Archivio Autori: Francesco de Giorgio

Guerra sbagliata

Buenos Dias

come sapete, io non sono mai stato molto favorevole alla politica del lockdown, allora di recente alcuni mi hanno chiesto se ho cambiato idea visto l’aggravarsi dell’epidemia del coronavirus. No, non ho per niente cambiato idea, anzi, la mia contrarietà è maggiore ancora di prima, questa sta diventando una follia.

 Anzitutto, siccome viene vissuta come una guerra, siamo bombardati dalla propaganda, ma specialmente in Italia, e anche un po’ in Canton Ticino dove abito io, pare di no, o assai meno, perlomeno nel nord Europa, fortunatamente, però per l’Italia si, c’è una propaganda fortissima che proprio vuole alimentare la paura della gente, vuole rendervi il più possibile spaventati. Questa è una pessima idea, perché il potere del virus, come ho già detto, e come risulta dalla visione della pantera, il potere del virus, si fonda sulla paura, si alimenta con la paura.

Avere molta paura, peggiora le cose. Ora tutta questa propaganda probabilmente viene fatta perché gli italiani sono indisciplinati e spaventandoli, si vuole costringerli a rimanere a casa, ma, ripeto, non è per niente una buona idea. Ricordo l’altra sera c’era l’annunciatore del telegiornale svizzero che con faccia da funerale diceva che il numero di contagiati ha superato i cinquecentomila; e capirai, siamo sette miliardi! E poi ha detto: “[…] il numero di morti ha superato i ventiduemila”. Ventiduemila?! Ci sono terremoti che hanno fatto più morti di così in un colpo solo! Uno tsunami ha fatto duecentomila morti e non glien’è fregato un accidenti a nessuno! Si, certo, è stata fatta tanta bella retorica, ma in sostanza, non è fregato un accidente quasi a nessuno! Allora perché tutto sto casino qui? Perché la maggior parte dei morti sono in Europa, questo è il fatto. E l’Europa non è abituata ad avere nessun tipo di pericolo, di disgrazia, da più di settant’anni. Quindi quello a cui si sta assistendo è che gli europei sono deboli come pulcini, come dei gattini appena nati, come i bambini molto piccoli. Avete presente quando i bambini molto piccoli cadono, non si fanno nulla, neanche una piccola sbucciatura, niente di niente, ma cominciano a piangere a dirotto disperati? È perchè non ci sono abituati! Ed è quello che sta avvenendo qui. In realtà questa epidemia, per il momento, uccide quattro gatti e naturalmente per le famiglie di quei quattro gatti è una tragedia; ma si, come anche il cancro allora, però non è che tu fermi il mondo perché c’è il cancro, eh!?. È una terribile tragedia ma in realtà i numeri sono molto piccoli. Ora, potrebbero crescere, no? Nella propaganda mettono in rilievo la morte di persone giovanissime, in realtà ne mettono in rilievo due o forse tre, una era una ragazzina, poverina, francese, che però sembra più un caso, quasi, di malasanità, più che il virus, è stata malasanità, distrazione, superficialità; la sua malattia è stata trascurata, è stata sottovalutata e quando è stata valutata correttamente era tardi. Però sta forse mutando? Che comincia ad aggredire realmente persone giovani? Al momento non credo, non ci sono elementi per dirlo, perché i giovani che vengono colpiti, anche se messi molto in risalto, sono pochissimi, e pochissimi casi non hanno nessun significato, capitano sempre dei casi eccezionali. Però, il pericolo ci potrebbe essere, avendo così tanta paura, si da sempre più Potere alla malattia. E il Potere potrebbe anche materializzarsi in un peggioramento, una maggior letalità del virus; ma di questo, ne parlerò in un altro video. Quello su cui mi vorrei soffermare qui è che io rimango contrario alla politica del lockdown, perché questa è vissuta dagli europei come una guerra. La stanno trasformando letteralmente nella terza guerra mondiale. Avevamo un terribile bisogno di una guerra e l’abbiamo trovata! Siccome le guerre convenzionali non sono più possibili su larga scala, per varie ragioni, soprattutto l’arma atomica, e sono possibili solo su piccola scala, solo localizzate nei fronti che sono sempre fuori dall’Europa, è stata trovata la cosa più simile alla guerra che potesse sostituirla, ossia un’epidemia. Le epidemie sono molto simili alle guerre. Le pandemie, in particolare, perchè è un attacco di un esercito nemico, il virus, che entrano, arrivano dappertutto, invadono, uccidono e fanno ammalare. Le guerra uccide. E disintegrano l’economia anche, o la danneggiano gravemente, cosa che il virus sta facendo, grazie al modo in cui viene vissuto. Viene vissuto come una guerra e quindi ha tutte le conseguenze della guerra. Ma vedete, allora, il punto è che questa scelta è un’assurdità. Le guerre non si vincono chiudendosi in casa, quando arriva il nemico, questo non è il modo di vincere le guerre, questo è il modo di arrendersi al nemico, di finire nelle sue mani. Qualcuno dirà “in questo modo si riducono le vittime”, a parte che questo è discutibile, “si riducono i morti”, si ma lo scopo di una guerra di difesa, non è quello di ridurre i morti, lo scopo di una guerra di difesa, è quello di salvaguardare la propria gente, il benessere della propria gente, il modo di vivere della popolazione e il territorio in cui questa popolazione vive; questo è lo scopo di una guerra di difesa, non semplicemente minimizzare le vittime, perché se lo scopo fosse quello di minimizzare le vittime, allora gli inglesi, quando la Germania di Hitler dichiarò guerra nel ‘39, avrebbero dovuto arrendersi, dare ad Hitler quello che voleva, cioè praticamente invadere l’Inghilterra, e così non avrebbero avuto il bombardamento di Londra che uccise, quello solo, millecinquecento persone e tutte le altre vittime della guerra. Avrebbero minimizzato il numero dei morti, si certo, fantastico, però in realtà sarebbero finiti nelle mani della Germania e avrebbero perso il loro benessere, naturalmente, sarebbero stati impoveriti e i morti ci sarebbero stati lo stesso, molti di più, però spalmati su un tasso di tempo più lungo. Hitler avrebbe cominciato, per esempio, col deportare tutti gli ebrei, e uccidere tutti quelli che non erano d’accordo con il nazismo, etc etc etc, e poi sarebbero stati impoveriti e quindi ci sarebbe stata la gente che moriva per povertà. Quindi lo scopo di una guerra non è minimizzare le vittime durante la guerra, è conservare il benessere, il modo di vivere della propria gente, come ho detto, e questo minimizzerà le vittime sul lungo periodo, perché non ci sono solo le vittime in guerra, ci sono anche quelle che vengono dopo. Ora qui, qualcuno mi dirà “si, ma questa non è realmente una guerra, è un’epidemia ”, eh guardate, è molto simile! Che strategia sarebbe quella di chiudersi in casa? È come la strategia dei vecchi villaggi del west, nei vecchi, dove quando arrivava la banda dei cattivi, tutti quanti si chiudevano in casa perché erano codardi o comunque non erano in grado di difendersi, e i cattivi facevano quello che volevano. E poi attiravano altre bande di cattivi che potevano fare la stessa cosa perché sapevano che tanto in quel villaggio non si difendevano. È una pessima strategia, sia nel caso specifico sia sulla lunga distanza, perché crea un terribile precedente. L’epidemia, ripeto, in realtà ha meccanismi molto simili alla guerra. Se tu quando arriva l’epidemia ti chiudi in casa aspettando che passi, ah si bel risultato, così farà poche vittime però poi passa. Si, e poi torna però. Adesso forse noi avremo fortuna e questa epidemia diminuirà fortemente con la bella stagione perchè è un influenza. Molto probabilmente sarà così. E speriamo sia così. Ma anche se sarà così, e così naturalmente  i governanti potranno tutti intestarsi il grande successo, e saremo tutti contenti; ma anche se sarà così, se è come un’influenza, è probabile che in autunno torna. E cosa facciamo in autunno? Ci chiudiamo tutti di nuovo in casa? Chiudiamo tutte le aziende, tutte le attività, e stiamo in casa aspettando che passi di nuovo? E poi ancora e ancora e ancora, fino a che arriva, forse, un vaccino ? Questa è la strategia? Beh, questa strategia qui, distruggerà completamente l’economia del Paese, la gente morirà di fame, ci saranno i saccheggi nei supermercati ad un certo punto, ma non nel senso che la gente va a fare provviste come succede adesso, nel senso che la gente si mette la maschera, no, non la mascherina per proteggersi dal coronavirus, la maschera per non essere riconosciuti, il passamontagna, e va con una pistola a rapinare i supermercati perché non ha da mangiare. Perché ci saranno quelli che non hanno più un posto di lavoro, ci saranno tutti i piccoli imprenditori che non lavorano più, hanno chiuso, non guadagnano più niente perché il Paese è fermo. Questa è totalmente una follia. In pratica, per non essere uccisi dal virus, ti suicidi da solo. 

