Rivelare gli spiriti
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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Rivelare gli spiriti
Ciao a tutti, sono sempre più sorpreso dal potere che racchiudono le pagine di questo sito . Pagine che all'apparenza possono sembrare un po' fantastiche e pittoresche, ma che vibrano con un potere che va oltre le parole, del quale è possibile seguirne il ritmo anche per solo qualche istante.
Leggevo proprio ieri sera con curiosità le pagine relative a "psicologia e sciamanesimo".
Dopo pochi paragrafi mi sono accorto di una cosa sconcertante: che io vedevo le cose proprio dal punto di vista psicologico, pienamente, tutti quelli che potrei chiamare "turbamenti emotivi" fanno parte di me, e quindi ci devo convivere.
E poco dopo mi sono accorto, con un sottile senso di liberazione, che la visione sciamanica illustrata riguardante gli iwianch' non era una cosa totalmente nuova, ma anzi è il modo in cui la vedevo quando ero bambino! E quindi non c'era da aggiungere una nuova visione, semmai togliere quella artificiale creata nel corso degli anni.
Poi come una voce che mi ha detto "se un cane è uno spirito, la pietra è uno spirito, la bellezza è uno spirito, anche questo (una delle emozioni che erano al momento) è uno spirito, no?".
Da lì è iniziata una specie di visione, una discesa dentro, in cui ho "rivelato" uno spirito che mi accompagna quasi fin dalla nascita. E' come se le emozioni caotiche e disordinate si fossero riunite tutte in uno spirito. Uno spirito che mi è passato da mia mamma, ma che fa parte anche del suo lignaggio familiare da molto tempo. Non so come descriverlo, era come una vera e propria "forma", e le informazioni a riguardo venivano sempre dalla voce.
E' stato bellissimo distaccarmi da questo, rivelare finalmente questo spiritello. Ho sentito una scarica di potere che mi si rendeva accessibile.
E con questo ho potuto scoprire un altro iwianch' che albergava in me, fingendosi una componente di me irremovibile.
Questo era molto diverso. L'altro appariva antico, ottuso in una determinata forma, pronto a sopravvivere a tutti i costi, nero-marrone e lungo. Questo secondo invece era un giullare. Aveva paura che lo vedessi, e "viveva" nella zona sessuale. Si vedeva che amava certi desideri, però era pronto ad andarsene subito. Potrei perfino disegnarlo! (però non lo faccio perché non mi riesce affatto bene). E qui finisce la visione.
Adesso mi risuonano le parole di Tsunki, lette da qualche parte in questo forum, che mettono in allerta dalle esperienze fatte da soli... troppo spesso solo prodotti dalla fantasia.
Per quanto mi riguarda, so che l'immaginazione ha dipinto il tutto! Le forme, i colori, erano definiti da qualcosa in modo che li potessi percepire... un po' come succede quando si guarda un albero, un uccello o qualsiasi cosa. Credo che l'immaginazione dipinga tutto affinché sia interpretato, accessibile a noi.
La cosa che invece, secondo me non era fantasia, era il potere che si è liberato da questa esperienza.
Continuerò ad esplorare, la cosa mi affascina.
Scusate la lunghezza di questo messaggio, sono ancora troppo nuovo
Leggevo proprio ieri sera con curiosità le pagine relative a "psicologia e sciamanesimo".
Dopo pochi paragrafi mi sono accorto di una cosa sconcertante: che io vedevo le cose proprio dal punto di vista psicologico, pienamente, tutti quelli che potrei chiamare "turbamenti emotivi" fanno parte di me, e quindi ci devo convivere.
E poco dopo mi sono accorto, con un sottile senso di liberazione, che la visione sciamanica illustrata riguardante gli iwianch' non era una cosa totalmente nuova, ma anzi è il modo in cui la vedevo quando ero bambino! E quindi non c'era da aggiungere una nuova visione, semmai togliere quella artificiale creata nel corso degli anni.
Poi come una voce che mi ha detto "se un cane è uno spirito, la pietra è uno spirito, la bellezza è uno spirito, anche questo (una delle emozioni che erano al momento) è uno spirito, no?".
Da lì è iniziata una specie di visione, una discesa dentro, in cui ho "rivelato" uno spirito che mi accompagna quasi fin dalla nascita. E' come se le emozioni caotiche e disordinate si fossero riunite tutte in uno spirito. Uno spirito che mi è passato da mia mamma, ma che fa parte anche del suo lignaggio familiare da molto tempo. Non so come descriverlo, era come una vera e propria "forma", e le informazioni a riguardo venivano sempre dalla voce.
E' stato bellissimo distaccarmi da questo, rivelare finalmente questo spiritello. Ho sentito una scarica di potere che mi si rendeva accessibile.
E con questo ho potuto scoprire un altro iwianch' che albergava in me, fingendosi una componente di me irremovibile.
Questo era molto diverso. L'altro appariva antico, ottuso in una determinata forma, pronto a sopravvivere a tutti i costi, nero-marrone e lungo. Questo secondo invece era un giullare. Aveva paura che lo vedessi, e "viveva" nella zona sessuale. Si vedeva che amava certi desideri, però era pronto ad andarsene subito. Potrei perfino disegnarlo! (però non lo faccio perché non mi riesce affatto bene). E qui finisce la visione.
Adesso mi risuonano le parole di Tsunki, lette da qualche parte in questo forum, che mettono in allerta dalle esperienze fatte da soli... troppo spesso solo prodotti dalla fantasia.
Per quanto mi riguarda, so che l'immaginazione ha dipinto il tutto! Le forme, i colori, erano definiti da qualcosa in modo che li potessi percepire... un po' come succede quando si guarda un albero, un uccello o qualsiasi cosa. Credo che l'immaginazione dipinga tutto affinché sia interpretato, accessibile a noi.
La cosa che invece, secondo me non era fantasia, era il potere che si è liberato da questa esperienza.
Continuerò ad esplorare, la cosa mi affascina.
Scusate la lunghezza di questo messaggio, sono ancora troppo nuovo

Re: Rivelare gli spiriti
Ciao Nic, in effetti spessissimo Tsunki ci ha messo in guardia dalle esercitazioni di fantasia, divertenti ma senza potere. Però tu dici una cosa non del tutto sbagliata. L'immaginazione aiuta spesso a demolire le difessse della nostra mente. Però ci deve essere potere per fare un viaggio sciamanico vero, e questo ce l'hai nel cerchio o con lo sciamano o con l'animale. Allora si che quello che ti sembra imaginazione è una visione che ti viene data anche se tu la "colori".Nic ha scritto: Adesso mi risuonano le parole di Tsunki, lette da qualche parte in questo forum, che mettono in allerta dalle esperienze fatte da soli... troppo spesso solo prodotti dalla fantasia.
Per quanto mi riguarda, so che l'immaginazione ha dipinto il tutto! Le forme, i colori, erano definiti da qualcosa in modo che li potessi percepire... un po' come succede quando si guarda un albero, un uccello o qualsiasi cosa. Credo che l'immaginazione dipinga tutto affinché sia interpretato, accessibile a noi.
Un'altra cosa: spesso lo sciamano ci ha messo in guardia anche dalle "visioni uditive", ci ha detto che per essere vera la devi sentire fisicamente con le orecchie.