“Ascoltati, percepisciti e osservati, e vedrai che..."

[Isa80]

“Ascoltati, percepisciti e osservati, e vedrai che troverai ciò che è giusto per te. Un ultimo suggerimento a cui prestare ascolto: è sempre importante una sensazione consapevole, ovvero essere presenti con totale dedizione a ciò che si sta facendo, cosa che la ripetizione quotidiana può facilmente farci dimenticare.”

Cosa ne pensate? Voi riuscite sempre a essere consapevoli e presenti? La "mia" quotidianità non mi aiuta, forse dovrei concentrarmi di e ritagliare più spazio per me...non so

Ho letto il regolamento: la frase non è mia, ma la vorrei sentire tale; è una frase di una sciamana russa, Lumira (tratta dal suo libro "Rigenera le tue cellule").

[Maldito]

è una frase di una sciamana russa, Lumira (tratta dal suo libro "Rigenera le tue cellule").

Abbi pazienza Isa80 ma questa sciamana russa Lumira non m'ispira molta fiducia. Una sciamana che insegna come non invecchiare o farsi ricrescere i capelli mi pare roba da new-age o da maghi televisivi...scusa se mi permetto.
Inoltre:

Cosa ne pensate? Voi riuscite sempre a essere consapevoli e presenti? La "mia" quotidianità non mi aiuta, forse dovrei concentrarmi di e ritagliare più spazio per me...non so

Cosa intendi per "essere sempre consapevoli e presenti"? Non riesco bene a capire la tua rflessione. Scusami...

[Isa80]

Ciao Maldito, lei non nasce come una persona che vuol farti ringiovanire....Lumina crede che l'uomo invecchi perché non riesce ad essere presente nel proprio corpo: è proprio questo che lei intende quando parla di consapevolezza, di essere consapevoli. Nonostante la routine quotidiana che non ci permette di dedicarci a noi stessi, lei ci offre tanti consigli e spunti di meditazione per raggiungere questo obiettivo. Tutto il resto (il discorso che dicevi tu a proposito dell'invecchiamento) è una conseguenza che viene da sè dopo la riscoperta del proprio spirito e del proprio corpo

[Yuma]

Non ho capito benissimo neanch'io, così come il buon Maldito; l'uomo invecchia perchè è abitudinario?

L'abitudine è sicuramente una forma di pigrizia e di protezione che ci dà sicurezza.

Non vedo molte relazioni con l'invecchiamento, se è quello fisico sicuramente chi è abitudinario campa più a lungo normalmente perchè è meno esposto ai pericoli del nuovo e risparmia energie.

Diverso è rifiutare le abitudini come forma di libertà e indispensabile per acquisire Potere e dare un senso alla propria vita, ma questo si può trovare anche nei libri di Castaneda (ad. es: "Viaggio a Xitlan") o in tante altre occasioni.

Animo y fuerza.

Yuma

[Tsunki]

Non credo che la sciamana si riferisca all'essere abitudinari, ma all'inconsapevolezza.
Noi siamo di solito inconsapevoli del nostro corpo ed è come quando uno, distratto dal lavoro, è inconsapevole di cosa accade nella sua famiglia e porta solo i regali a natale e ai compleanni: alla fine, quando sarà troppo tardi scopre che la moglie ha un amante più giovane e i figli si fanno di crack.
Forse se prestava piu attenzione consapevole alla famiglia, tutto ciò non accadeva o si poteva intervenire per tempo.
Col corpo facciamo lo stesso... e gli "regaliamo" qualche pillola quando abbiamo un disturbo.

Mi pare poi che Yuma confonda l'invecchiamento con la longevità: è vero che i contadini, molto abitudinari, possono essere molto longevi perché sprecano meno energia - vivono a lungo, ma di solito in cattive condizioni.
I contadini di un tempo a 40 anni ne mostravano 60 ed erano di solito pieni di artrosi ... poi magari i piu abitudinari di loro vivevano anche 90 anni e passa...
Un cacciatore-raccoglitore (molto molto meno abitudinario) di 70, ne dimostrava 40 e stava in ottima forma fisica. Aveva forse piu probabilità di morire prima in un incidente o per un morso di serpente o per altre ragioni. Quindi la longevità è inferiore.
La medicina occidentale moderna ha in linea di massina migliorato la salute fino e oltre la mezza età... ma sull'età anziana, ha prolungato la vita di circa 10 anni, però sono 10 anni di pessima qualità, ridotto a un rottame che sopravvive alla propria anima. Di nuovo, longevità, ma non minore invecchiamento.