Ora, nel 1918, ci fu l’epidemia di spagnola, ha ucciso cinquanta milioni di persone nel mondo, almeno, forse addirittura, alcuni dicono cento, ma il mondo non si è fermato. Qualcuno dice, degli infettivologi dicono “eh no, ma all’epoca non si conoscevano, come adesso, le leggi di diffusione dei virus, delle epidemie, come fare per combatterle..etc…non si avevano le precauzioni di oggi”. Non è vero niente! Non si avevano nell’antichità. Nelle antichità quando c’erano le pestilenze del ‘300 o del ‘600, la gente andava a Pasqua a messa, tutti, a migliaia, per pregare Dio di salvarli, naturalmente così diffondevano tremendamente il contagio, certo, perché non avevano idea che ci fosse il contagio da persona a persona. Ma in realtà nel ‘19 si sapeva benissimo. In America, non so se dappertutto, ma in molti posti, eri obbligato ad indossare la mascherina per andare nei luoghi pubblici o per salire sui tram. C’è una bella foto su Wikipedia, di due persone, uno con la mascherina ed uno senza che cercano di salire sul tram ed il conducente, che anche lui ha la mascherina, non permette a quello senza mascherina di salire a bordo.

Seattle, 1918. Il manovratore di un tram non accetta a bordo passeggeri sprovvisti di mascherina (Fonte: Wikipedia).

