Frecce magiche
La freccia magica non è una freccia materiale, anche se lo sciamano, nel suo stato di coscienza modificato, la vede chiaramente mentre la lancia.
Talora però la freccia ha un simulacro fisico, come una scheggia d'osso, che lo sciamano di solito sputa dalla bocca dopo averla imbevuta nel muco che ha rigurgitato dallo stomaco e che contiene il potere degli alleati (come spiego nel corso online di addestramento sciamanico).
Associare la freccia a un oggetto materiale contribuisce a renderla reale.
Lo sciamano segue con lo sguardo la freccia finché raggiunge il bersaglio, anche se il simulacro fisico in effetti cade al suolo pochi metri più in là.
Altre tecniche usate da stregoni ostili comportano l'invio della freccia (contenuta nel suo simulacro materiale) direttamente nelle mani della vittima, ad es. per posta.
Lievemente diversa è la tecnica voodoo in cui anche della vittima viene fatto un simulacro fisico, trafitto poi dal simulacro della freccia magica.
Queste pratiche hanno un senso in culture native con competizione feroce fra le tribù.
In tal caso uno sciamano colpirà membri della tribù nemica per consentire la sopravvivenza della propria e con il consenso e il sostegno di questa.
Al contrario l'iniziativa privata di danneggiare un nemico personale è un uso improprio del potere ed equivale di solito a una grave violazione di un tabù.
Nella nostra società simili attacchi spirituali sono ingiustificabili e violano sempre un tabù.
Comunque anche nelle culture tribali, vi sono sciamani spiritualmente molto evoluti che rinunciano ad usare il loro potere per danneggiare i nemici della tribù e si dedicano solo alla guarigione.
Qualunque sia la tecnica adoperata la freccia si conficca nel corpo della vittima provocando malattie con sintomi fisici oppure sfortuna.
Ciò può dipendere dalla natura della freccia, e quindi dal potere di chi l'ha scoccata, ma anche dalla vittima e da dover viene colpita.
Difficilmente provoca la morte.
Solo pochissimi stregoni sono così potenti da poter uccidere le loro vittime.
Alcuni però riescono a causare malattie gravi.
Nella nostra civiltà, molte delle persone che lanciano frecce magiche sono "stregoni naturali", individui - più spesso donne - in grado scoccare frecce spontaneamente, forse inconsapevolmente, senza aver appreso alcuna tecnica.
Dalla mia esperienza di sciamano, posso suggerire alcune precauzioni per difendersi da simili attacchi: la freccia magica, come un qualunque proiettile materiale, ha bisogno di "coordinate" per raggiungere il bersaglio.
Ho osservato che due coordinate, ma non meno di due, sono sufficienti.
Lo stregone deve conoscere ad es. l'identità della vittima (prima coordinata) e dove abita.
In questo caso può colpirlo in qualsiasi modo (malattia, sfortuna su lavoro, sfortuna sentimentale etc.)
Oppure può conoscere l'identità e il lavoro che fa. In tal caso la freccia in genere colpirà come sfortuna sul lavoro (venir licenziato, incidente sul lavoro...)
Un caso simile è che lo stregone conosca l'identità e un progetto o un'aspirazione della vittima. La freccia allora provocherà sfortuna nel progetto.
O ancora l'identità della vittima e un luogo che frequenta abitualmente: così la freccia potrà "aspettarlo" e colpirlo in quel luogo. Ma è più efficace se lo stregone sa quando la vittima vi si recherà.
In generale quanto più le coordinate sono precise tanto più la freccia è potente, poiché il suo potere non si disperde.
Se la vittima designata è ben protetta dai suoi spiriti aiutanti (si riconoscono come persone con un livello di energia alto), la freccia verrà deviata, come da uno scudo, e rischierà di colpire qualcuno vicino alla vittima.
Vicino emotivamente, come moglie o un figlio.
In generale se una freccia è scoccata contro un membro ben protetto di una famiglia, essa andrà a colpire il membro più debole.