Guerra Pace e Pandemia

Ok…

¡Bienvenidos a todos!

Benvenuti tutti quanti!

Quando ho fissato la data di questo Cerchio per gli Antenati – incontrare Spiriti degli Antenati – qualcuno mi ha obiettato: “Accidenti, lo fai proprio presto, questo Cerchio! C’è il rischio che ci sia Sole che splende a fine settembre”.

Ya no creo! Se chiami Spiriti dei Morti… viene il tempo da “Terra dei Morti”. Dipende anche quando lo fai, naturalmente.

Di per sé alle nostre latitudini è tradizione molto antica che le porte tra I Mondi si aprono e, quindi, son più facili da passare, in un senso nell’altro… intorno all’inizio di Ottobre: intorno al 2, 3, 4 Ottobre gli Antichi Romani, festeggiavano, celebravano l’apertura delle “Porte degli Inferi” ed il contatto, quindi, con i trapassati.

Il tempo è quello giusto, quindi, più o meno se si fanno questi Cerchi, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre… va bene; è il periodo giusto in cui I due Mondi sono più in contatto.

Poi magari molti, invece, se l’aspettano che venga fatto in Novembre, all’inizio di Novembre perché c’è la “Festa dei Defunti” nella Chiesa, perché c’è soprattutto Halloween ma, in realtà, questa è una tradizione che viene da molto più a Nord.

Fa differenza la zona, nel nord Europa, le porte si aprono più tardi: un mese dopo, circa; lì si aprono prima, quindi, questo periodo è più adatto.

Detto questo, volevo far notare che contatto con gli Spiriti dei Morti è molto importante – con gli Antenati – è molto importante, durante questa questione della pandemia del Coronavirus; perché – vedete – le persone si sentono in pericolo e nelle situazioni di pericolo, ci si rivolge agli Antenati, come si fa nelle guerre – quando c’era una guerra si pregavano sempre Spiriti degli Antenati – perché ti diano aiuto e supporto e se possibile ti facciano tornare sano e salvo alla tua famiglia – gli Antenati proteggono la famiglia.

Gli Shuar, prima di una guerra, andavano in cerca di un Arútam: uno Spirito molto potente che è, di fatto, un Antenato – di non si sà quando – che decide di venire a darti aiuto e forza il Potere per la guerra che sta arrivando.

Perciò è un ottimo momento, questo, per rivolgersi agli Antenati.

Anche se questa non è una guerra, ma è trattata come se fosse una guerra: le persone si sono divise, tra l’altro, in partiti: quelli a favore dei vaccini, quelli contrari ai vaccini… e quelli più fantasiosi che non credono nemmeno che la malattia esista.

Ma c’è una grande confusione, anche perché viene fatta molta falsa informazione e, questo, perché c’è naturalmente “propaganda”… C’è sempre propaganda quando c’è una guerra.

Allora, ci sono quelli che dicono che: “il vaccino è pericoloso; che ci farà mutare il codice genetico” e ci sono gli scienziati, o altri, che rispondono che: “questo è inverosimile”.

Allora… Il vaccino è pericoloso o non è pericoloso?

E’ pericoloso.

E’ un vaccino con effetti collaterali importanti; quanto è pericoloso… non si sa.

In realtà, come dimostrano articoli scientifici – si possono trovare, volendo – è “possibile che il materiale genetico che viene iniettato col vaccino modifichi i geni della persona” – cioè produca una mutazione genetica. Non è vero che è inverosimile: è assolutamente possibile perché lo dicono gli scienziati stessi; è possibile poiché si presume sia un evento raro, il quale, potrebbe scatenare delle malattie – se succede – o potrebbe aggravare delle malattie presenti.

Gli scienziati dicono che: “dovrebbe essere un evento raro che: il materiale genetico, possa produrre una mutazione nell’ospite” – cioè nella persona che viene vaccinata – e che: “siccome gran parte dei geni, non si sa bene a cosa servono, quindi non sembra che cambino molto” – questo almeno secondo gli scienziati – “c’è una ossibilità su 100 che, queste mutazioni, colpisca un gene funzionale” – cioè, uno che serve davvero a qualcosa di importante. 

