Viaggio sciamanico e sogno
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- Tsunki
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Re: Viaggio sciamanico e sogno
Mai sentito di una tradizione così esoterica che anche il nome (e il nome dei suoi maestri) sia segreto!Destiny ha scritto:Citarvi cosa ho praticato non vi servirebbe, in quanto si è trattato di una tradizione di natura esoterica e pertanto dirvi il nome non vi aiuterebbe ad identificare un corpus di pratiche o credenze specifico. Va detto anche che essendomene uscito non mi sento affatto vincolato dal segreto iniziatico, ma non mi pare il caso spiattellare certe cose ai 4 venti.
Difficile non dubitare che non sia nessuna tradizione, ma roba raccogliticcia di qualche furbone che ruba a mani basse pezzetti da questa o quella tradizione, secondo cosa fa comodo, e li tiene insieme con lo sputo...
ánimo y fuerza
Tsunki
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Re: Viaggio sciamanico e sogno
Ciò che hai detto secondo me ha un fondamento di verità (solo in parte però).
Tuttavia facendo determinate cose ho avuto esperienze di un certo tipo (anche a livello, direi, sciamanico), che ai tempi mi fecero interpretare quella via come estremamente valida.
Certo è, comunque, che se ho avuto a che fare con Spiriti burloni, si tratta di Spiriti abbastanza potenti. Come ti ho già detto te ne parlerei se non fossi in un topic pubblico, magari in futuro ci sarà occasione.
A parte questo comunque ho praticato nella tradizione buddhista (con qualche sfumatura hindù). Ho vissuto 6 mesi in Thailandia frequentando monasteri thailandesi, ed ho avuto diversi maestri nel Buddhismo Vajrayana, anche se in quei contesti ho avuto poche esperienze sciamanicamente interessanti.
Tuttavia facendo determinate cose ho avuto esperienze di un certo tipo (anche a livello, direi, sciamanico), che ai tempi mi fecero interpretare quella via come estremamente valida.
Certo è, comunque, che se ho avuto a che fare con Spiriti burloni, si tratta di Spiriti abbastanza potenti. Come ti ho già detto te ne parlerei se non fossi in un topic pubblico, magari in futuro ci sarà occasione.
A parte questo comunque ho praticato nella tradizione buddhista (con qualche sfumatura hindù). Ho vissuto 6 mesi in Thailandia frequentando monasteri thailandesi, ed ho avuto diversi maestri nel Buddhismo Vajrayana, anche se in quei contesti ho avuto poche esperienze sciamanicamente interessanti.
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Re: Viaggio sciamanico e sogno
A questo proposito, chiesi cosa ne pensava quella persona (che ho conosciuto anch'io) del Cammino delle 24 stelle. Non si sbilanciò molto ma sembrò scettico perché, almeno nelle stelle citate, non viene mai fatta menzione di lavori fatti con l'energia proveniente dalle stelle (certe stelle, non tutte), energia che dovrebbe essere di un tipo diverso da quella di cui facciamo esperienza in questo sistema solare e che dovrebbe essere in grado di dare l'immortalità. Io non ho le basi per fami un'opinione in merito. Scrivo questa cosa come una nota, senza dilungarmi per non andare troppo OT.Destiny ha scritto: molte cose che voi dite sono simili alle "nostre". Per esempio la necessità di crearsi un'anima immortale che ti avrebbe trasformato in un Dio. E curiosamente le tecniche a riguardo erano anche da noi legate alle stelle, anche se in modo diverso che da voi, da quel che mi par di capire.
Ciao a tutti.
Andrea
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Re: Viaggio sciamanico e sogno
Non lo darò di certo.Destiny ha scritto:Un parere di Tsunki però mi sarebbe più che gradito.
A parte che non saprei come dare un parere su cose di cui tu mi dici solo quello che ritieni opportuno... E anche se tu scrivessi in un forum riservato, diresti sempre ciò che ritieni, senza possibilità di verifica, visto che taci quale tradizione sia.
A parte ciò, non mi confronto di regola con chi tiene celata la propria identità o l'identità della tradizione o della scuola di pensiero che segue.
Io non ho alcun problema a dire a che tradizione appartengo e anche quali apporti - limitati - da altre tradizioni faccio e perché li faccio, chi vuole un confronto con me o un mio parere deve fare altrettanto. Se ha dei problemi a farlo, deve restare chiuso nella sua casa coi suoi Spiriti e deve decidere da solo se sono - o erano - buoni, cattivi o burloni.
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Tsunki
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Re: Viaggio sciamanico e sogno
Probabilmente non mi sono spiegato bene.
Innanzitutto siete stati voi a chiedermi a riguardo. Richiesta legittima ovviamente (sono a "casa vostra"), ma non è che potete obbligarmi a dire cose che ritengo non opportune dato che ogni azione ha il suo contesto appropriato. E in questo caso non è questo il contesto per parlare di ciò, per motivi che voi non conoscete.
Il tuo parere personale pertanto non te l'ho chiesto espressamente, appunto perchè a riguardo non ti ho detto niente. Ti ho solo detto che mi interesserebbe eventualmente saperlo, ma non ci voleva una tua precisazione per capire che non si può dare un parere su ciò che non si conosce.
Io non ho problemi a parlarne, come ti dicevo, ma non in pubblico. Potrei anche scrivere un papello e mandartelo, ma preferisco evitare perchè non voglio rubarti del tempo, non essendo tuo discepolo. Per dimostrarti però che personalmente non ho segreti ti manderò appena posso una email privata riguardante due o tre informazioni essenziali riguardo la tradizione in questione, senza però richiederti opinioni nè esigendo risposte in quanto l'informazione che ti darò sarà appunto molto essenziale perchè non voglio darti noie.
Con amicizia
Innanzitutto siete stati voi a chiedermi a riguardo. Richiesta legittima ovviamente (sono a "casa vostra"), ma non è che potete obbligarmi a dire cose che ritengo non opportune dato che ogni azione ha il suo contesto appropriato. E in questo caso non è questo il contesto per parlare di ciò, per motivi che voi non conoscete.