Ecco, come potete vedere, sapevano benissimo come si propagava il virus e anche come cercare di rallentare la diffusione, ma continuavano a lavorare lo stesso perché dovevano continuare a tenere in piedi il mondo. Ora, uno dice: “ma quel virus li ha fatto cinquanta milioni di morti, se chiudevano tutto, non avrebbero avuto quei morti. Avrebbero avuto morti più morti, per dieci anni ci sarebbe stata una crisi economica terrificante. Però qualcuno, naturalmente mi dice: “Ma come? Tutti i medici sostengono che questa è la strada giusta, che il lockdown è il modo giusto di fermare il virus”. Si certo, ma scusate, il Governo di un Paese non va fatto decidere dai medici, lo devono decidere gli statisti. Le decisioni non le devono prendere i medici, le devono prendere i politici che sono al potere, e in questo caso, se non c’è un’emergenza medica, i politici devono ascoltare i medici, tenere in grandissimo conto il loro parere, ma poi le decisioni devono prenderle tenendo conto anche di altre cose, non soltanto del numero di morti da minimizzare, perché il medico è un tecnico, per il medico esiste soltanto la morte di malattia, ma il politico dovrebbe sapere, che ci sono altre morti; ci sono le morti per la miseria, ci sono le situazioni in cui la gente non muore ma la vita delle persone diventa infame e indegna di essere vissuta, e tutto questo il politico lo deve evitare, quindi deve fare un bilancio, non può tener conto soltanto che deve salvare le vite dalla malattia, deve salvare le vite dalla malattia, deve salvarle dalla povertà, deve salvarle dal rischio della guerra civile dovuta ad una depressione terrificante. Tutto questo deve considerare il politico. Ma qui i politici hanno abdicato completamente alla loro autorità e non fanno che controfirmare le decisioni dei medici. Ma se voi fate decidere la vostra vita ai medici, i medici vi fanno vivere come in un ospedale. Qualcuno ha mai provato? È così che funziona, perché sono dei tecnici. Se uno chiede ad un medico come deve fare sport, il medico ti dice “si, va bene che fai palestra ma non devi usare dei pesi forti perché ti danneggiano le articolazioni, devi usare dei pesi molto leggeri così tieni in movimento il muscolo e l’articolazione ma non la danneggi”, eh ma così è noiosissimo però. Se chiedi se va bene andare a correre, il medico ti dice: “per avere il cuore in forma, va bene correre, ma non proprio correre, perché la corsa ti rovina le articolazioni delle ginocchia, ti può fare male alla bassa schiena; devi fare una camminata veloce”. Eh ma la camminata veloce è di una noia mortale, allora queste cose finisce poi per non farle nessuno! Se voi vi affidate ai medici vi fanno vivere chiusi dentro un ospedale, e così siete al sicuro dalla malattia. Eh certo! Però che razza di vita è? I medici adesso vi fanno chiudere tutto il Paese, ma un Paese non deve chiudere. Non vi sono bastati i Governi tecnici di economisti? Adesso passiamo ai Governi tecnici di medici? Perché già i Governi tecnici di economisti hanno fatto un disastro, perché l‘economista vedo solo l’economia. La cultura non rende soldi quindi non si finanzia, vi ricordate? Bella bestialità! L’Europa è stata creata praticamente soltanto dagli economisti, e infatti vedete che bel risultato è l’Europa. Adesso, l’Europa se ne fregherà dei problemi dell’italia. Perché? Perché gli Stati ricchi del nord devono contribuire per aiutare quelli del sud che già hanno un debito alto? Si tengono i loro soldi! Ecco, questo è il risultato, perché in base alle leggi economiche hanno pienamente ragione.Questo è il risultato di fondare una supernazione sull’economia! Far decidere tutto agli economisti! Quello che è successo nel mondo è che siccome gli ideali politici sono tutti scomparsi, e non parliamo degli ideali delle libertà  democratiche, perché non sono rimasti neanche quelli, visto che quelli si basavano sul principio attribuito a Voltaire ma in realtà non è di Voltaire, che nella sostanza corrisponde al suo pensiero “io posso non condividere nulla di quello che dici ma sono pronto a dare la mia vita perché tu possa dirlo”, si, figuriamoci. Se tu dici qualcosa che non è allineato col pensiero corrente, vieni ostracizzato, e se dici qualcosa di ancor meno allineato, finisci pure carcere. La libertà di parola è completamente scomparsa insieme a tutti i principi democratici, in realtà tutti i valori della libertà democratica. Non essendo rimasto nessun valore, adesso la politica è affidata ai tecnici. Se abbiamo fatto il disastro della politica affidata agli economisti, adesso faremo i disastro della politica affidata ai medici. Ma per carità! I medici sono tecnici e oltretutto in questo caso sono particolarmente allarmati e allarmisti perché sono loro in prima linea (altro errore, tra l’altro) perché la malattia non sta realmente colpendo molto la popolazione, sta colpendo il sistema sanitario, perché provoca insufficienza respiratoria, molto frequentemente, che richiede cure ospedaliere, e nei casi più gravi anche le cure intense, e naturalmente il sistema sanitario è tremendamente sotto pressione, ma quello che si sarebbe dovuto fare, a mio avviso, come giusta strategia di guerra, era mettere in lockdown gli anziani, cioè quelle persone che sono realmente più a rischio