Siccome l’evento…. una possibilità su 100 sarebbe tantissimo, vuol dire che: ogni 100 persone una ha una mutazione genetica grave, perciò, perlomeno importante; però, non è così perché è considerato che sia “raro che possa avvenire la mutazione”.

Nel caso avvenga, c’è una possibilità su 100 che questa mutazione provochi qualcosa di significativo. Quanto è raro l’evento. Non lo sanno, stanno aspettando di vederlo.

Allora… la gente, su questo punto, naturalmente si inalbera e s’indigna: “mi usano come cavia sperimentale – perché mai dovrei fare il vaccino?”

Io ho fatto vaccino. Perché? Per poter viaggiare liberamente… quindi “cedo al ricatto” in pratica. Ma… il vaccino non lo considero pericoloso? Oh sì, ha un certo grado di pericolo e lo Stato – i vari Stati – vogliono che tu lo faccia. È come “una chiamata alle armi”.

Quello che voglio dire è che non m’interessa scoprire se le conseguenze del vaccino potranno essere gravi, o irrilevanti, o gravi in pochissimi casi. Ho già detto che la Pantera aveva detto, a suo tempo, che “vaccino fa parte del suo piano”; non commento quello che ha detto e non dico altro a riguardo.

Ma, allora, se fa parte del suo piano perché io mi vaccino? E anche mia moglie si è vaccinata…

Perché questa non è altro che “una chiamata alle armi” e, noi tutti, siamo cresciuti in un mondo molto viziato, dove sembra che: “tutto ruota intorno al singolo individuo e lo Stato avrebbe soltanto lo scopo di far stare, quel singolo individuo, tanto bene il più bene possibile etc., etc”…

Ma la vita non ha mai funzionato in questo modo; fino a poco tempo fa, lo Stato, ti diceva di andare in guerra, proprio come adesso ti dice di vaccinarti e, proprio come adesso ti dice di vaccinarti, all’inizio non ti obbligava; sperava nei volontari – stessa cosa – e faceva tanta propaganda sui pericoli del nemico e poi, quando i volontari non bastavano, cominciava con gli arruolamenti forzati per categorie – proprio come si fa col vaccino – è la stessa cosa che una chiamata alle armi, ad andare in guerra.

Ma c’è da dire che per quanto possa essere forse, esserci dei pericoli di “mutazione genetica dovuta al vaccino” sono sicuramente – molto probabilmente almeno – inferiori ai pericoli che hai ad arruolarti in una guerra vera dove ti mandano in prima linea e dove è raro chi torna senza un graffio… è raro; la maggior parte presenta delle ferite, parecchi delle ferite gravi, alcuni muoiono… parecchi.

Quindi è probabile che sia una guerra un po più dolce di quelle del passato… “probabile”.

Dico qualcosa che non piace, no? Ma è bene che sia così; la gente, almeno in Europa e in America, aveva bisogno di una guerra.

Come mai dico questo?

Lo so che siete tutti cresciuti con la convinzione che – che viene insegnata, che veniva propagandata e che viene ancora propagandata – che “la pace sia un bene assoluto e che la guerra sia un male assoluto; quindi la guerra va evitata in ogni caso e la pace perseguita ad ogni costo”. Ma questo è sbagliato ed è stupido; è un ragionamento da bambini.

La guerra è il male assoluto”.

Potete chiedere ad uno psichiatra, psicologo che si occupa di queste cose e vi diranno che: “normalmente in tempo di guerra, le malattie mentali si azzerano”. Gran parte dei malanni psicologici vari scompaiono, la depressione è noto che scompare in guerra; non ci sono depressi in tempo di guerra…. non hanno tempo di essere depressi.

La depressione nasce dal vivere in una condizione “viziata”, in cui: non sai più che cosa è importante, cosa non lo è, cosa dovresti fare della tua vita e cosa no e sprofondi in un buio, in una penombra come nella “Terra dei Morti” …sei mezzo morto.