Il tuo parere personale pertanto non te l'ho chiesto espressamente, appunto perchè a riguardo non ti ho detto niente. Ti ho solo detto che mi interesserebbe eventualmente saperlo, ma non ci voleva una tua precisazione per capire che non si può dare un parere su ciò che non si conosce.
Io non ho problemi a parlarne, come ti dicevo, ma non in pubblico. Potrei anche scrivere un papello e mandartelo, ma preferisco evitare perchè non voglio rubarti del tempo, non essendo tuo discepolo. Per dimostrarti però che personalmente non ho segreti ti manderò appena posso una email privata riguardante due o tre informazioni essenziali riguardo la tradizione in questione, senza però richiederti opinioni nè esigendo risposte in quanto l'informazione che ti darò sarà appunto molto essenziale perchè non voglio darti noie.
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Re: Viaggio sciamanico e sogno
Vogliamo scherzare?Destiny ha scritto: Innanzitutto siete stati voi a chiedermi a riguardo.
Noi ti abbiamo chiesto dopo che tu hai citato varie volte una non meglio chiarita tradizione, le pratiche che questa comporta e chiesto - suddividendo anche la richiesta in vari numerosi punti - un confronto tra i nostri metodi e quelli della tua tradizione.
Quando poi ti si chiede di che tradizione stai parlando, rispondi: "ah no, questo non lo posso dire"...
E siamo noi a volerti far parlare di qualcosa fuori del contesto appropriato?
Ma non diciamo sciocchezze, per favore!
ánimo y fuerza
Tsunki
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Re: Viaggio sciamanico e sogno
Tsunki, take it easy!
La mia intenzione era parlare solo del sogno lucido e del paragone col viaggio sciamanico. Se ho sforato leggermente e questo ha portato qualche malcomprensione, mi dispiace. Non era mia intenzione
La mia intenzione era parlare solo del sogno lucido e del paragone col viaggio sciamanico. Se ho sforato leggermente e questo ha portato qualche malcomprensione, mi dispiace. Non era mia intenzione
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Re: Viaggio sciamanico e sogno
Non si possono confrontare tecniche al di fuori della tradizione in cui vengono usate. È una sciocchezza, ogni tecnica ha il potere degli Spiriti della sua tradizione e, oltre a questo, è comunque diversa a seconda della tradizione che la adotta.Destiny ha scritto: La mia intenzione era parlare solo del sogno lucido e del paragone col viaggio sciamanico.
E il viaggio sciamanico di cui tu favoleggi esiste solo nella tua fantasia e in quella del neosciamanismo. Ma dirtelo e ripetertelo non è servito a nulla, tant'è che hai ripetuto le stesse richieste senza senso un paio di post piu in là.
Non sono arrabbiato, come pensi, anzi queste discussioni animano il forum e quindi le gradisco molto
Ma se vuoi un confronto privato con me, scrivi in privato e non sul forum.
Non è corretto iniziare una discussione con tutti e poi dire "ah no, di questo non posso parlare. Però voi intanto ditemi di voi... Oh! Ma io ne parlerò in privato con Tsunki!" E gli altri sono tagliati fuori e non possono neppure replicare a cose di cui non sanno!
È più facile comunque fare un esempio, come farò nel post sotto...
ánimo y fuerza
Tsunki
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Re: Viaggio sciamanico e sogno
Ecco, questo è un eccellente esempio di discussione scorretta e di un post di cui il forum poteva fare beatamente a meno.Laviadellaspada ha scritto: A questo proposito, chiesi cosa ne pensava quella persona (che ho conosciuto anch'io) del Cammino delle 24 stelle. Non si sbilanciò molto ma sembrò scettico perché, almeno nelle stelle citate, non viene mai fatta menzione di lavori fatti con l'energia proveniente dalle stelle (certe stelle, non tutte), energia che dovrebbe essere di un tipo diverso da quella di cui facciamo esperienza in questo sistema solare e che dovrebbe essere in grado di dare l'immortalità. Io non ho le basi per fami un'opinione in merito.
Posso confrontarmi volentieri (beh volentieri, non sempre, magari spesso mi rompo ) con chiunque sul cammino delle 24 stelle o altro... Ma che senso ha sentire la critica di uno sconosciuto, appartenente a una tradizione sconosciuta e che quindi si riferisce a cose della sua tradizione che io ignoro o comunque non posso identificare e alle quali non posso replicare in alcun modo?
È un modo corretto di fare una discussione?
Ha una qualche utilità, non dico nemmeno per il Cerchio, ma per i lettori del forum?
Un lettore dirà a un altro: "Ah, lo sai, un insigne sconosciuto ha criticato il cammino delle 24 stelle, perché nella sua (sconosciuta) tradizione ci sono delle stelle (non so quali) che danno l'immortalità, ma non so in che senso (immortalità ha molti significati, secondo la cosmovisione che si ha) e non so neppure come".
Utilissimo davvero... Complimenti!
ánimo y fuerza
Tsunki
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Re: Viaggio sciamanico e sogno
Ciao Tsunki.
Mi fa piacere che questo tipo di discussioni ti piacciano perchè animano il forum. A me però onestamente non appassionano.
Concordo anch'io sul fatto che il messaggio di Laviadellaspada conteneva informazioni non completamente opportune, io infatti ho preferito non entrare nel merito. Teoricamente potrei anche mettermi lì a scrivere tutto ciò che so a riguardo, in modo che gli altri possano leggere e tu possa criticarlo; il punto è (te lo ripeto un'ultima volta) che per motivi assai personali non voglio che resti una traccia di ciò su internet visibile a tutti. Se ci fosse una sezione esclusiva per gli iscritti del Forum lo farei, però non è questo il caso.
Nei tuoi messaggi hai scritto un sacco di sofismi, di ragionamenti scorretti e irrilevanti, o di osservazioni scontrose non opportune in quanto relative a questioni non sollevate.