di morte, e in subordine mettere in lockdown anche quelli che sono meno anziani ma soffrono di gravi patologie, perchè appunto a rischio, e tutti gli alti farli andare a lavorare, farli mantenere le loro attività. Naturalmente con le dovute precauzioni, con le mascherine se sono raffreddati oppure con le mascherine, questo sempre secondo il parere medico, e poi cercando di mantenere la distanza sociale, quindi magari nei posti dove possibile avere metà delle persone che lavorano sul posto, e metà che lavorano in smart working, cioè da casa, e poi fare delle turnazioni, in modo da ridurre gli assembramenti, in modo che il virus si diffonda, si diffonderà comunque, ma si diffonda lentamente, e quindi non stressa troppo il sistema sanitario. In questo modo il Paese rimaneva in piedi e probabilmente si raggiungeva, ad un certo punto, la cosiddetta immunità di gregge ed il virus era sconfitto. Cioè il nemico aveva perso. Invece così, chiudendosi tutti in casa, forse si salvano più vite nell’immediato, ma non ne sono neanche sicuro in Italia, in Svizzera, e in Nord Europa, si, probabilmente, ma in Italia non credo perché è stata seguita una politica talmente stupida che all’inizio del virus ci si preoccupava di mangiare un involtino primavera e del razzismo contro i cinesi; proprio una bestialità di preoccupazione senza senso, idiozia totale, e si è aspettato che il virus si diffondesse in tutto il Paese, che la gente andasse in giro dappertutto e poi si è chiuso tutto. Adesso abbiamo chiuso della gente in casa che è già contagiata, solo che svilupperà più o meno lentamente la malattia, quindi probabilmente in Italia avrebbero avuto, seguendo la mia strategia, meno morti perché se si chiudevano in lockdown gli anziani da subito, si sarebbero avuti molti meno morti, ma soprattutto, anche se si fossero avuti più morti, anche fosse, si avrebbero meno morti nel lungo periodo, perché si sconfiggeva il nemico, si otteneva  l’immunità di gregge, forse, se è possibile l’immunità di gregge, non si sa ancora. Però nessuno lo sa. Invece così, chiudendosi tutti, l’immunità di gregge non c’è, perciò ogni volta che torna un’ondata di virus, cosa che succederà probabilmente in autunno, tutti devono chiudersi di nuovo! È una follia! In balia del nemico perché si ha paura di affrontarlo, di rischiare di ammalarsi. Questa è una cosa che può concepire soltanto una popolazione estremamente debole, talmente debole come dei bambini piccoli, che di fronte al pericolo della malattia e della morte, si terrorizzano e paralizzano tutto il mondo, paralizzano tutto il Paese. E quello che vado dicendo da tempo, è che la gente di questo mondo, di questa società apparentemente tanto avanzata, è terribilmente debole, e per questo io mi sono sforzato sempre di fare rituali per aumentare la forza delle persone, perché il vero pericolo era nella debolezza, e adesso, questo pericolo, si sta manifestando come temevo. Attenzione, si è visto che questo mondo complesso, avanzatissimo, è abbastanza invulnerabile alle guerre, perché queste avvengono solo localizzate, su piccola scala, in fronti sempre lontani dall’Europa, e quindi una guerra è molto difficile che possa destabilizzare il mondo, ma un’epidemia, come si vede, anche non particolarmente grave in realtà, per ora, lo destabilizza tremendamente, lo scuote dalle fondamenta. Di questa cosa si saranno accorte anche le forze della Terra, che hanno mandato l’epidemia, e quindi sanno qual è il nostro punto debole, conoscono il nostro ventre molle. Perciò questa epidemia può tenerci in scacco per anni, poi, anche quando termina, anche quando il virus è sconfitto in qualche modo, magari con un vaccino o perché è mutato in altre forme, come fanno di solito i virus, anche dopo, Forze della Terra che ci sono ostili, basta che mandano un’altra pandemia, è stato scoperto il nostro punto debole. Detto questo io lo stesso tutti a seguire le disposizioni delle autorità, e quindi a rispettare il lockdown. Perché questo? Per ipocrisia? Per non essere bannato da youtube? No, magari youtube prima o poi mi bannerà lo stesso, e nel caso, io mi attiverò su altre piattaforme alternative. Lo troverete annunciato sul nostro forum, dovesse accadere ciò, ma lo faccio perché io stesso rispetto le direttive, e questo perché in guerra si obbedisce agli ordini, anche quando non le condividi. È una cosa essenziale di una guerra. Devi assolutamente obbedire agli ordini. Perché questo? È semplice. Se il mio comandante ha deciso che bisogna ritirarsi, anche se io trovo che ritirarsi è un idiozia, non ha senso che io con gli uomini che sono sottoposti a me, decido di attaccare da solo, perché ho troppi pochi uomini e verrò comunque sconfitto e verificherò anche gli eventuali vantaggi della strategia della ritirata, cioè produco un disastro. È essenziale, in una guerra, applicare la disciplina. Si obbedisce comunque agli ordini. Ecco. E invito tutti assolutamente a farlo. Se anche voi non rispettate il lockdown, non è che salvate l’economia del Paese e nemmeno producete l’immunità di gregge, perché chi mi ascolta sono troppo pochi. Non è possibile. Decisioni su vasta scala devono essere prese a livello collettivo, cioè deve prendere la politica. Noi dobbiamo obbedire alle decisioni prese. Ecco.

