Oro & Orto

Tutto ciò che riguarda lo sciamanesimo

Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu

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Mayu
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Messaggio da Mayu »

Mmmm Uno sciamano ti direbbe, saprebbe invece che il denaro esiste. Ma è uno spirito, con un enorme potere in questa società.

In questa realtà ti dò ragione, è sempre di più più un numero in un database di qualche centro di calcolo di qualche banca - togli un paio di zeri e rendi povero un uomo medio. Ma nell'altra realtà no. E ha funzionamenti tutti suoi. Per niente morali.
"Le Parole dello Sciamano" - La realtà vera è altrove, è completamente diversa da quello che ci appare.
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Yuma
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Messaggio da Yuma »

L'oro non si può mangiare, ma è meglio avere oro che banconote di carta; se il possesso di oro è illegale, non è illegale avere monete antiche o oggetti d'oro.
Comunque per quello che ne so, l'economia mondiale in queto momento è ancora una gigantesca bolla, specialmente immobiliare, come in Cina; la crisi economica del 2008, che continua ancora, è dovuta al crollo di un sistema immobiiare in America; basta far crescere il valore degli appartamenti in maniera fittizia, come fosse una speculazione su azioni, e tutti sono riccchi e contenti, si scambiano il cerino acceso facendo ciascuno soldi che spendono facendo girare l'economia finche non ci si accorge che è bruciato tutto e non valeva niente; nessuno spende più ed il sistema crolla.
Il capitalismo funziona solo se cresce in continuazione e brucia nuovi mercati; ma ormai la gllobalizzazione, avanzata in maniera velocissima, li sta esaurendo.

Lavoro in banca ed ho un buon polso della situazione, basta vedere come stiamo tutti incredibilmente cercando di non vedere che il mondo sta andando verso la rovina e continuiamo tutti a cercare di arroccarci a diifendere la nostra vita e la nostra economia in un mondi che sta degenerando velocissimamente, facciamo di cose poco importanti , come "collezzionare soldi", la nostra ragione di vita e tralasciamo cose ben più importani, come la famiglia e la morale.

La fine della civiltà così come l'intendiamo noi è inevitabile, e solo questione di tempo, del resto Tsunki è un pezzo che lo dice, ora piano piano lo inizia a dire anche qualche (pochi) illuminato economista; resta solo da vedere quanto sarà traumatica e in cosa evolverà.

Animo y fuerza.

Yuma
Destiny
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Messaggio da Destiny »

Mmmm Uno sciamano ti direbbe, saprebbe invece che il denaro esiste. Ma è uno spirito, con un enorme potere in questa società.
Ovviamente mayu, ma Massimo Fini non è uno sciamano e non conosce l'altra realtà :D Tuttavia ciò che scrive è molto interessante e molti qui vi si rispecchierebbero in gran parte, infatti stavo anche pensando di dedicargli la mia Tesi di laurea. La visione che ha presentato Tsunki nel forum e in certi suoi articoli rientrano a pieno titolo in una visione antimodernista e (a suo modo) reazionaria, appunto come quella di Massimo Fini. Vengono contestati alla radice i principi della società moderna e il suo modello di sviluppo, nati con la rivoluzione industriale e la rivoluzione francese. Dal punto di vista politico si propone un'equa disuguaglianza qualitativa, e non un'egualistarismo indiscriminato (che trova maggiori espressioni nella democrazia e nel comunismo) che è di fatto irrealizzabile. E in campo economico non si vota per lo sviluppo, ma per la decrescita. Un ritorno alla terra e ad una economia di tipo locale. Finisco questo post con una citazione di Maurizio Pallante che spero vi piaccia.


La decrescita è elogio dell’ozio, della lentezza e della durata; rispetto del passato; consapevolezza che non c’è progresso senza conservazione; indifferenza alle mode e all’effimero; attingere al sapere della tradizione; non identificare il nuovo col meglio, il vecchio col sorpassato, il progresso con una sequenza di cesure, la conservazione con la chiusura mentale; non chiamare consumatori gli acquirenti, perché lo scopo dell’acquistare non è il consumo ma l’uso; distinguere la qualità dalla quantità; desiderare la gioia e non il divertimento; valorizzare la dimensione spirituale e affettiva; collaborare invece di competere; sostituire il fare finalizzato a fare sempre di più con un fare bene finalizzato alla contemplazione. La decrescita è la possibilità di realizzare un nuovo Rinascimento, che liberi le persone dal ruolo di strumenti della crescita economica e ri-collochi l’economia nel suo ruolo di gestione della casa comune a tutte le specie viventi in modo che tutti i suoi inquilini possano viverci al meglio.
Maurizio Pallante
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Tsunki
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Messaggio da Tsunki »