Mi dici che non mi avresti dato un parere a riguardo, quando io non te l'ho chiesto
Mi critichi per il fatto di aver detto solo ciò che ritengo opportuno, come fosse una cosa rilevante; ma a questo punto sono io a chiederti se scherzi o no. Ma ci mancherebbe altro! Perchè, ti è mai capitato di dire cose che ritieni non opportune? Dire ciò che si ritiene opportuno non è ciò che fanno tutti, sempre e in ogni discorso? Il tuo è un sofismo bello e buono
Mi dici che anche se scrivessi le cose in maniera riservata non ci sarebbe possibilità di commentare in quanto non c'è possibilità di verifica. Ma mica è colpa mia se le cose che ho fatto non sono scritte sui libri. Anch'io potrei dirti che non posso commentare ciò che hai scritto sul Flusso o sulla Via delle 24 Stelle, perchè non è verificabile. Ma volendo invece sì che è possibile commentare ciò che hai scritto a riguardo. Potrei per esempio commentare riguardo l'importanza della dimensione stellare nelle tradizioni antiche, potrei fare comparazioni tra la tua concezione di reincarnazione e le altre, potrei comparare ciò che dici sugli antichi signori e le tradizioni sul serpente cosmico. Insomma, potrei commentare, quindi non diciamo baggianate.
Io ho citato, in maniera assolutamente marginale e colloquiale, il fatto di aver praticato in una tradizione solo per spiegare due cose:
- il perchè ora non mi esercito più nei sogni lucidi
- il motivo per cui prima la pensavo in un determinato modo riguardo i viaggi sciamanici, ed ora invece non la penso più così.
Il messaggio era quello scritto il 09 Settembre alle ore 00:21 e può essere benissimo riletto.
Sono informazioni inutili? Sì, potrebbe esserlo. Ma nei discorsi colloquiali si fanno spesso affermazioni inutili.
Insomma ho semplicemente detto che non faccio più un'azione, e che non penso più un pensiero, perchè prima avevo una certa impostazione e ora non ce l'ho più. Definire quale impostazione avevo non solo non è necessario, ma è assolutamente ininfluente.
E' come se dicessi in maniera colloquiale: "io non faccio più sogni lucidi perchè prima ero sposato, a mia moglie piaceva farli e quindi ci esercitavamo insieme". Voi poi mi potete chiedere di dirvi di più di mia moglie, del colore dei suoi capelli, del suo nome e cognome, della sua filosofia di vita, persino della sua taglia di seno ma... non sono certo obbligato a rispondervi, nè sarebbe una mia mancanza evitare di farlo. Non c'entra, non è questo di cui stavamo parlando. Quando poi voi mi avete chiesto di più di mia moglie, io vi ho risposto "Beh la taglia di seno non ritengo sia il caso dirla, il nome tanto meno, è un fatto personale; posso però dirvi che ci esercitavamo nei sogni lucidi perchè raccontarceli al risveglio univa la nostra vita di coppia". Insomma, non vi ho detto il nome di mia moglie, ma ho detto l'unica cosa di mia moglie rilevante in relazione al discorso che stavamo facendo (i sogni lucidi), e sono stato fin troppo gentile perchè non ero neanche tenuto a dirvelo. In particolare risposi a paolo sullo scopo dei sogni lucidi che facevo, per cosa venivano usati. Tè capì?
Non considero scorretto ciò che ho scritto, neanche lontanamente, nè nelle modalità e tanto meno nel contenuto, a meno che non vogliamo concentrarci su questioni poco influenti e assolutamente marginali di natura più che altro formale. Ma se questo fosse l'approccio di tutti, dovremmo davvero fare eccessiva attenzione a tutto ciò che viene scritto, troppo a discapito di quella minima dose di spontaneità utile a mantenere la vita serena.
Insomma, se vogliamo usare questi criteri in modo rigido dovremmo davvero criticarci tutti a vicenda per ogni nonnulla. Per esempio, diverse volte tu dici "secondo lo sciamanesimo le cose stanno così" quando in realtà si tratta di una tua opinione personale, non certo la visione di tutti gli sciamani. Volendo potremmo considerare anche questo come una cosa scorretta. Se poi qui ci fosse uno sciamano che la pensa diversamente, avrebbe inoltre pure tutti i motivi di prendersela. Però nessuno questa cosa te l'ha criticata, perchè si tratta di bazzeccole, cose di poco conto, e perchè alla fine è implicito che si tratta di una tua idea.
Insomma a me questo tipo di polemiche non piacciono perchè fanno sprecare tempo e rendono l'aria un pò pesante. Inoltre fanno andare sempre OT, come in questo caso.
Inoltre ho l'impressione che non leggi bene i miei post, perchè dal mio messaggio, in risposta al tuo, si evinceva chiaramente che io avevo riconosciuto quello che tu mi avevi scritto sulle diverse modalità della trance del viaggio sciamanico, solo che mi interessava confrontare sopratutto quella tipica del neosciamanismo (e dei tuoi corsi base), quella insomma in trance molto leggera. Scrissi infatti questa cosa:
Ti faccio un altro esempio sul perchè non bisogna concentrarsi sulle piccolezze.
Potrei farti un discorso come quello che ti farò come esempio qui sotto:
"Riguardo il post di Laviadellaspada, nonostante tu abbia ragione sull'inopportunità di certi post per un semplice fatto di buona educazione, ti sbagli nel ritenere che non ci si possa difendere da una critica senza conoscere il criticante o che non si possa controbattere ad una osservazione senza conoscere l'osservante. La critica o l'osservazione - se hanno un senso compiuto - possiedono un loro valore in sè, indipendentemente dal contesto e da chi proviene. Conoscere il criticante serve invece al massimo per usare argomentazioni similari (o anche diverse) per smontare le idee dell'avversario, insomma per fare un vero e proprio scontro.