Per ora ci fermiamo.

Gracias a todo el mundo.

Buenos Dias.

La Visione della Pantera

Buenas noches!

In questo video vi racconto il mio primo incontro con lo Spirito dell’Epidemia…

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Buenas Noches

L’altro giorno, volevo evocare lo Spirito dell’Epidemia che sta sconvolgendo tanto, le vite delle persone che sono molto molto spaventate e, d’altra parte, anche I Governi non fanno che alimentare il terrore, nella gente; e volevo evocare questo Spirito e guardarlo negli occhi, vedere cos’era.

Ma entrare in contatto con Spiriti così ostili, ovviamente, e così vasti, così grandi come un’epidemia – perché un’epidemia è qualcosa che colpisce in molti posti, simultaneamente, facendo ammalare molte persone nello stesso tempo, in posti distanti tra loro – evocare questi Spiriti, non è per niente facile ed, allora, sono ricorso ad un antico metodo sciamanico, per fare questo.

Un metodo che usavano Sciamani antichi già era di cospargersi di fango marcio e di roba in putrefazione, perché il male chiama male, il degrado e la morte….chiamano il degrado e la morte. Ma, naturalmente, io non potevo usare, esattamente, questo metodo, anche perché siamo in isolamento – più o meno, insomma – ed è difficile trovare, nel bosco qui vicino, un ambiente proprio adatto, così marcito e d’altra parte non era il modo migliore.

Ho utilizzato, invece, un’altra variante, pure questa molto antica che consiste, in sostanza, nel farsi coprire di insulti, nel farsi prendere a pesci in faccia; perché se vieni coperto di insulti, naturalmente è come se ti coprissi di marciume. E, allora, ho scritto – non potevo farmi coprire d’insulti, letteralmente, da persone fisiche e nella realtà, perché non possiamo vedere quasi nessuno – così ho scritto dei messaggi, provocatori, su Twitter.