Ma, se devi andare in guerra, devi essere vivo e quindi cambia tutto: la depressione scompare, devi accendere la luce perché ci devi vedere, quindi, non puoi più stare in penombra; le malattie mentali scompaiono.

I popoli che sono sempre vissuti in guerra hanno pochissime malattie mentali. Tra gli Shuar non ce n’erano: erano perennemente in guerra; con tratti di pace ma poi, dopo, di nuovo guerra, poi un po’ di pace, poi di nuovo guerra…

Il problema… la questione, vedete è che dire che “la pace è un’ottima cosa e che la guerra è il male” è banalmente falso. Basta vedere che malattie mentali scompaiono in guerra, mentre proliferano man mano che va avanti la pace: più si prolunga la pace più proliferano forme di depressione e di altre malattie perché: “il bene sta nascosto nel male e il male sta nascosto nel bene”… è sempre quella la trappola; noi, invece, abbiamo in Occidente questa fissazione di poterli separare.

In pratica, abbiamo deciso che: “la pace è un bene assoluto che non dev’essere mai infranto, perché ci siamo tanto spaventati per le due Guerre Mondiali” – è una reazione da bambini che hanno preso tanta paura e dicono: << ah no no, lì non ci voglio più andare!>>.

La guerra è una fase necessaria perché, dopo la guerra …. perché purifica! Rende più forti e, chi esce dalla guerra esce più forte ma, soprattutto, con una grande energia, grande Potere… grande voglia di vivere.

Guardate, studiate la Storia dei Paesi, nel dopoguerra; anche quella d’Italia nel dopoguerra.

La guerra, in realtà, fa un gran bene e dire che: “la guerra è il male e che la pace è bene” è come dire che “l’Inverno è male ed è bene l’Estate”: perché d’Inverno fa freddo, piove mi prendo i malanni e mi si allaga la cantina, mentre invece in Estate è bello, c’è il Sole, vado al mare, faccio il bagno e vado in barca a vela e, quindi… dev’essere sempre Estate e mai Inverno!

Eh ma se non c’è l’Inverno non viene neanche l’Estate! Perché l’Inverno serve a purificare dopo l’Estate; serve ad eliminare un sacco di roba vecchia che, altrimenti, marcirebbe e farebbe marcire ed è quello che succede alla nostra Civiltà: sta marcendo per la troppa pace.

La pace genera molta ricchezza e comodità e, quella, ti fa marcire. Un po ‘di comodità ti fa bene, molta comodità ti fa marcire.

Dire che è: “bene la pace ed è male la guerra” è, più o meno, come anche dire: “è bene starsene in poltrona, con i piedi al caldo ed è male stare fuori al freddo, a lavorare e spaccare legna”…

Eh sì ma se tu stai fuori, a spaccare legna… intanto, dopo ti godi molto di più la poltrona con i piedi al caldo, mentre invece se stai sempre in poltrona sei rimbambito e poi, spaccando legna: ti mantieni in buona forma fisica e non ti viene la pressione alta e non ti vengon una caterva di malattie; stando in poltrona, invece, ti vengono tutte.

Il bene è nascosto nel male e il male nel bene”.

Ma, allora, uno dice: “uno cosa dovrebbe fare… desiderare la guerra?

Questa vedete è, se volete, l’assurdità, la strana bizzarria che c’è nella condizione umana: noi dobbiamo sapere che la guerra è necessaria ma è ovvio che non possiamo desiderarla, però deve accadere; così come nella vita le disgrazie che mi capitano, o prove dure, sono necessarie.

Perchè sono necessarie? Perché, dentro, contengono del Potere.

Perché, spesso, una disgrazia nella vita – se ne capisci il Potere che c’è dentro – può trasformare la tua esistenza!

A tanta gente è successo e, perché, anche quando non succede questo, i dolori, le sofferenze mi ridanno il senso di quello che è importante. Quando io sono viziato, tutto mi va bene e sono in pace e non succede niente… sembra bellissimo, ma in realtà tutto perde di senso: non si sa più cos’è importante.