Ad esempio, il peggiore dei delinquenti mi può dire che io sono un cretino per un determinato motivo; il fatto che lui sia un delinquente è ininfluente riguardo al mio essere o meno cretino. Io dovrei essere in grado di dimostrare di non essere cretino indipendentemente da lui, se sono corretto intellettualmente; se fossi invece un giornalista o uno che fa gossip, potrei agli occhi dei più cercare di risultare non cretino anche senza parlare della mia intelligenza o cretinaggine, ma semplicemente screditando l'avversario per il suo essere un delinquente. "
Ecco, questi discorsi puramente formali e con ben poca sostanza, che ingigantiscono le piccolezze e alimentano le polemiche - questi sì, discorsi sciocchi e senza senso - li ritengo inutili e snervanti. A ogni modo, ripeto, mi scuso ancora per l'incomprensione.
Comunque, Tsunki, i forum hanno il difetto di non permettere l'espressività non-verbale e paraverbale, causa di diversi fraintendimenti tra cui questo.Di conseguenza, regola aurea per mantenere un clima positivo nei forum è non prendersi troppo sul serio. Pertanto preferisco chiuderla qui riguardo questa cosa; se continuerai la polemica non risponderò, se non nei riguardi di contenuti reali.
Mi fa piacere che questo tipo di discussioni ti piacciano perchè animano il forum. A me però onestamente non appassionano.
Concordo anch'io sul fatto che il messaggio di Laviadellaspada conteneva informazioni non completamente opportune, io infatti ho preferito non entrare nel merito. Teoricamente potrei anche mettermi lì a scrivere tutto ciò che so a riguardo, in modo che gli altri possano leggere e tu possa criticarlo; il punto è (te lo ripeto un'ultima volta) che per motivi assai personali non voglio che resti una traccia di ciò su internet visibile a tutti. Se ci fosse una sezione esclusiva per gli iscritti del Forum lo farei, però non è questo il caso.
Nei tuoi messaggi hai scritto un sacco di sofismi, di ragionamenti scorretti e irrilevanti, o di osservazioni scontrose non opportune in quanto relative a questioni non sollevate.
Mi dici che non mi avresti dato un parere a riguardo, quando io non te l'ho chiesto
Mi critichi per il fatto di aver detto solo ciò che ritengo opportuno, come fosse una cosa rilevante; ma a questo punto sono io a chiederti se scherzi o no. Ma ci mancherebbe altro! Perchè, ti è mai capitato di dire cose che ritieni non opportune? Dire ciò che si ritiene opportuno non è ciò che fanno tutti, sempre e in ogni discorso? Il tuo è un sofismo bello e buono
Mi dici che anche se scrivessi le cose in maniera riservata non ci sarebbe possibilità di commentare in quanto non c'è possibilità di verifica. Ma mica è colpa mia se le cose che ho fatto non sono scritte sui libri. Anch'io potrei dirti che non posso commentare ciò che hai scritto sul Flusso o sulla Via delle 24 Stelle, perchè non è verificabile. Ma volendo invece sì che è possibile commentare ciò che hai scritto a riguardo. Potrei per esempio commentare riguardo l'importanza della dimensione stellare nelle tradizioni antiche, potrei fare comparazioni tra la tua concezione di reincarnazione e le altre, potrei comparare ciò che dici sugli antichi signori e le tradizioni sul serpente cosmico. Insomma, potrei commentare, quindi non diciamo baggianate.
Non scherziamo affatto.Vogliamo scherzare?
Noi ti abbiamo chiesto dopo che tu hai citato varie volte una non meglio chiarita tradizione, le pratiche che questa comporta e chiesto - suddividendo anche la richiesta in vari numerosi punti - un confronto tra i nostri metodi e quelli della tua tradizione.
Quando poi ti si chiede di che tradizione stai parlando, rispondi: "ah no, questo non lo posso dire"...
Io ho citato, in maniera assolutamente marginale e colloquiale, il fatto di aver praticato in una tradizione solo per spiegare due cose:
- il perchè ora non mi esercito più nei sogni lucidi
- il motivo per cui prima la pensavo in un determinato modo riguardo i viaggi sciamanici, ed ora invece non la penso più così.
Il messaggio era quello scritto il 09 Settembre alle ore 00:21 e può essere benissimo riletto.
Sono informazioni inutili? Sì, potrebbe esserlo. Ma nei discorsi colloquiali si fanno spesso affermazioni inutili.
Insomma ho semplicemente detto che non faccio più un'azione, e che non penso più un pensiero, perchè prima avevo una certa impostazione e ora non ce l'ho più. Definire quale impostazione avevo non solo non è necessario, ma è assolutamente ininfluente.
E' come se dicessi in maniera colloquiale: "io non faccio più sogni lucidi perchè prima ero sposato, a mia moglie piaceva farli e quindi ci esercitavamo insieme". Voi poi mi potete chiedere di dirvi di più di mia moglie, del colore dei suoi capelli, del suo nome e cognome, della sua filosofia di vita, persino della sua taglia di seno ma... non sono certo obbligato a rispondervi, nè sarebbe una mia mancanza evitare di farlo. Non c'entra, non è questo di cui stavamo parlando. Quando poi voi mi avete chiesto di più di mia moglie, io vi ho risposto "Beh la taglia di seno non ritengo sia il caso dirla, il nome tanto meno, è un fatto personale; posso però dirvi che ci esercitavamo nei sogni lucidi perchè raccontarceli al risveglio univa la nostra vita di coppia". Insomma, non vi ho detto il nome di mia moglie, ma ho detto l'unica cosa di mia moglie rilevante in relazione al discorso che stavamo facendo (i sogni lucidi), e sono stato fin troppo gentile perchè non ero neanche tenuto a dirvelo. In particolare risposi a paolo sullo scopo dei sogni lucidi che facevo, per cosa venivano usati. Tè capì?
Non considero scorretto ciò che ho scritto, neanche lontanamente, nè nelle modalità e tanto meno nel contenuto, a meno che non vogliamo concentrarci su questioni poco influenti e assolutamente marginali di natura più che altro formale. Ma se questo fosse l'approccio di tutti, dovremmo davvero fare eccessiva attenzione a tutto ciò che viene scritto, troppo a discapito di quella minima dose di spontaneità utile a mantenere la vita serena.