Destiny ha scritto:
Mmmm Uno sciamano ti direbbe, saprebbe invece che il denaro esiste. Ma è uno spirito, con un enorme potere in questa società.
Ovviamente mayu, ma Massimo Fini non è uno sciamano e non conosce l'altra realtà :D Tuttavia ciò che scrive è molto interessante e molti qui vi si rispecchierebbero in gran parte, infatti stavo anche pensando di dedicargli la mia Tesi di laurea. La visione che ha presentato Tsunki nel forum e in certi suoi articoli rientrano a pieno titolo in una visione antimodernista e (a suo modo) reazionaria, appunto come quella di Massimo Fini. Vengono contestati alla radice i principi della società moderna e il suo modello di sviluppo, nati con la rivoluzione industriale e la rivoluzione francese. Dal punto di vista politico si propone un'equa disuguaglianza qualitativa, e non un'egualistarismo indiscriminato (che trova maggiori espressioni nella democrazia e nel comunismo) che è di fatto irrealizzabile. E in campo economico non si vota per lo sviluppo, ma per la decrescita. Un ritorno alla terra e ad una economia di tipo locale. Finisco questo post con una citazione di Maurizio Pallante che spero vi piaccia.
Ciao, Destiny, mi complimento per l'acume!
In effetti sono un nemico giurato della rivoluzione industriale e dell'illuminismo, nonché dell'egualitarismo democratico, non solo perché irrealizzabile, ma perché stupido e insensato, come pensa chiunque sia di una cultura sciamanica o "non-moderna".
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Tsunki
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Mayu
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Messaggio da Mayu »

Sciamano (ops! ho perso l'articolo ;-)) forse dovrebbe spiegare ai nuovi lettori perché, nonostante non ami la rivoluzione industriale, fa un uso sopra la media di nuove tecnologie e viaggia in automobile, figlie dirette. Io penso di saperlo, ma altri potrebbero trovarci una contraddizione.
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Laviadellaspada
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Messaggio da Laviadellaspada »

Sarebbe interessante capire anche la ragione di quest'avversione verso la modernità (chiamiamola così). Sinceramente io non saprei come sia possibile provare questa avversione visto che noi non conosciamo altro che questo modo di vivere, e se dicessimo "molto meglio i valori e le civiltà arcaiche, animiste, primitive, premoderne, eccettera" lo diremmo sulla base di idee sicuramente un po' fantasiose che ci siamo fatti, visto che non abbiamo mai vissuto quelle realtà. In sostanza, non so come potremmo fare un confronto.
Però siccome lo sciamano ha vissuto in quei contesti premoderni e inoltre sa cose (in quanto sciamano) che noi non sappiamo, probabilmente lo fa a ragion veduta e ci può dire qualcosa di più sul perché è "male" la modernità.
Sarà anche una considerazione banale, ma accanto alla spazzatura tivù e alla spazzatura politica e alla spazzatura giornali, ci sono anche delle cose buone e utili nel mondo moderno, quindi: cosa fa pendere definitivamente la bilancia di là invece che di qua?

Grazie. Buona serata a tutti. Ciao.

Andrea
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Tsunki
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Messaggio da Tsunki »

Il motivo sintentico è che i nativi che vivono tradizionalmente hanno una vita piena e sono mediamente felici o almeno contenti.
Qui non vedo invece molta gente contenta intorno a me. Vedo gente infelice o, se non infelice, che non trova senso alla sua vita o almeno stressata, preoccupata (perché la tivù gli insegna questo) di "comprare cose che non vogliono con soldi che non hanno per piacere a persone che non li amano".
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Tsunki
Laviadellaspada
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Messaggio da Laviadellaspada »

Tsunki ha scritto:Il motivo sintentico è che i nativi che vivono tradizionalmente hanno una vita piena e sono mediamente felici o almeno contenti.
Qui non vedo invece molta gente contenta intorno a me. Vedo gente infelice o, se non infelice, che non trova senso alla sua vita o almeno stressata, preoccupata (perché la tivù gli insegna questo) di "comprare cose che non vogliono con soldi che non hanno per piacere a persone che non li amano".
Direi che è una risposta impeccabile.