La gente del dopoguerra sa benissimo cos’ è importante: ritrova il contatto con la Realtà; ritrova il contatto con la Terra.

E il contatto con la Terra rende inevitabile la guerra, perché la Terra – l’ho già detto – è una potenza crudele: vuole sangue; ha costruito questo Mondo in questo modo: gli animali si mangiano l’un l’altro, questo fa circolare il Potere, se no non circola… È fatto così.

Per cui io, più che stare a pensare se “il vaccino mi fa male o non mi fa male”, io penso che questo è, semplicemente, l’unico modo che hanno trovato… per farci avere una guerra; di cui c’era un assoluto bisogno.

Mayu: “Una guerra contro chi?”

Sì, in realtà non ha nessuna importanza. È la condizione di guerra che importa, non è il fatto “chi sia il nemico”.

Ora… tutti vivono nell’illusione – siete cresciuti, credo, in quest’illusione, anch’io ci sono cresciuto quand’ero bambino, appunto – che: “il nostro mondo è guidato dalle forze del bene e che quando c’è una guerra… il male perde e il bene vince”.

Seconda Guerra Mondiale: Hitler era cattivo, malvagissimo… perde e vincono gli Americani, buoni, che ci portano il “chewing-gum”.

Ma, in realtà, la Storia va così semplicemente perché a scriverla… sono i vincitori.

Se avesse vinto Hitler, la guerra, per tutta l’infanzia non avrebbero parlato altro che dei crimini degli Americani e dei Sovietici.

Dici: “Ma come? Come avrebbero potuto insabbiare la soluzione – loose end, no? la soluzione finale di Himmler e Eichmann, quella di sterminare tutti gli Ebrei nei campi di concentramento, come potevano nasconderla?” Oh…. la nascondevano!

Beh, se volete, qualcuno di voi…

C’è qualche amante della letteratura che conosce Franz Kafka?

Franz Kafka, di dov’era?

Mayu: “Praga, se non sbaglio…”

Sì, era un Boemo di Praga, cioè della Cechia – o Repubblica Ceca. Era di lingua tedesca, lui ha scritto in tedesco – nel caso vogliate saperlo.

Quante persone di lingua tedesca ci sono, adesso, in Cechia? Praticamente nessuna.

Mayu: “Erano tutti ebrei?”

No. Neanche Kafka era ebreo, mi pare, che io sappia.

No, i tedeschi che stavano nei Balcani, sono stati tutti sterminati dai Sovietici; sono morti tutti, hanno fatto un genocidio, ma questo nei libri di Storia non c’è, perché la Storia è stata scritta dai vincitori non dai perdenti.

Quindi, se avesse vinto Hitler, adesso non si parlerebbe affatto della soluzione finale di cui nessuno saprebbe niente; tranne qualcuno che l’ha trovato, che se ne parla sì da qualche parte e si parlerebbe dei crimini terribili che hanno commesso i Sovietici, nei Balcani e in Germania.

Quando hanno conquistato la Germania, sia gli Americani che i Sovietici, hanno sterminato una caterva di persone; sterminate nei modi più crudeli possibili, specialmente i Sovietici, per la verità; e non sto parlando degli stupri – che quelli li fanno tutti i popoli, gli eserciti vincitori stuprano sempre tutte le donne possibili ed immaginabili del popolo conquistato. Questo sempre. Ma gli stupratori non erano soltanto i famosi Algerini, arruolati dai francesi, che hanno stuprato notoriamente nel Centro Sud in Italia; a cui è stato dedicato un romanzo e anche un film “La Ciociara” di Moravia – han fatto anche un film molto celebre – dove vengono stuprate, alla fine, dagli Algerini ma, in realtà, questo anche è un insabbiamento: vien raccontato soltanto degli Algerini ma, in realtà, hanno stuprato a mani basse anche gli Americani, ma non viene raccontato… perché hanno vinto la guerra.

La Storia viene scritta dai vincitori, per cui, sono quelli buoni e i perdenti sono quelli cattivi.