Insomma, se vogliamo usare questi criteri in modo rigido dovremmo davvero criticarci tutti a vicenda per ogni nonnulla. Per esempio, diverse volte tu dici "secondo lo sciamanesimo le cose stanno così" quando in realtà si tratta di una tua opinione personale, non certo la visione di tutti gli sciamani. Volendo potremmo considerare anche questo come una cosa scorretta. Se poi qui ci fosse uno sciamano che la pensa diversamente, avrebbe inoltre pure tutti i motivi di prendersela. Però nessuno questa cosa te l'ha criticata, perchè si tratta di bazzeccole, cose di poco conto, e perchè alla fine è implicito che si tratta di una tua idea.
Insomma a me questo tipo di polemiche non piacciono perchè fanno sprecare tempo e rendono l'aria un pò pesante. Inoltre fanno andare sempre OT, come in questo caso.
Inoltre ho l'impressione che non leggi bene i miei post, perchè dal mio messaggio, in risposta al tuo, si evinceva chiaramente che io avevo riconosciuto quello che tu mi avevi scritto sulle diverse modalità della trance del viaggio sciamanico, solo che mi interessava confrontare sopratutto quella tipica del neosciamanismo (e dei tuoi corsi base), quella insomma in trance molto leggera. Scrissi infatti questa cosa:
Non ho pertanto frainteso ciò che mi hai scritto, di cui ho preso atto in ogni suo particolare.Si infatti a me interessava confrontare sopratutto (ma non solo) questi due tipi di esperienze: il sogno lucido, e il viaggio sciamanico con il tamburo in trance leggera (tipico anche del neosciamanismo). Non sapevo che tu insegnassi in incontri avanzati anche quello in trance profonda, dove credo le esperienze siano più simili ai sogni; non mi riferivo a questi nei miei messaggi appunto perchè..... le esperienze sono simili ai sogni. Quindi c'è poco da confrontare.
Ti faccio un altro esempio sul perchè non bisogna concentrarsi sulle piccolezze.
Potrei farti un discorso come quello che ti farò come esempio qui sotto:
"Riguardo il post di Laviadellaspada, nonostante tu abbia ragione sull'inopportunità di certi post per un semplice fatto di buona educazione, ti sbagli nel ritenere che non ci si possa difendere da una critica senza conoscere il criticante o che non si possa controbattere ad una osservazione senza conoscere l'osservante. La critica o l'osservazione - se hanno un senso compiuto - possiedono un loro valore in sè, indipendentemente dal contesto e da chi proviene. Conoscere il criticante serve invece al massimo per usare argomentazioni similari (o anche diverse) per smontare le idee dell'avversario, insomma per fare un vero e proprio scontro.
Ad esempio, il peggiore dei delinquenti mi può dire che io sono un cretino per un determinato motivo; il fatto che lui sia un delinquente è ininfluente riguardo al mio essere o meno cretino. Io dovrei essere in grado di dimostrare di non essere cretino indipendentemente da lui, se sono corretto intellettualmente; se fossi invece un giornalista o uno che fa gossip, potrei agli occhi dei più cercare di risultare non cretino anche senza parlare della mia intelligenza o cretinaggine, ma semplicemente screditando l'avversario per il suo essere un delinquente. "
Ecco, questi discorsi puramente formali e con ben poca sostanza, che ingigantiscono le piccolezze e alimentano le polemiche - questi sì, discorsi sciocchi e senza senso - li ritengo inutili e snervanti. A ogni modo, ripeto, mi scuso ancora per l'incomprensione.
Comunque, Tsunki, i forum hanno il difetto di non permettere l'espressività non-verbale e paraverbale, causa di diversi fraintendimenti tra cui questo.Di conseguenza, regola aurea per mantenere un clima positivo nei forum è non prendersi troppo sul serio. Pertanto preferisco chiuderla qui riguardo questa cosa; se continuerai la polemica non risponderò, se non nei riguardi di contenuti reali.
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Re: Viaggio sciamanico e sogno
Beh, così di certo non appassionano neanche me!Destiny ha scritto: Mi fa piacere che questo tipo di discussioni ti piacciano perchè animano il forum. A me però onestamente non appassionano.
Il post è troppo lungo e dubito che in molti avranno la voglia di leggerlo. Io ne ho letto solo qualche riga qua e là.
Inoltre le disquisizioni su cosa sia un sofisma, e altre terminologie filosofiche sono ai piu piuttosto noiose e in questo forum del tutto fuori tema.
Dirò solo due cose:
Mi interessa un fico secco - come si diceva un tempo - se in astratto tutte le persone dicono solo ciò che gli pare opportuno: se uno confronta (non necesariamente per criticare o ricevere critiche) una tradizione e i suoi metodi con un'altra, dice almeno di che tradizione si tratta, Il confronto al buio è molto comodo, ma non ha senso né interessa nessuno. Il resto sono solo chiacchiere.
Dire "un parere di Tsunki (o di Mario Rossi) mi sarebbe piu che gradito" per chiunque badi alla sostanza piuttosto che alla forma, significa chiedere un parere. Certo, è un modo poco esplicito di chiederlo, così poi - come puntualmente hai fatto - puoi dire: "ah, ma io non l'avevo mica chiesto!"
Come tutti i tuoi discorsi obliqui e fumosi, in stile molto orientale, ma anche molto sterili e nei quali non mi sogno di perdere tempo ad addentrarmi.
Preferisco invece, visto che è ora di pranzo...
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
Re: Viaggio sciamanico e sogno
Discussione davvero interessante. Un grazie va soprattutto a Destiny che con i suoi interventi ha fatto rinascere la discussione e anche perché ci ha portato la sua esperienza diretta.
Sarebbe interessante sapere quali erano gli altri metodi che usavate per mettervi in contatto con le entità, sempre che il discorso non risulti OT o che non si possa discutere in un forum pubblico.Destiny ha scritto: - il sogno lucido era un modo (non l'unico, nè il principale) per entrare in contatto con altre entità, ma principalmente Divinità.