Grazie. Ciao.

Andrea
Destiny
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Messaggio da Destiny »

Grazie Tsunki per i complimenti. Sono sempre più convinto di fare la mia Tesi sul pensiero di Massimo Fini. Per lo meno, anche se l'attuale civiltà dovesse crollare, posso dare testimonianza del fatto che io questo sistema non l'ho condiviso. Almeno intellettualmente, dato che praticamente ne siamo tutti invischiati come ha notato mayu quando ha scritto che Tsunki usa la macchina, internet e il resto. Ma essere antimodernisti non significa propriamente questo. Non significa condannare totalmente e radicalmente il mondo moderno (quello degli ultimi due, tre secoli) in tutte le sue forme e i suoi aspetti. Sarebbe superficiale, come superficiale è qualsiasi giudizio radicale, dato che il male assoluto non esiste. Essere antimodernisti significa piuttosto comprendere che l'attuale modello di sviluppo fondato sulla rivoluzione industriale è sbagliato, che è l'economia che deve essere a servizio dell'uomo e non il contrario. Essere antimodernisti significa credere che una vita semplice sia in genere più felice, che lo spirito di collaborazione sia migliore dell'individualismo. La tecnologia non credo sia da condannare totalmente, ma certo lo è il suo uso superfluo e consumistico. Nel mondo moderno è un valore non accontentarsi di ciò che si ha, ma cercare di aumentare sempre di più il proprio capitale. Primeggiare in ogni ambito. Ma così si fonda la necessità dell'infelicità umana. Perchè ciò che non si ha non ha limiti, e quindi è impossibile per l'uomo moderno essere felice, trovare armonia e equilibrio. Rispetto al periodo pre-industriale la quantità di suicidi è più che decuplicata, e più ci si sposta verso zone di città, iperindustriali, ipertecnologiche, e più si trova frenesia, ansia, depressione e quant'altro. Non so sciamanicamente come ciò sia spiegabile, magari questo stile di vita attira spiritelli ben poco salutari. Comunque sia l'uomo è alienato, perde il contatto con le sue radici, con la natura e con se stesso, e quindi è infelice.
Per quel che riguarda la democrazia mi sono espresso male. Non intendevo dire che sia irrealizzabile; essa è di fatto realizzata in qualsiasi paese dove viene garantito il voto a tutti. Intendevo dire che è irrealizzabile (e non è nemmeno auspicabile) un’egualitarismo puro, neanche in un sistema democratico o comuista. Come scrive Orwell nella Fattoria degli Animali, tra gli uguali c’è sempre qualcuno più uguale degli altri. Il problema è che nella democrazia queste persone più eguali degli altri non sono adatti a ricoprire questo compito. Perché è appurato che in linea di massima la democrazia realizza la prevalenza dell’ignorante e del cretino che, fattosi massa, dispone di un grande potere che conferisce agli idola pari suo. Per non parlare delle oligarchie economiche che naturalmente nelle democrazie capitaliste e sì-global si creano. Comunque ci sarebbero tante altre cose da dire ma la finisco qui perchè non voglio tediarvi. Vi consiglio solo un articoletto che magari aggiunge qualcosina a ciò che ha detto Tsunki e che per il suo stile paganeggiante sicuramente vi piacerà. Ve lo linko qui sotto. Pace e bene!


http://www.movimentozero.org/index.php? ... 6&Itemid=4
Shushui
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Messaggio da Shushui »

Destiny ha scritto: [...] Per quel che riguarda la democrazia mi sono espresso male. Non intendevo dire che sia irrealizzabile; essa è di fatto realizzata in qualsiasi paese dove viene garantito il voto a tutti. Intendevo dire che è irrealizzabile (e non è nemmeno auspicabile) un’egualitarismo puro, neanche in un sistema democratico o comuista. Come scrive Orwell nella Fattoria degli Animali, tra gli uguali c’è sempre qualcuno più uguale degli altri. Il problema è che nella democrazia queste persone più eguali degli altri non sono adatti a ricoprire questo compito. Perché è appurato che in linea di massima la democrazia realizza la prevalenza dell’ignorante e del cretino che, fattosi massa, dispone di un grande potere che conferisce agli idola pari suo. [...]
La democrazia letteralmente non è la concessione del voto a tutti, ma la condivisione del potere di governare la cosa pubblica.
Secondo me non si può dire che realizza la prevalenza dell'ignorante e del cretino: non tutti quelli che votano chi poi vincerà le elezioni sono stupidi.
"Nosotros hemos enseñado muchas cosas a los hombres"
Los Árboles

