Viaggio astrale

Tutto ciò che riguarda lo sciamanesimo

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Christopher
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Viaggio astrale

Messaggio da Christopher »

Ciao a tutti,
sono nuovo di pacco e sò pochissimo.
Ma il cosidetto viaggio astrale che si ha e paragonabile ad un viaggio sciamanico? Ha qualche tipo di connessione?
Christopher
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Messaggio da Christopher »

Sono aperto a qualsiasi critica, magari ero troppo banalizzante? poco chiaro forse?
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Kaya
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viaggio astrale

Messaggio da Kaya »

Ciao Christopher, benvenuto.
Per viaggio astrale intendi viaggio col corpo astrale in questa realtà?
L'uscita dal corpo di una parte dell'anima (e della sua consapevolezza) fa parte di uno dei modi di viaggiare che hanno gli sciamani in questo mondo, ma quì forse ci leghiamo troppo alle definizioni e finisce che non è chiaro per nessuno.
Che cosa vuoi sapere esattamente?
Christopher
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Messaggio da Christopher »

Ciao vittorio, adesso chiarisco,
tante persone trattato il tema del viaggio astrale, e da quanto ho capito si può verificare sia in questo mondo che in altri. Io appunto lo intendevo con il prorpio corpo astrale in questo mondo e con coscienza. Quando ne ero veramente cosciente avveniva solo in questo mondo (almeno sembrava). Volevo capire il nesso di questa esperienza, che mi sembra stia diventando piano piano sempre più comune alle persone, con le pratiche sciamane; e che importanza ha?
Se questa esperienza in qualche modo c'entra con il flusso di esistenze?
Spero di aver chiarito.

Gracias ( inizio a coformarmi al vostro spagnolo :])
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Kaya
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boh!?

Messaggio da Kaya »

Francamente non so se c'è un nesso fra quello che intendi tu e le pratiche sciamaniche.
Nel senso che uno sciamano può sicuramente viaggiare con la sua coscienza (si parla di anima, in realtà) fuori dal corpo e spostarsi in altri luoghi.
Può viaggiare sia in questa realtà che in altri mondi, così come può spostarsi nel passato e nel futuro (e quì mi fermo perchè sono cose che ho appena iniziato a fare e non ne sò molto di più...).
La differenza, forse (perchè non mi è ancora così chiaro come avviene quello che tu chiami viaggio astrale) stà nel fatto che gli sciamani lo fanno volontariamente e con uno scopo ben preciso, come ad esempio effettuare una cura.
Se ho capito bene il viaggio astrale avviene più o meno spontaneamente.
Nella pratica sciamanica l'uscita dal corpo avviene utilizzando particolari tecniche (ad esempio una particolare respirazione).
Spero di aver chiarito qualche punto, ma, ripeto, mi sembra che ci sia un nesso sulla situazione (viaggio fuori dal corpo), ma non sulle cause (volontarie) e sugli scopi (predefiniti).
Boh, forse non è chiaro nemmeno a me che sto spiegando.... :lol:
Hasta pronto
Vittorio
Christopher
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Messaggio da Christopher »

Si infatti spesso mi accadeva che questa esperienza fosse involontaria o semi-indotta, ma proprio recentemente sono riuscito a farlo volontariamente. L'unica cosa che mi preme adesso è che vorrei renderla un po' meno "traumatica" nel senso che a volte mi spaventa un po'...
Vorrei che diventino più accessibili non per l'esperienze in sè ma proprio per sfruttarla nell'aiutare.
Ecco perchè vi chiedo del nesso tra le due cose...
Quando ho letto sugli sciamani e sui curanderos e del loro modo di aiutare, attraverso questo" viaggio" mi è salito un senso di gioia, e speranza per queste esperienze. Così da darle un senso e un uso benevole.
Magari non è così ma ci spero tanto.
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Tsunki
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Messaggio da Tsunki »