Re: Viaggio sciamanico e sogno
Il fatto che tu mi abbia ringraziato e che abbia scritto solo due messaggi mi fa pensare che tu non sia un discepolo di Tsunki; per lo meno non di vecchia data. Non sarai per caso una... vecchia conoscenza? Non so perchè ma ho un sospetto. Nel qual caso tu dovresti ben sapere di cosa stiamo parlando.
Non ho particolari problemi a condividere questa informazione. La mia era una tradizione magica, e la tecnica in questione è una tecnica magico-teurgica. Con questa tecnica si addestra una persone che abbia qualche predisposizione (in genere le donne sono più portate) a sviluppare le proprie doti di medianità e veggenza. A tal proposito si possono utilizzare sia delle tecniche meditative, che delle entità specializzate la cui funzione è quella di incrementare la chiaroveggenza della persona in questione.
Il teurgo quando comincia a operare usa il proprio magnetismo personale (lo stesso di cui parlava Mesmer) per magnetizzare il corpo sottile del veggente in questione, passando la propria mano sopra l'aura del veggente. Questo dovrebbe risvegliare ancora di più le sue doti di veggenza.
Poi si sigilla lo spazio in cui si opera in modo tale che - almeno nelle intenzioni - non interferiscano entità diverse da quelle che si chiamano. Poi si evocano le entità con cui si vuole entrare in contatto. Le evocazioni si fanno in genere tracciando le cifre e i sigilli corrispondenti. All'inizio si chiamano sempre delle entità più basse, i Geni, che aiutano per vari scopi secondo la loro specializzazione (c'è appunto quello che serve a proteggere lo spazio sacro, quello che serve a incrementare la chiarovveggenza se il veggente si stanca e inizia a non sentirci più bene e così via). Dopo di chè si può chiamare l'entità specifica
Per quello che ho potuto vedere, il veggente inizialmente avrà semplici sensazioni, che si traducono in informazioni verbali sentite telepaticamente; poi quando è più bravino può avere anche visioni. Le visioni però in genere non vanno interpretate ma sono abbastanza letterali.
Le entità che si chiamano se si fa teurgia sono Divinità o entità angeliche; ma non c'è un limite. In realtà si può contattare di tutto, dagli elementali agli eggregori. Con ciascuno di essi si possono fare delle operazioni magiche in base alla loro natura.
Questo è grosso modo il metodo, ma sulla sua validità poi è tutto un altro paio di maniche. Ora come ora non lo ritengo un sistema tanto affidabile, per diverse ragioni che se vuoi ti posso enumerare.
Comunque, a differenza del channeling è un sistema molto più sofisticato (il channeling non è un sistema magico, e in esso non ci sono strutture di protezione)
E' inoltre differente dalle macumbe interetniche afro-latinoamericane, perchè in genere non opera tramite una possessione. Dico in genere, perchè sarebbe possibile per motivi particolari incorporare una Divinità che non sia troppo elevata nel corpo del veggente; io però l'ho visto fare poche volte per scopi particolari, con effetti tutto sommato interessanti.
Non ho particolari problemi a condividere questa informazione. La mia era una tradizione magica, e la tecnica in questione è una tecnica magico-teurgica. Con questa tecnica si addestra una persone che abbia qualche predisposizione (in genere le donne sono più portate) a sviluppare le proprie doti di medianità e veggenza. A tal proposito si possono utilizzare sia delle tecniche meditative, che delle entità specializzate la cui funzione è quella di incrementare la chiaroveggenza della persona in questione.
Il teurgo quando comincia a operare usa il proprio magnetismo personale (lo stesso di cui parlava Mesmer) per magnetizzare il corpo sottile del veggente in questione, passando la propria mano sopra l'aura del veggente. Questo dovrebbe risvegliare ancora di più le sue doti di veggenza.
Poi si sigilla lo spazio in cui si opera in modo tale che - almeno nelle intenzioni - non interferiscano entità diverse da quelle che si chiamano. Poi si evocano le entità con cui si vuole entrare in contatto. Le evocazioni si fanno in genere tracciando le cifre e i sigilli corrispondenti. All'inizio si chiamano sempre delle entità più basse, i Geni, che aiutano per vari scopi secondo la loro specializzazione (c'è appunto quello che serve a proteggere lo spazio sacro, quello che serve a incrementare la chiarovveggenza se il veggente si stanca e inizia a non sentirci più bene e così via). Dopo di chè si può chiamare l'entità specifica
Per quello che ho potuto vedere, il veggente inizialmente avrà semplici sensazioni, che si traducono in informazioni verbali sentite telepaticamente; poi quando è più bravino può avere anche visioni. Le visioni però in genere non vanno interpretate ma sono abbastanza letterali.
Le entità che si chiamano se si fa teurgia sono Divinità o entità angeliche; ma non c'è un limite. In realtà si può contattare di tutto, dagli elementali agli eggregori. Con ciascuno di essi si possono fare delle operazioni magiche in base alla loro natura.
Questo è grosso modo il metodo, ma sulla sua validità poi è tutto un altro paio di maniche. Ora come ora non lo ritengo un sistema tanto affidabile, per diverse ragioni che se vuoi ti posso enumerare.
Comunque, a differenza del channeling è un sistema molto più sofisticato (il channeling non è un sistema magico, e in esso non ci sono strutture di protezione)
E' inoltre differente dalle macumbe interetniche afro-latinoamericane, perchè in genere non opera tramite una possessione. Dico in genere, perchè sarebbe possibile per motivi particolari incorporare una Divinità che non sia troppo elevata nel corpo del veggente; io però l'ho visto fare poche volte per scopi particolari, con effetti tutto sommato interessanti.
Re: Viaggio sciamanico e sogno
Se per vecchie conoscenze intendi che leggevo il tuo forum, allora la risposta è sì. Nel caso in cui tu invece intenda che noi due ci conosciamo di persona allora la risposta è no.
