17 marzo
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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totemtigre
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17 marzo
Domani festa dell'unità d'Italia, il bel paese (per quanto pieno di ombre e lati oscuri) che ci ha fin ora ospitato. Che ne pensate? Come si può onorare il compleanno del "belpaese?"
Buona fortuna,
Pacha
Buona fortuna,
Pacha
Amore, pace e salute per la nostra grande famiglia
sono "altissimamente" patriottico....
il tricolore già sventola sul balcone di casa mia....
il tricolore già sventola sul balcone di casa mia....
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
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espansione
come del resto tutti i padani.espansione ha scritto:posso benissimo vivere in italia senza dove condividere un ideale nazionalista che non sento mio.
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
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Tsunki
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Beh, non tutti.nanki ha scritto:come del resto tutti i padani.espansione ha scritto:posso benissimo vivere in italia senza dove condividere un ideale nazionalista che non sento mio.
Mio padre era friulano trapiantato da bambino a Padova ed è era molto patriottico e nazionalista.
Lo era anche il mio nonno materno, veneto, invalido della Grande Guerra.
Certo appartenevano entrambi a un'altra epoca...
Però ad es. in quel di Padova c'era, almeno fino a un ventennio fa, un forte nazionalismo, a cui attinse infatti a mani basse il terrorismo nero (molti dei terroristi, specialmente capi, erano appunto padovani).
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
-
espansione
ma io non sono padano
sono di residenza ligure
i miei genitori sono italiani della croazia a cui il governo ha venduto la casa e le terre a tito, come se niente fosse.
definirmi fiero dell'italia non è proprio una cosa che posso fare.
e non la faccio.
meno male che ogni tanto la nazionale vince i mondiali se no saremmo proprio alla frutta
sono di residenza ligure
i miei genitori sono italiani della croazia a cui il governo ha venduto la casa e le terre a tito, come se niente fosse.
definirmi fiero dell'italia non è proprio una cosa che posso fare.
e non la faccio.
meno male che ogni tanto la nazionale vince i mondiali se no saremmo proprio alla frutta
Nemmeno io mi sento patriottica purtroppo, non mi sento legata nel profondo a questa terra come vorrei e come credo dovrebbe essere e questo mi dispiace molto, "invidio" chi, sia qui che negli altri paesi del mondo, riesce ad amare così tanto la sua terra natia a sentirla davvero dentro di sè. Certo non rinnego nulla, ci mancherebbe, qui sono nata e cresciuta e ne ho rispetto ma per il resto mi ha molto delusa. Mi sento legata più ai miei ricordi e quindi ai quei pochissimi luoghi che li han visti protagonisti, se me ne andassi via, sicuramente mi mancherebbe questo, ma nulla di più.
Per il resto è vero un Compleanno così importante andrebbe festeggiato come si deve, peccato che ci sia davvero molto poco di cui elogiarsi e di cui festeggiare, soprattutto oggi come oggi e peccato anche che al contrario di molti altri paesi, è solo da 3 anni che ci ricordiamo di questo "importante compleanno" bella roba. Oltretutto l'ho saputo solo oggi che son già 3 anni ma... Chi? Dove? io pensavo che questo fosse il primo anno, tanto per capire quanto sia stata sentita questa festa negli anni passati, adesso si svegliano che vogliono festeggiare, mah...fate vobis.
Per il resto è vero un Compleanno così importante andrebbe festeggiato come si deve, peccato che ci sia davvero molto poco di cui elogiarsi e di cui festeggiare, soprattutto oggi come oggi e peccato anche che al contrario di molti altri paesi, è solo da 3 anni che ci ricordiamo di questo "importante compleanno" bella roba. Oltretutto l'ho saputo solo oggi che son già 3 anni ma... Chi? Dove? io pensavo che questo fosse il primo anno, tanto per capire quanto sia stata sentita questa festa negli anni passati, adesso si svegliano che vogliono festeggiare, mah...fate vobis.
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totemtigre
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espansione, non metto in dubbio ciò che dici (il fatto che lo Stato abbia venduto i tuoi genitori e le loro case a Tito) ma credo che se l'abbiano fatto ci sia un motivo. Tito, con l'urss dietro, aveva dietro una grande potenza e non credo che, per lasciare la casa ad alcune persone, fossero anche 10000 mila, fossero anche 100000, l'Italia sarebbe andata volentieri dietro ad una guerra, specialmente con il ricordo ancora molto vivido della Grande Guerra.
Forse questo post non è stato capito in pieno: non si festeggia il popolo italiano, non si festeggia il parlamento italiano, si festeggia l'Italia, si festeggiano le grandi azioni di Garibaldi, si festeggiano le grandi vallate e le bellissime montagne del nord, le colline che fanno del centro un posto in è bellissimo vivere, si festeggiano i mari trasparenti (per quanto inquinati)... si festeggia una terra che è stata, appunto, sfregiata dalle azioni di persone miserabili ma che rimane comunque una terra fantastica, dalla vegetazione magnifica, ricca di arte e di splendore. I romani sono stati uno dei più grandi popoli al mondo e sono nati qui. Questo si festeggia e, sinceramente, io non me la sento di ignorare tutte queste splendide cose solo perché mal governate o mal vissute. Sulla terra italiana sono nato, la terra italiana è stata la prima cosa che ho sentito sotto i piedi e per questo glie ne sarò sempre grato.