Non è molto difficile farsi prendere a pesci in faccia su un social è molto molto facile, basta dire qualcosa che non è allineato con il pensiero corrente, o con quello che la gente vuole sentire; basta dirlo in modo, nemmeno brutale, basta dirlo in modo un po’ brusco e, subito, susciti l’emotività delle persone comuni che s’infuriano e ti riempiono di insulti.

E poi, naturalmente, essendo tutti d’accordo, come succede in genere agli esseri umani – sono come scimmie, no? si caricano a vicenda, no? – e, naturalmente, c’è anche il vantaggio, (dal mio punto di vista), che poi ci si mettono, soprattutto, delle persone, sostanzialmente, “giornalistucoli” che sono in cerca di cose “acchiappa like” e, quindi, ci mettono il carico loro …stimolando altri insulti ed altri pesci in faccia; è una cosa molto facile.

Io ho scritto due, o, tre messaggi la mattina, per farmi prendere ad insulti per tutto il giorno. Non ho dovuto dire niente di finto, o di inventato, ho detto semplicemente la verità ma in modo un po’ schietto e, quindi, cos’è successo?

Questo metodo, per evocare lo Spirito dell’epidemia è ancora meglio del coprirsi di fango, letteralmente, perché venendo insultati, si viene respinti dalla comunità – in questo caso una comunità virtuale – e, quando si viene respinti dalla comunità, si attirano i predatori. I predatori ti attaccano e, naturalmente, puoi sperare che arrivi il predatore che cerchi tu. Ovviamente, per chiamare proprio lui, poi, ci sono altre cose che gli Sciamani fanno ma questa è la premessa per evocarlo.

Inoltre, naturalmente, farsi riempire di insulti è come mestare nel torbido, fa tirar su tutta l’emotività più cattiva della gente ma, mestando nel torbido, viene fuori anche dal profondo, quello che c’è di più maligno nel profondo e vengono fuori anche Spiriti cattivi, come Spirito dell’epidemia.

Ecco, allora, fatto questo, la mattina dell’altro ieri, mi sono preso gli insulti per tutto il giorno, quindi è andato piuttosto bene e, proprio la notte stessa… è arrivata la Visione.

Adesso, io la Visione voglio raccontarvela ma non la commenterò, ne tanto meno la interpreterò, perché desidero che il suo Potere passi naturalmente, senza freni, libero e senza essere filtrato dalla mente; che entri diretto dentro al vostro Cuore e dentro alla vostra Pancia.

Poi, semmai – si anzi, senz’altro – fra qualche giorno, lo commenteremo.

Ecco, una piccola premessa, prima di raccontarvi la Visione: non cercate di imitarmi.

Se praticate Sciamanismo, o siete dilettanti delle Visioni o di qualcos’altro, non cercate di evocare Spirito dell’epidemia, a meno che siate Sciamani riconosciuti, che hanno avuto un apprendistato serio, con uno Sciamano che ha potuto insegnarvi, un po’ alla volta, come fare.

Questi Spiriti, piuttosto grossi e grandi e poco empatici – per niente empatici con noi, anzi – sono molto pericolosi. Sono molto pericolosi, un minimo sbaglio può portarvi malasorte terribile, o, addirittura, la morte.

Tanto meno cercate di comunicare con Spirito di Epidemia, perché – nemmeno io ho cercato di comunicarci – la prima volta, la prima Visione è questa, ho voluto soltanto vedere cos’era e guardarlo in faccia e prendere le misure, poi cercherò di comunicarci; perché le trattative, con questi Spiriti, sono una tradizione antica degli Sciamani ma è un’arte molto molto delicata, non c’è spazio per lo sbaglio, non si possono commettere errori.

Ecco… e adesso vi racconto la Visione:

Nella Visione io mi trovavo in una camera d’albergo, non molto grande, una normale camera d’albergo, con un piccolo balcone. Insieme a me c’era mia moglie, Francesca, ed un’altra donna, che stavano parlando tra di loro, non ricordo bene chi fosse l’altra donna, o come fosse.

Improvvisamente, con un balzo, una Pantera nera entra dal balcone, nella stanza. Immediatamente, provo un grande terrore, perché non era una pantera, tipo un “grosso gattone” eh…ne una pantera come la immaginano nella New Age, o come la immaginano gli Occidentali – che non hanno mai visto un animale feroce dal vero, ed hanno visto le pantere nei documentari e le trovano belle ed affascinanti, certo – ma questa era una pantera, come ti appare davvero nella giungla, un incontro che speri di non fare mai. 