Molto interessante il vostro metodo, mi interesserebbe però sapere per quale motivo non lo ritieni un sistema tanto affidabile. Ti chiedo questo perché da quanto si leggeva nel tuo forum eri, o almeno questo sembrava all'inizio, molto entusiasta di questa "scuola".
Molto interessante il vostro metodo, mi interesserebbe però sapere per quale motivo non lo ritieni un sistema tanto affidabile. Ti chiedo questo perché da quanto si leggeva nel tuo forum eri, o almeno questo sembrava all'inizio, molto entusiasta di questa "scuola".
Re: Viaggio sciamanico e sogno
Non usare il plurale. Non è più il "mio" metodo.
Ne ero entusiasta perchè in effetti qualcosa di carino l'ho sperimentata.
I motivi per cui non la ritengo affidabile sono questi:
1) La principale ragione è che i messaggi sentiti telepaticamente (ma forse anche buona parte di quelli visti in visione) non sono affidabili. Di questa opinione ho trovato conferma in uno degli articoli di Tsunki sul suo sito: il vostro Sciamano afferma che i messaggi sentiti telepaticamente sono influenzati o creati dalla mente della persona. Per correttezza però andrebbe detto che di questo si era abbastanza consapevoli nella scuola in questione. Infatti per scoprire quali informazioni erano affidabili e quali meno si usa fare la stessa domanda a due veggenti indipendenti. Se la risposta è uguale dovrebbe provenire davvero dall'entità in questione, sopratutto se si tratta di un argomento in cui i veggenti non hanno dimistichezza. Non ho avuto l'esperienza sufficiente per scoprire in che misura i messaggi combaciavano, ma per quello che ho capito io, troppo spesso erano diversi. Tuttavia, la percentuale di messaggi che combaciavano, o che comunque venivano confermati in qualche modo (per esempio una previsione confermata; una cosa che il veggente dice e risulta vera ma non poteva sapere ecc..), era abbastanza alta da escludere che quando ci azzeccavano lo facevano per puro "culo". Detto altrimenti, qualcosa si canalizzava di sicuro.
2) Il metodo è troppo condizionato energeticamente dal magnetizzatore a parere mio. Questo potrebbe anche far sentire al veggente delle forme pensiero del teurgo, ma è una mia ipotesi. Inoltre, se il teurgo non è una persona limpida, interessata a cercare la verità, ma ha interessi personali o egoici, andrà troppo a condizionare i risultati dei messaggi. Per esempio: mettiamo caso che venga fatta la stessa domanda a due veggenti e le risposte saranno diverse. Mentre in teoria, quando capita così, si dovrebbero escludere entrambe le risposte (e magari riprovare molto tempo dopo), se il teurgo non è una persona limpida andrà a scegliere la risposta che gli piace di più, o peggio ancora quella che gli conviene di più. Posso garantirvi che questo l'ho visto fare molte volte e mi ha alquanto schifato, considerato il fatto che il maestro in questione aveva marcatamente questa tendenza, e da quello che ho sentito anche i maestri precedenti.
Se poi il teurgo vuole proprio sentirsi dire una risposta, può benissimo cercare di metterla in bocca al veggente. Per esempio se invece di fargli una domanda aperta gli fa una domanda con risposta "Si/No" è troppo facile condizionare il veggente, specialmente se gli dice prima che con l'altro veggente aveva ricevuto una tale risposta. That's too easy!
3) Un altro problema è la tradizione. Come ho già scritto in questo topic, Tsunki in un messaggio precedente ha scritto una parte di verità. La scuola in questione si basa su una tradizione esistente, una tradizione magica di natura ermetica originatasi nel nostro paese circa due secoli fa. Tuttavia, essendo i vecchi paganesimi morti da millenni, non ha potuto far altro che nascere da una serie di... sperimentazioni. Sperimentazioni che hanno portato i loro frutti, ma possono essere interpretabili in maniera variabile. Non solo: nonostante la tradizione sia come dicevo antica di un paio di secoli, la mia "scuola" si considerava alquanto indipendente da essa. Anzi, si considerava una nuova creatura. Dalla tradizione aveva certo imparato le tecniche principali: l'operatività magica, e l'utilizzo della tecnica magico-teurgica di cui ti parlavo poc'anzi, ma con quest'ultima è possibile un continuo rinnovamento delle tecniche, degli insegnamenti, dei riti, persino delle credenze. Per esempio i riti che facevamo erano quasi tutti "nuovi", trasmessi molto recentemente dalle entità in questione. Le entità stesse erano parzialmente diverse da quelle con cui si aveva a che fare prima (in teoria dovrebbero essere più elevate). [Noi infatti per distinguere ciò che facevamo noi da quello che si faceva prima parlavamo di "nuovo ordine" e di "vecchio ordine"]. Insomma questa caratteristica, di pari passo all'individualismo e all'ego ipertrofico dei maestri in questione, ha lasciato troppo la strada aperta ad entità che potrebbero non essere ciò che dicono di essere.
4) La tradizione poi è sempre stata praticata da un gruppo troppo ristretto di persone, il chè non lo rende (se si unisce ciò alla sua natura "sperimentale") un vera tradizione, radicata magari in un popolo ben preciso. Questo la rende probabilmente molto meno affidabile.
5) Il fatto di fare tutti assieme dei riti quotidiani crea a parer mio delle forme pensiero condivise, che spiegano parte delle fenomenologie paranormali a cui ho assistito.
Queste sono grosso modo i miei argomenti di critica. Va detto però che le mie esperienze le ho avute; per esempio diverse volte ho fatto sogni (lucidi o no) che per diverse ragioni mi avevano davvero convinto di essere entrato in contatto con delle vere Divinità. Non avrei problemi a citarvene alcuni, se non il fatto che mi è stato detto che nel vostro gruppo vi siete fatti l'idea che scriva per rendermi in qualche maniera "importante" o cazzate simili (figuriamoci, proprio io che me ne sono andato da questa scuola per il suo difetto di umiltà). Pertanto preferisco non farlo. Si tratta comunque di tipi di sogni che non avevo mai fatto prima. Forse davvero qualche Divinità era nel gioco, però di sicuro l'influenza di probabili spiriti burloni e le tendenze opportunistiche, ingannevoli ed egoiche del maestro in questione rendevano il tutto davvero troppo, troppo inaffidabile, deviante e pericoloso.
