C'è una legge sociologica, che non ricordo bene, secondo cui piu o meno una famiglia aumenta il suo status culturale/sociale per 2-3 generazioni e poi diminuisce di status per altre 2-3 generazioni. In pratica vuol dire che una famiglia povera e senza titoli di studio spingerà i figli a studiare ed elevarsi di status e i figli vorranno farlo. Ancora i loro figli saliranno ancora di status: tipico esempio le famiglie contadine i cui figli si diplomavano e i nipoti si laureavano.
Poi però i figli di famiglie di buono status dopo 1 o 2 generazioni non si impegnano né a salire né a restare dove sono ma scendono e cosi ancora i loro figli.
Sembrerebbe che nascere in una condizione privilegiata sia un vantaggio, ma nasconde una trappola: lo dài per scontato e nelle tue scelte rischi di non dargli importanza. Come chi disprezza il danaro perché ne ha tanto e non sa cosa vuol dire davvero non averne...

Esseri umani sono un po' come bambini e occidentali - specie europei moderni - molto di piu: credono che caramelle sono buone e veleni amari sono cattivi. Quindi se mangi tante caramelle stai bene e sei felice, se ne mangi di piu sei ancora piu felice, mentre se bevi un veleno stai male. Ma il veleno in una dose limitata cura una malattia oppure ti rende piu forte, mentre molte caramelle ti cariano i denti e fanno diventare obeso! :D
Tutte le belle opportunità nascondono una trappola, e tutte brutte trappole nascondono buone opportunità. Questo è uno dei trucchi.

Ma c'è piu di questo:
Mio primo maestro insegnava che Spiriti hanno nascosto il Potere in cose brutte e sgradevoli affinché gli uomini non lo prendessero facilmente. Non per cattiveria, ma perché piu potere di quel che sai maneggiare è pericoloso e ti brucia le mani!
I Riti per ottenere Potere, come le Ricerche della Visione e, nella mia tradizione, la Ricerca dell'Arutam, sono tutti sgradevoli, comportano sforzo, sacrificio, paura, fame, sete...
Tutte cose orribili, specie per la gente di una volta che conosceva l'orrore della fame perché quando digiunava non era per perdere chili di troppo, ma perché c'era una carestia e i bambini morivano!
Ma il Potere è nascosto lì!
Dopo una guerra, la gente è tremendamente vitale, piena di iniziativa, voglia di vivere... di Potere! Le arti fioriscono e cosi tutte le imprese! Guardate all'Italia del Dopoguerra!
Dopo 70 anni di pace, l'Europa è un continente di vecchi, in declino, senza ideali e privo di valori.
Come diceva il genio di Orson Welles in un monologo - improvvisato sul set - ne Il Terzo Uomo: "In IItalia per 30 anni sotto i Borgia hanno avuto guerre, terrore, delitti e ammazzamenti... e hanno prodotto Leonardo da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento! In Svizzera hanno avuto l'amore fraterno, e in 500 anni di pace e democrazia cos'hanno prodotto? L'orologio a cucù!" 8)




Ma allora uno deve desiderare la guerra, la fame e la carestia? Non è cosi che funziona! Se tu le desiderassi... il Potere si sposterebbe altrove. :mrgreen:
Allora dovresti stare sempre in guerra? Neppure... passerebbe troppo Potere, che ti brucia le mani!
Inoltre c'è un altro trucco, che il Potere non solo è nascosto nelle cose sgradevoli, ma passa durante il cambiamento.
All'inizio di una guerra il Potere aumenta molto, ma se la guerra si prolunga... ristagna e poi diminuisce. Alla fine, quando viene la pace, il Potere passa di colpo... esplode!
Tutte le fasi statiche abbassano il Potere.
La vita "ideale" perciò (ammesso che esista) è piena di cose si alternano: belle e brutte.
Ma gran parte della vita, tornando all'inizio, è nelle scelte: tu puoi prendere molto Potere nascendo in una condizione disgraziata, ma usarlo male perché fai una scelta sbagliata. Il padre violento fa passare un forte, terribile Potere, se fai la scelta giusta, lo usi per essere forte e combattere le ingiustizie (ad esempio) oppure per andartene presto di casa e - siccome l'esperienza ti ha reso forte - per farti una tua vita dal niente!
Ma puoi anche usare quel Potere per uccidere la gente o diventare un tiranno o qualche tipo di criminale. Oppure puoi scegliere di rifiutare il Potere - perché lo vedi brutto e cattivo - di evitarlo e diventi una persone debole e imbelle, vittima della vita.
DIpende dalle tue scelte.
ánimo y fuerza