Si potrebbe andare avanti… si potrebbe andare avanti a raccontare la verità sulla IIª Guerra Mondiale ma lasciamo perdere… spero che il concetto sia passato.

Allora, per rispondere a Mayu: non ha importanza contro chi è la guerra. È che a noi fa bene la guerra come fa bene l’Inverno.

Dici: “ma io vengo dalla Selva, ho fatto l’apprendista sciamano nella Selva, nella Selva non c’è l’Inverno!”… No ma c’è un altro sistema: ci sono delle piogge torrenziali che – altro che Inverno! E in molte zone ci sono i cicloni – anche quelli sono necessari. Uno dice: “eh ma io non voglio che ci siano i cicloni”… eh ma servono! Servono a purificare e a ripulire e a ricominciare!

Ma allora, quelli che stanno a New Orleans o a Saint Louis, devono desiderare l’uragano?”.

Ovviamente non puoi desiderarlo, è la bizzarrìa della nostra condizione: non possiamo desiderare la sofferenza, che è masochismo, diventa una deviazione; ma la sofferenza è necessaria, dobbiamo saperlo quando arriva.

Ed io – quelli che mi seguono da tempo lo sanno – io sono dieci o quindici anni – non ricordo più, almeno dieci anni – che continuo a ripetere che: “c’è bisogno di una guerra”.

Uno non può desiderarla, quando arriva non è contento – non è che io faccio i salti di gioia, non sono contento di farmi un vaccino che non so bene cosa mi capita, mi provoca – ma… è la guerra e ci voleva.

In realtà, aveva ragione il vituperato Marinetti – il fondatore del futurismo – che diceva:  “Guerra… sola igiene del Mondo”.

Sola” è esagerato però è un’ igiene del Mondo, necessaria.

Per varie ragioni è impossibile una guerra – guerreggiata vera – in Europa. Ci sono tante ragioni per cui questo è impossibile, praticamente.

E allora… diciamo che la Pantera ha trovato l’unica cosa che può essere, che può fare un effetto simile ad una guerra… che si potesse utilizzare: un’epidemia!

Non è una guerra ma se la tratti come tale – com’è stato fatto – ti porta gli stessi guai, simili – non gli stessi, ovviamente – ma anche Potere simile. Non è lo stesso – è una guerra molto particolare, per esempio: non ha distruzione fisica, no?. Cioè nelle guerre normalmente ci sono i bombardamenti che distruggono case etc – ma funziona in una maniera diversa è una cosa necessaria che dobbiamo affrontare.

Lo Stato fa propaganda e mente quando parla del Coronavirus e dei vaccini… Sì… fa moltissima propaganda e anche mente – come si fa anche in tempo di guerra – perché vuoi che la gente ti obbedisca ed io ho già detto in un video. Bisogna obbedire o no? E io ho già detto in un video: bisogna obbedire!

Perché?

Perché, quando tu hai una guerra, devi obbedire al capo anche se il capo ha torto.

Perché questo?

Perché, forse, se il capo ha davvero tanto torto – e non è detto perché spesso ci sono tante cose che incidono – comunque, forse, se il capo ha davvero tanto torto… perde ma se tu non ubbidisci ai tuoi capi… perdi con sicurezza; perché ognuno fa quello che gli pare, quindi, la sconfitta è sicura, non c’è dubbio.

Non è possibile vincere nessuna battaglia se non si è uniti, quindi, anche se io mi trovo sotto dei capi che, magari, penso che i loro ordini siano sballati.

Anzitutto, molto spesso io non sono in grado di saperlo perché loro sanno delle cose che non dicono – ma anche se i loro ordini sono sballati, sì ma dobbiamo eseguirli perché così c’è comunque la possibilità di farcela – di uscirne bene. Ee ognuno fa come gli pare è un disastro sicuro.

Inoltre – mi spiace dirlo – la guerra, agli Europei, gli fa un grandissimo bene! Ma proprio tanto!

Ecco e, con questo, ho finito.

Presumo, posso salutare anche il mio cameraman… Puoi chiudere.

Buenas días a todos.