Ne ero entusiasta perchè in effetti qualcosa di carino l'ho sperimentata.
I motivi per cui non la ritengo affidabile sono questi:
1) La principale ragione è che i messaggi sentiti telepaticamente (ma forse anche buona parte di quelli visti in visione) non sono affidabili. Di questa opinione ho trovato conferma in uno degli articoli di Tsunki sul suo sito: il vostro Sciamano afferma che i messaggi sentiti telepaticamente sono influenzati o creati dalla mente della persona. Per correttezza però andrebbe detto che di questo si era abbastanza consapevoli nella scuola in questione. Infatti per scoprire quali informazioni erano affidabili e quali meno si usa fare la stessa domanda a due veggenti indipendenti. Se la risposta è uguale dovrebbe provenire davvero dall'entità in questione, sopratutto se si tratta di un argomento in cui i veggenti non hanno dimistichezza. Non ho avuto l'esperienza sufficiente per scoprire in che misura i messaggi combaciavano, ma per quello che ho capito io, troppo spesso erano diversi. Tuttavia, la percentuale di messaggi che combaciavano, o che comunque venivano confermati in qualche modo (per esempio una previsione confermata; una cosa che il veggente dice e risulta vera ma non poteva sapere ecc..), era abbastanza alta da escludere che quando ci azzeccavano lo facevano per puro "culo". Detto altrimenti, qualcosa si canalizzava di sicuro.
2) Il metodo è troppo condizionato energeticamente dal magnetizzatore a parere mio. Questo potrebbe anche far sentire al veggente delle forme pensiero del teurgo, ma è una mia ipotesi. Inoltre, se il teurgo non è una persona limpida, interessata a cercare la verità, ma ha interessi personali o egoici, andrà troppo a condizionare i risultati dei messaggi. Per esempio: mettiamo caso che venga fatta la stessa domanda a due veggenti e le risposte saranno diverse. Mentre in teoria, quando capita così, si dovrebbero escludere entrambe le risposte (e magari riprovare molto tempo dopo), se il teurgo non è una persona limpida andrà a scegliere la risposta che gli piace di più, o peggio ancora quella che gli conviene di più. Posso garantirvi che questo l'ho visto fare molte volte e mi ha alquanto schifato, considerato il fatto che il maestro in questione aveva marcatamente questa tendenza, e da quello che ho sentito anche i maestri precedenti.
Se poi il teurgo vuole proprio sentirsi dire una risposta, può benissimo cercare di metterla in bocca al veggente. Per esempio se invece di fargli una domanda aperta gli fa una domanda con risposta "Si/No" è troppo facile condizionare il veggente, specialmente se gli dice prima che con l'altro veggente aveva ricevuto una tale risposta. That's too easy!
3) Un altro problema è la tradizione. Come ho già scritto in questo topic, Tsunki in un messaggio precedente ha scritto una parte di verità. La scuola in questione si basa su una tradizione esistente, una tradizione magica di natura ermetica originatasi nel nostro paese circa due secoli fa. Tuttavia, essendo i vecchi paganesimi morti da millenni, non ha potuto far altro che nascere da una serie di... sperimentazioni. Sperimentazioni che hanno portato i loro frutti, ma possono essere interpretabili in maniera variabile. Non solo: nonostante la tradizione sia come dicevo antica di un paio di secoli, la mia "scuola" si considerava alquanto indipendente da essa. Anzi, si considerava una nuova creatura. Dalla tradizione aveva certo imparato le tecniche principali: l'operatività magica, e l'utilizzo della tecnica magico-teurgica di cui ti parlavo poc'anzi, ma con quest'ultima è possibile un continuo rinnovamento delle tecniche, degli insegnamenti, dei riti, persino delle credenze. Per esempio i riti che facevamo erano quasi tutti "nuovi", trasmessi molto recentemente dalle entità in questione. Le entità stesse erano parzialmente diverse da quelle con cui si aveva a che fare prima (in teoria dovrebbero essere più elevate). [Noi infatti per distinguere ciò che facevamo noi da quello che si faceva prima parlavamo di "nuovo ordine" e di "vecchio ordine"]. Insomma questa caratteristica, di pari passo all'individualismo e all'ego ipertrofico dei maestri in questione, ha lasciato troppo la strada aperta ad entità che potrebbero non essere ciò che dicono di essere.
4) La tradizione poi è sempre stata praticata da un gruppo troppo ristretto di persone, il chè non lo rende (se si unisce ciò alla sua natura "sperimentale") un vera tradizione, radicata magari in un popolo ben preciso. Questo la rende probabilmente molto meno affidabile.
5) Il fatto di fare tutti assieme dei riti quotidiani crea a parer mio delle forme pensiero condivise, che spiegano parte delle fenomenologie paranormali a cui ho assistito.
Queste sono grosso modo i miei argomenti di critica. Va detto però che le mie esperienze le ho avute; per esempio diverse volte ho fatto sogni (lucidi o no) che per diverse ragioni mi avevano davvero convinto di essere entrato in contatto con delle vere Divinità. Non avrei problemi a citarvene alcuni, se non il fatto che mi è stato detto che nel vostro gruppo vi siete fatti l'idea che scriva per rendermi in qualche maniera "importante" o cazzate simili (figuriamoci, proprio io che me ne sono andato da questa scuola per il suo difetto di umiltà). Pertanto preferisco non farlo. Si tratta comunque di tipi di sogni che non avevo mai fatto prima. Forse davvero qualche Divinità era nel gioco, però di sicuro l'influenza di probabili spiriti burloni e le tendenze opportunistiche, ingannevoli ed egoiche del maestro in questione rendevano il tutto davvero troppo, troppo inaffidabile, deviante e pericoloso.