I viaggi spontanei fuori del corpo, chiamati viaggi astrali oppure OBE, sono spesso segno di una chiamata sciamanica, perché l'anima è attratta dagli Spiriti che appunto la spingono a "viaggiare".
Di fatto però gli sciamani non fanno poi spesso questi viaggi.
Di solito ampliano la loro coscienza in modo da avere accesso (vedere, sentire, toccare...) alla Realtà Vera che sta dietro l'illusione di questa realtà.
Chiamano sempre vedere e visione, questa esperienza anche se non si tratta solo di vedere. E questo è già un equivoco in cui cadono gli occidentali.
Quando sciamani possono vedere la realtà vera, possono anche entrare in altri Mondi, normalmente inaccessibili. Viaggiano verso questi Mondi (mondi sotterranei, mondi celesti...) si potrebbe dire "con tutto il corpo", infatti battono il tamburo facendolo e il tamburo stesso viaggia con loro. Così come gli altri oggetti di potere. E quel che fanno fisicamente "qui" lo fanno in realtà in un altro Mondo. Questi Mondi infatti sono lontani in un senso diverso da quello usuale...
Càpita però a volte che il luogo dove vanno sia così "lontano" che il peso del corpo impedisce di raggiungerlo. In tal caso, spesso solo a un certo punto del viaggio, abbandonano il corpo, che rimane inerte qui, e viaggiano senza, come in un viaggio astrale.
Sono però accompagnati da un loro Spirito aiutante, ad es. un Animale di Potere, che li protegge, perché essendo "nudi" non sono protetti. Spesso con l'Animale infatti si fondono.
Altre volte restano fuori del corpo il meno possibile, ed entrano al più presto in un altro essere materiale, come ad esempio un'altra persona, cosa frequente andando nel Flusso.
"Qui" però non si nota niente, il corpo dello sciamano resta inerte e abbandonato.
Sciamani fanno viaggi fuori del corpo per andare in luoghi molto lontani degli altri Mondi oppure per entrare nel Flusso e quindi spostarsi nel tempo.
Possono farli anche in altri casi: per spostarsi nello spazio in questo Mondo (il Mondo di Mezzo), ossia per andare in altri luoghi di questa realtà materiale.
E' il tipo di esperienza che di solito avviene (volontariamente o no) ai viaggiatori astrali, i quali ad es. salgono in cima alla loro casa e la vedono dall'alto etc.
Anche se io insegno questa pratica agli allievi nel Cammino delle 24 Stelle, come esercizio, in realtà lo sciamano di solito considera restare senza corpo rischioso, nel caso di attacchi da esseri ostili. In genere anche in questo caso entra quanto prima in un altro essere vivente, ad es. un animale, intendo un animale vero in carne e ossa. E vede attraverso di lui, di cui controlla la volontà.
L'animale è la materializzazione di un suo Spirito aiutante, detto nagual in alcune tradizioni e in antropologia.
Oppure si muta nel suo arùtam, che è una cosa simile.
ánimo y fuerza

Tsunki
Christopher
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Messaggio da Christopher »

Grazie Sei stato molto chiaro.
Volevo riprendere il punto in cui dicevi, che il nostro corpo astrale messo a nudo è molto vulnerabile...Ma quindi posso dedurre che sia normale che questo tipo di esperienza è come se avesse una durata limite quasi cronometrica? Recentemente mi ha dato proprio questa impressione.

Inoltre un'altra cosa che ho trovato ambigua (forse a proposito del Flusso) : capitava che queste esperienze fossero precedute da dei sogni, e distintemente per due volte posso dire che fossero precedute da degli attacchi di asma (o iperventilazione non saprei) da parte di un presunto me(che era consapevole di questi suoi attacchi quasi gli sembrasse normale per se e per gli altri, che ne traevano qualche tipo vantaggio) di in un'altra vita e che li sentissi nel sogno come vere a precedere quelle che appunto erano queste presunte obe.
Si può azzardare qualche interpretazione (se si possono fare) o sono troppo vago.

Grazie pe le risposte comunque.
Dhuma

Messaggio da Dhuma »

Ciao Christopher,

la durata limitata del viaggio astrale è legata all'energia di cui il "corpo astrale" (voi direste forse "frammento di anima") si serve per viaggiare: mi riferisco all'energia sessuale. Più ne hai e più a lungo e più lontano puoi spingerti.

Chi pratica consapevolmente il viaggio astrale è persuaso che i sogni siano in realtà il "ricordo" di queste esperienze.
In pratica, ogni notte più o meno consapevolmente ognuno viaggia in astrale. Un grado intermedio di coscienza causa il fenomeno del sogno lucido. Un grado superiore -persino superiore a quello dello stato di veglia- permette di avere il viaggio astrale cosciente.

Preciso che il viaggio astrale non permette di "sondare" accuratamente la realtà quotidiana perchè è ricchissimo di visioni soggettive (cose che immaginiamo e materializziamo, ma che sono impersonali).
Il viaggio è in un'altra dimensione che racchiude quella in cui viviamo in cui ci si muove attraverso la volontà.
Ma il discorso è veramente troppo vasto.

La reale utilità del viaggio astrale per l'uomo comune è solo di conoscere aspetti di sè stesso -quindi se ne può anche fare a meno e ricorrere ad altre strade-, ma esistono "aree" inaccessibili ai più.. templi alti,registri akasici, zone pericolose.