Immediatamente, provai un grande terrore. La pantera si aggirava intorno, anche perché la stanza era molto piccola per lei, era una grossa pantera e… mi tocca con una zampa, mi tocca il braccio; ed ho, indubbiamente, un brivido lungo la schiena. Allora, senza voltare le spalle alla pantera, continuando a guardarla, cercando, però, di non avere uno sguardo di sfida, dico a mia moglie ed all’altra donna, sottovoce, di “sgusciare fuori dalla porta… subito”.

Non so se, in realtà, non ho una risposta da loro, io, poi però, arretro verso la porta – pensando che loro due siano uscite prima di me – arretro verso la porta, sempre continuando a guardare la pantera ed esco fuori; e chiudo la porta, con l’intenzione di chiudere la pantera dentro la stanza, in modo che non possa uscire. Che non possa uscire di li.

Ma, quando faccio questo, mi rendo conto che la porta della camera era divisa in due parti. La parte superiore, si apriva, indipendentemente, da quella inferiore, come per creare una finestra; e, quest’anta superiore, era rimasta aperta. Allora, mi dico che, la pantera poteva, tranquillamente, saltare fuori da lì.

Inoltre, mi accorgo anche che il soffitto – cioè la parete, non il soffitto – la parete della stanza, non arrivava fino al soffitto, c’era uno spazio sopra… come avviene nei bagni pubblici – non anche lo spazio sotto , soltanto sopra. Però, mi dico – siccome il soffitto era piuttosto in alto, parecchio in alto – penso che la pantera non riesca a saltare fino a lì e, forse, nemmeno a passarci, perché la fessura era piuttosto stretta e la pantera era piuttosto grande.

Però, certamente, può passare dall’anta aperta – da questa specie di finestra – e, allora, mi dico che devo chiuderla ma l’anta è ribaltata verso l’interno della stanza e, quindi, per prenderla, dovrei allungare il braccio all’interno, rischiando di essere aggredito dalla pantera che credo che sia proprio di fronte alla porta.

Mentre cerco di capire come fare, sento la voce di mia moglie e dell’altra donna, dentro la stanza – non erano uscite come io credevo – sono dentro alla camera. Ma, non sono spaventate e non sembrano per niente spaventate, anzi e, la pantera, non sembra affatto voler far loro del male.

In quel momento la Visione… finisce di colpo.

Ecco, questo è quanto.

Come ho detto, non la commento, voglio solo dirvi una cosa, nella tradizione amazzonica, la Pantera nera, che in lingua Shuar si chiama suach’-yawá, ha potere della Paura.

Essa, infatti, dicono i Nativi: “incute terrore sia agli uomini che alle donne, ai nemici come anche agli amici, incute paura a tutti”.

Gracias a todo el Mundo.

Buenas Noches.

I messaggi dell’Epidemia

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Buenas tardes! Buon pomeriggio.

Perché l’Italia è così ferocemente colpita da questo virus?

Sì, in parte naturalmente non hanno un modo molto furbo di fare le statistiche [in Italia], almeno rispetto alla Germania che fa figurare solo 20 morti anche se ha tantissimi contagi. Abbiamo già detto che loro usano il trucco che chi ha anche altre patologie viene classificato come morto delle altre patologie. In realtà il Coronavirus quasi sempre uccide persone che hanno già altre serie patologie. Però indubbiamente in Italia si ammala tanta gente e sta morendo tanta gente, anche se quasi tutti molto anziani e con malattie. Come mai proprio in Italia?

Leggevo che ieri in Italia, nonostante le misure di contenimento, sono morte più persone in un giorno di quante mai in un giorno ne siano morte a Wuhan, o in tutta la Cina, addirittura. Che poi era quasi solo Wuhan e la sua provincia, comunque… Come mai questo?

Vedete, bisogna capire che potere ha una malattia. Ovviamente ha il potere di uccidere, questo è chiaro, ma una malattia è come una belva, anzi, non è una belva, è un branco di belve nel caso di un’epidemia. Un branco scatenato contro di noi da forze della terra. Dalla Nonna Terra o dalla Madre Terra se vi piace chiamarla così. Quando scatenano un branco di belve contro di noi un senso in questo c’è. La terra anche chi non crede in sciamanismo, anche scienziati lo sanno, usa dei meccanismi per riequilibrare il pianeta, no? Non è che malattie o incendi accadono per caso. Qui cosa vuole riequilibrare?