Tsunki
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Re: materializzazione della visione del salto del potere

Messaggio da Mayu »

Dopo questo bellissimo post di Tsunki, ritorno sul tema della materializzazione delle visioni. Sto leggendo "Un indovino mi disse" di Terzani.

C'è un passaggio interessante. "Anche i birmani, come i Thai, credono che il fato non sia ineluttabile e che la predizione di una disgrazia permetta a chi dovrebbe esserne colpito di evitarla: non solo con l'acquisto di meriti (*), ma anche facendo accadere qualcosa che in apparenza, simile alla disgrazia prevista e che perciò soddisfa - diciamo così - le esigenze del destino. Ne Win è stato un maestro di quest'arte.
Una volta, per esempio, gli fu detto che di lì a poco il paese sarebbe stato colpito da una tremenda carestia. Ne Win non mise tempo in mezzo: ordinò che tutti i funzionari dello Stato e le loro famiglie, per tre giorni, mangiassero solo una misera zuppa fatta di germogli di banano. L'idea era che, fingendo una carestia, si sarebbe evitata quella vera. E questa, ovviamente, non venne mai".

Chissà se è possibile fare qualcosa di simile anche con le visioni infauste...

(*) un "merito" è una sorta di azione buona - suggerita da un indovino - da fare per scongiurare un presagio infausto.
"Le Parole dello Sciamano" - La realtà vera è altrove, è completamente diversa da quello che ci appare.
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Tsunki
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Re: materializzazione della visione del salto del potere

Messaggio da Tsunki »

È un uso molto antico e diffuso ovunque.
C. G. Jung raccontava di un nero di una tribù africana che avendo fatto un sogno che prediceva l'incendio della sua casa e la morte della sua famiglia nel rogo, si bruciava i piedi (!) per scongiurare la iattura.

Si fanno anche sacrifici di questo tipo: uccido il vitellino appena nato per evitare che muoia il mio bambino malato.

Il metodo narrato da Terzani usa spesso l'arte dell'inganno: la gente finge ci sia una carestia per ingannare lo Spirito della Carestia in modo che passi oltre!
L'inganno si usa per evitare sacrifici pesanti e sanguinari. L'alternativa è infatti quella del negro di cui sopra: accetti volontariamente qualcosa di analogo, ma abbastanza doloroso, come la rinuncia a un prezioso vitello, in modo da soddisfare la sete di sangue dello Spirito ostile. È una trattativa: invece che tu, Spirito ostile ma troppo potente perché ti possa scacciare, mi attacchi e devi fare sforzo, consumare Potere per incendiare la mia casa e fare in modo che la mia famiglia ci muoia, io ti do i miei piedi, che è di meno, ma te li do subito e senza che tu debba impegnarti.
A volte si usa un misto di trattativa e inganno... :wink:
Tutti questi metodi funzionano... in una certa misura, non ci sono garanzie: lo Spirito cattivo può non accontentarsi dell'offerta o non cadere nell'inganno. Per questo anticamente ci si rivolgeva per questo spesso a sciamani o sacerdoti, perché c'erano piu chances di un sacrificio o trucco fai-da-te. Lo sciamano trattava direttamente con lo Spirito per stabilire quale offerta fosse adeguata opp. indagava per vedere se era facile ingannarlo.
Ma naturalmente altrettanto spesso, specie se non c'erano sciamani affidabili in giro o costavano troppo, la gente faceva anche da sola.
ánimo y fuerza

Tsunki
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