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Shushuì
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Messaggio da Destiny »

Secondo me non si può dire che realizza la prevalenza dell'ignorante e del cretino: non tutti quelli che votano chi poi vincerà le elezioni sono stupidi.
Se lo dici tu..
Una sola domanda: la maggior parte di quelli che votano preferisce guardare "Amici" di Maria de Filippi o leggere un dialogo di Platone?
Ovviamente esistono diversi tipi di saggezza o di sapere, e tu mi dirai che conoscere Platone, Kant o Heidegger non è vero Sapere, non è sabiduria, che è inseparabile dal Potere. Hai ovviamente ragione, e infatti io sono il primo a criticare la filosofia, che è materia alquanto inutile e più la si studia e più lo si capisce. Tuttavia un pò di cultura personale in certe circostanze male non fa. Avere un pò di cultura per lo meno darebbe gli strumenti concettuali sufficienti per capire chi è che si sta votando, cosa propone davvero e aspettarsi con buone probabilità cosa farà. Tutto qui.
Però ovviamente tu, anzi noi, abbiamo una concezione della Saggezza diversa. Ma anche questa Saggezza, è posseduta dalla maggioranza delle persone? Ovviamente no, è posseduta da ancora meno persone! Ovviamente i due tipi di sapere sono disgiunti. Uno può possedere saggezza spirituale pur essendo analfabeta per esempio. Tuttavia ciò non toglie il fatto che costituiscono in entrambi casi la minoranza, e quindi la maggior parte delle persone che votano sono ignoranti, sia di cultura che di Saggezza spirituale.
Corvoblu

Messaggio da Corvoblu »

Destiny, tu che sai di storia e di filosofia, come facevano i Greci a mettere al governo oi aristoi, i migliori? quella era una sana, saggia, "oligarchia".
calasi
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Iscritto il: ven 1 giu 2007, 15:28
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Messaggio da calasi »

Tsunki ha detto che vede gente infelice , stressata ecc,

Forse per molte persone in effetti è così, ma non si può generalizzare. Credo che tutto dipenda dall'ottica in cui ci si pone nella attuale esistenza. Se si guarda in un'altra ottica, se si vede il tutto da un'altra angolazione, non c'è stress, non c'è infelicità nè mania compulsiva delle compere.
Nonostante l'età, continuo ad essere una persona curiosa, tranquilla, serena, piena nel suo viaggio attraverso qd periodo che è la ns breve esistenza su questa terra. Nello stesso tempo accetto le cose che la modernità mi da per vivere al meglio, lavorando di meno e più velocemente, il che mi consente di avere più tempo per me stessa.
Cosa ho di sbagliato?[/quote]
calasi
Destiny
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Messaggio da Destiny »

Oh Corvoblu mia cara
la domanda è interessante
ma di storia non sono esperto
per chi la studia è un pò pesante.

La Grecità è un concetto
non ancora definito
quindi è difficile rispondere
a meno che tu non mi voglia esaurito!

La Grecia non era certo
una cosa molto unita
c'erano molte poleis
e a ognuna una propria vita!

Se del Periodo Classico
tu mi vuoi proprio far parlare
la scelta Atene o Sparta
è alquanto esemplare..

A Sparta personalmente
non ci sarei andato ad abitare!
ed i filo-spartani, secondo me
non è gente di cui potersi fidare

Ma Atene per me di certo
molto meglio poi non era
Socrate a morte ha condannato
ma criminale lui non era!

Socrate era il padre della Filosofia
ma a Tsunki non gli piace
e non è mica colpa mia!!

Però una cosa te la voglio rivelare
Socrate era un gran Sciamano
e prego a Tsunki: non ti incazzare!!

Essì devi sapere
che il Divino Apollo lo lodava
e con un Demone, zitto zitto,
ogni giorno lui parlava!

Insomma di una cosa
io ti voglio far menzione
un sistema politico scientifico e perfetto non esiste
perchè del Mondo Moderno è invenzione!

Per esempio gli americani
che sono un pò ignoranti
la democrazia a tutti vogliono far accettare
perchè tutti gli altri son lestofanti

Insomma gli aristoi
che di certo han 2 co**ioni
il potere con la forza devon prendere
perchè non possono vincere le elezioni
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Tsunki
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Messaggio da Tsunki »

:lol: :lol: :lol:
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Tsunki
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