Ne ho sentito parlare, ma non mi azzarderei mai a cercare di raggiungerli
:roll:

Spero di esserti stato utile :-)
SpiritoUniversale
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Messaggio da SpiritoUniversale »

Volevo fare una domanda. :)
Ultimamente ho imparato come viaggiare in astrale. In realtà ho avuto il dubbio di riuscirci già da un paio di mesi, quando praticavo una tecnica contenuta del Vijnan Bhairav Tantra; successivamente una amica e un amico che praticano esoterismo mi dissero che quando pratico questa tecnica riesco a viaggiare in astrale. Dopo l'esperienza del viaggio ho avuto in questi ultimi giorni un'inusuale contrasto spirituale, ho sofferto particolarmente. Può essere un effetto dovuto da un attacco da presenze ostili? Se si, è possibile cacciarle via attraverso una semplicissima consapevolezza del proprio Essere? Consapevolezza che rende la propria qualità d'Essere meditativa.
Grazie :)
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Kaya
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Messaggio da Kaya »

Scusate, ma stiamo andando fuori tema .....
Gli sciamani viaggiano in altri mondi dove le cose e gli Spiriti sono reali come in questo.
Non c'è niente di soggettivo.
O meglio, quello che incontriamo in altri mondi assume per noi spesso la forma (visiva) di qualcosa che ha un potere simile in questa realtà, perchè noi lo decodifichiamo così con gli strumenti di conoscenza che abbiamo.
Comunque, come ha ricordato Tsunki, è sempre opportuno farsi accompagnare da uno spirito aiutante per non incorrere in pericoli.

Animo y fuerza
Vittorio
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Messaggio da SpiritoUniversale »

Ah :) Grazie della spiegazione :) Molto chiara e interessante. Gracias :)
Dhuma

Messaggio da Dhuma »

SpiritoUniversale ha scritto:Volevo fare una domanda. :)
Ultimamente ho imparato come viaggiare in astrale. In realtà ho avuto il dubbio di riuscirci già da un paio di mesi, quando praticavo una tecnica contenuta del Vijnan Bhairav Tantra; successivamente una amica e un amico che praticano esoterismo mi dissero che quando pratico questa tecnica riesco a viaggiare in astrale. Dopo l'esperienza del viaggio ho avuto in questi ultimi giorni un'inusuale contrasto spirituale, ho sofferto particolarmente. Può essere un effetto dovuto da un attacco da presenze ostili? Se si, è possibile cacciarle via attraverso una semplicissima consapevolezza del proprio Essere? Consapevolezza che rende la propria qualità d'Essere meditativa.
Grazie :)
Non conosco quella "tecnica".
Ma credo di poter generalmente sconsigliare metodologie che implicano l'utilizzo di mantra o che "generino" un viaggio quasi forzoso.
Questo per una serie di conseguenze che potresti avere, di cui magari il conflitto spirituale che hai sperimentato ne è una manifestazione.

Il modo migliore per un avere viaggio (che -a scanso d'equivoci, preciso- potrebbe essere qualcosa di totalmente diverso dal viaggio sciamanico in cui è sempre presente uno spirito aiutante... in effetti, anche in un oobe si può utilizzare un entità con funzione ad esempio di guardiano, ma non sempre) è quello di rilassarsi in una posizione comoda, ascoltare il proprio corpo, sforzarsi di mantenere la mente cosciente mentre il corpo si addormenta.
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laran
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Messaggio da laran »

vittorio ha scritto:Gli sciamani viaggiano in altri mondi dove le cose e gli Spiriti sono reali come in questo.
Non c'è niente di soggettivo.
O meglio, quello che incontriamo in altri mondi assume per noi spesso la forma (visiva) di qualcosa che ha un potere simile in questa realtà, perchè noi lo decodifichiamo così con gli strumenti di conoscenza che abbiamo.
Mi permetto di dissentire da Vittorio.
Secondo me nei viaggi sciamanici c'è sempre una componente soggettiva, altrimenti tutti quanti vedrebbero le stesse cose.
E' vero comunque che l'altra realtà si manifesta in forme che hanno un potere simile a ciò che esiste in questa realtà, ma sempre e comunque secondo il bagaglio culturale del viaggiatore.
Nántar
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Messaggio da SpiritoUniversale »

laran ha scritto:
vittorio ha scritto:Gli sciamani viaggiano in altri mondi dove le cose e gli Spiriti sono reali come in questo.
Non c'è niente di soggettivo.
O meglio, quello che incontriamo in altri mondi assume per noi spesso la forma (visiva) di qualcosa che ha un potere simile in questa realtà, perchè noi lo decodifichiamo così con gli strumenti di conoscenza che abbiamo.
Mi permetto di dissentire da Vittorio.
Secondo me nei viaggi sciamanici c'è sempre una componente soggettiva, altrimenti tutti quanti vedrebbero le stesse cose.
E' vero comunque che l'altra realtà si manifesta in forme che hanno un potere simile a ciò che esiste in questa realtà, ma sempre e comunque secondo il bagaglio culturale del viaggiatore.
Forse anche nello sciamanesimo, come qualsiasi spiritualità autentica, una crescita di potere sta proprio nel dissolvere la propria soggettività, il proprio ego! Che ne dite? Vi sentite di condividere o di dissentire?
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