L’ACQUISIZIONE DEGLI TSÉNTSAK
Nella foto qui sotto, vedete dei nativi cacciare con la cerbottana.
La cerbottana lancia sottili dardi di bambù che si chiamano tséntsak in lingua Shuar e si usano per catturare uccelli o, se avvelenati col curaro, per uccidere animali più grossi.
Nello sciamanesimo dell'Amazzonia occidentale, presso Shuar (Jíbaro), Joarani, Shipibo-Conibo, Cofanes e altri, una delle culture sciamaniche più potenti al mondo, gli sciamani possiedono dei dardi invisibili, spirituali, che essi possono lanciare con la bocca, proprio come si soffia in una cerbottana, per "colpire" un obiettivo e ottenerlo… così come il cacciatore colpisce la preda!
Questi dardi sono pure chiamati tséntsak tra gli Shuar.
Gli tséntsak si usano anche per difendersi da Spiriti cattivi o per creare protezione dai pericoli e per ottenere visioni sul futuro e l'ignoto o viaggiare in altri Mondi.
Inoltre tséntsak possono essere lanciati da stregoni (sciamani malvagi) o da Spiriti ostili o offesi contro una persona e in questo caso provocano sfortuna o l'insorgere di malattie.
Gli sciamani possono curare molti casi di malattie e sfortuna perché lo stesso tséntsak che l'ha provocata può anche toglierla.
Gli tséntsak sono i principali Poteri dello Sciamanesimo dell'Amazzonia occidentale, non esistono Poteri o capacità sciamaniche senza tséntsak.