Per contro, penso che non amare il proprio paese sia causa di due cose: il primo è l'eccessiva globalizzazione; se si mangia la groviera tedesca, le nocciole tunisine, la coca cola americana è ovvio che nemmeno nel corpo si sente la terra italiana e l'Italia e quindi questo potrebbe portare a non amarla; la seconda è la natura umana (recente) che porta a desiderare cose che non ci appartengono e quindi, con il nostro bellissimo mare, si va ad Ibiza perché la sembra che ci sia un mare migliore; con le Alpi a due passi si va a sciare in Francia, perché fa più uomo di mondo e quindi non si ama a sufficienza ciò che si ha.
Questo è quello che penso, non vorrei essermi perso in lunghezze ma trovo che siano necessarie.
Buona fortuna,
Pacha.
Forse questo post non è stato capito in pieno: non si festeggia il popolo italiano, non si festeggia il parlamento italiano, si festeggia l'Italia, si festeggiano le grandi azioni di Garibaldi, si festeggiano le grandi vallate e le bellissime montagne del nord, le colline che fanno del centro un posto in è bellissimo vivere, si festeggiano i mari trasparenti (per quanto inquinati)... si festeggia una terra che è stata, appunto, sfregiata dalle azioni di persone miserabili ma che rimane comunque una terra fantastica, dalla vegetazione magnifica, ricca di arte e di splendore. I romani sono stati uno dei più grandi popoli al mondo e sono nati qui. Questo si festeggia e, sinceramente, io non me la sento di ignorare tutte queste splendide cose solo perché mal governate o mal vissute. Sulla terra italiana sono nato, la terra italiana è stata la prima cosa che ho sentito sotto i piedi e per questo glie ne sarò sempre grato.
Per contro, penso che non amare il proprio paese sia causa di due cose: il primo è l'eccessiva globalizzazione; se si mangia la groviera tedesca, le nocciole tunisine, la coca cola americana è ovvio che nemmeno nel corpo si sente la terra italiana e l'Italia e quindi questo potrebbe portare a non amarla; la seconda è la natura umana (recente) che porta a desiderare cose che non ci appartengono e quindi, con il nostro bellissimo mare, si va ad Ibiza perché la sembra che ci sia un mare migliore; con le Alpi a due passi si va a sciare in Francia, perché fa più uomo di mondo e quindi non si ama a sufficienza ciò che si ha.
Questo è quello che penso, non vorrei essermi perso in lunghezze ma trovo che siano necessarie.
Buona fortuna,
Pacha.
Amore, pace e salute per la nostra grande famiglia
Per quanto mi riguarda, non concordo, scrivere questo significa classificare le persone, che non sentono così forte, per un motivo o per l'altro l'appartenenza ad una terra specifica, come superficiali e sinceramente non mi sento tale, anzi. Ridurre un pensiero che ha origini ben più profonde di una coca cola che non bevo praticamente mai, del groviera tedesco che non mangio (non mangio molto formaggio) o del mare di Ibiza o altri mari esteri che non frequento (anche se non vedo cosa ci sarebbe di male) è veramente poco utile ed ingiusto, per come la vedo io.totemtigre ha scritto:
Per contro, penso che non amare il proprio paese sia causa di due cose: il primo è l'eccessiva globalizzazione; se si mangia la groviera tedesca, le nocciole tunisine, la coca cola americana è ovvio che nemmeno nel corpo si sente la terra italiana e l'Italia e quindi questo potrebbe portare a non amarla; la seconda è la natura umana (recente) che porta a desiderare cose che non ci appartengono e quindi, con il nostro bellissimo mare, si va ad Ibiza perché la sembra che ci sia un mare migliore; con le Alpi a due passi si va a sciare in Francia, perché fa più uomo di mondo e quindi non si ama a sufficienza ciò che si ha.
Questo è quello che penso, non vorrei essermi perso in lunghezze ma trovo che siano necessarie.
Buona fortuna,
Pacha.
Se vogliamo parlare di "bellezze" , riferite alla morfologia, alla natura, alle belle arti ed alla storia, allora per me, tutta la Terra va festeggiata, indubbiamente, ogni paese porta con sé un bagaglio culturale e di vita importantissimo per tutti però, non solo per i popoli che vi abitano perchè comunque ne siamo tutti coinvolti e ne traiamo tutti vantaggi e svantaggi a partire proprio dai viaggi che portano conoscenza, dal cibo che... tedesco, italiano, egizio non vedo cosa cambi, è comunque frutto della natura. Continuiamo a pensare ai luoghi come luoghi a sè invece il luogo è uno in realtà...la Terra la quale ci ospita tutti ed Ospita quindi l'Italia.
Penso che quando si parli di festeggiare l'Italia nello specifico, non si possa limitarsi solo alla natura (che oltretutto sta perdendo sempre più spazio e non viene curata) o l'Arte (che per altro non viene nemmeno valorizzata così come gli artisti) ma anche il popolo che la abita, (hai parlato proprio tu di Storia e dei personaggi relativi), con tutto ciò che comporta. Forse proprio per questo vien naturale fare un bilancio nel corso dell'esistenza e pensare, soprattutto in un giorno importante come questo, che ci sia poco, oggi come oggi, da festeggiare, perchè non stiamo migliorando, andiamo sempre peggio, non seguiamo nemmeno l'esempio di chi prima di noi ha lottato per i diritti e si è dato da fare per far crescere il paese e renderlo un buon posto per vivere.
Invece di festeggiare e basta, occorrerebbe fare un bel regalo all'Italia, pensare ed agire per riportare il paese al suo Originario Splendore, in tutti i sensi.
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Laviadellaspada
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Re: 17 marzo
Sciaguratamente ci viene proposto come sempre il funesto spettacolo di Pippo Baudo e Bruno Vespa che presentano Gianni Morandi.totemtigre ha scritto:Come si può onorare il compleanno del "belpaese?"
Andrea
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totemtigre
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