Vedete, normalmente l’umanità è stata colpita da peggiori pestilenze. Pestilenze hanno colpito anche altre popolazioni, come quelle di molti roditori, come ratti, topi, topi della prateria (negli Stati Uniti). Sono tutte popolazioni che tendono a svilupparsi molto e quindi diventano un po’ moleste. È come se la terra volesse darsi una grattatina e buttarne via alcuni, scatenando una pestilenza. La pestilenza ne fa fuori tanti, quindi riequilibra il numero. Certamente! Nel passato ha fatto così anche con gli esseri umani; fra il 1300 ed il 1600 ci sono state varie pestilenze che hanno flagellato l’Europa. Questa evidentemente non è lontanamente paragonabile a nessuna di queste pestilenze, almeno per il momento. Però un significato ce l’ha. Perché questa malattia, adesso? Questa malattia, vedete, non stermina la popolazione (per ora, a meno che non muti), quindi lo scopo non è tanto ridurci drasticamente di numero. C’è qualcosa di più sottile, in qualche modo. Questa malattia uccide soprattutto vecchi malandati. Ora, ho detto questa cosa stamattina, mi pare su Twitter, ed ho suscitato un vespaio perché naturalmente dire vecchi malandati è irrispettoso nel mondo moderno così soft e politicamente corretto e dalla pelle delicata delicata. Io appartengo ad un altro mondo molto più duro e quindi ho un linguaggio un po’ più sbrigativo, ma per adattarlo ad un linguaggio moderno, diciamo, persone molto anziane, sofferenti di serie patologie: cioè vecchi malandati. È un’epidemia strana che colpisce soprattutto loro, almeno, uccide soprattutto loro. Ma questo è il primo segnale! Nella nostra civiltà, specialmente in Europa, nella città occidentale in genere, ma in Europa in particolare, c’è un eccessivo numero di vecchi. È una società troppo vecchia, ci sono tantissimi vecchi che vivono sempre più a lungo e pochi giovani che non fanno figli, ne fanno pochissimi. Quindi è una società totalmente sbilanciata che naturalmente è una pessima cosa.

Questo è il primo messaggio. Non credo che questa epidemia diventerà così fatale, incontrollabile, da riequilibrare davvero il numero di vecchi, perché ne dovrebbe ammazzare davvero tantissimi. Brutto da dirsi, però è così, quindi più che altro ci da un messaggio, un avvertimento, se volete, una minaccia. Riequilibriamo questa società, oppure questi vecchi la prossima li facciano fuori ancora meglio. Attenzione, è una società assurda e malata, che ha un terrore terribile della morte. Su questo ci ritorniamo tra poco. [La nostra società] Ha un terrore terribile della morte al punto da voler prolungare l’esistenza oltre ogni ragionevole limite, la gente che dovrebbe morire in realtà perché ormai ha vissuto la sua vita, quella stessa gente cerca in tutti i modi cure mediche per vivere dieci anni di più e passa quei dieci anni a curarsi. Cioè ditemi un po’ che senso ha vivere dieci anni anni per passarli a curarsi? È senza senso, no? Soltanto il terrore insensato, irragionevole della morte ti può far fare questo. La paura del cambiamento o la paura del nulla o la paura di non so cosa. Ma è un alleato molto scomodo, la paura.

Ecco, quindi questo è il primo punto. Una società di vecchi che a tutti i costi non vogliono morire, quindi sono vecchi e malandati perché hanno gravi malattie con le quali riescono a sopravvivere grazie alla medicina moderna anche se in linea di massima molti di loro vivono malissimo. Mia mamma per esempio sarebbe dovuta morire ad 80 anni, perché aveva problemi di cuore, oltre ad altre cose. Problemi di motilità, una serie di cose. Invece, naturalmente, grazie ai progressi della medicina è vissuta fino ai 90 ed ha passato quei dieci anni con due badanti ed il pannolone. Cioè! Che scopo c’è a vivere così? È senza senso. Molti dei vecchi che muoiono sono in condizioni come quelle di mia mamma, magari un po’ meglio o magari peggio. Questi hanno una paura terribile della morte, altrimenti se ne andrebbero con dignità. Proprio questi vengono colpiti dal virus, perché vedete che anziani sani riescono perfino a guarire. C’è stata perfino una di 99 anni sopravvissuta al virus. Gli anziani in buona salute riescono a guarire dalla malattia, nonostante questa li colpisca, finiscano intubati, ma poi ne escono fuori.

Bisogna che i giovani facciano più figli e che la società si riequilibri e quanto agli anziani… io lo dico per primo: siccome ho avuto due polmoniti e non sono più giovanissimo potrei essere a rischio. Ma se io dovessi morire di coronavirus non sarebbe un gran male, io la mia vita l’ho vissuta, quello che potevo fare di buono l’ho fatto, molte cose non mi sono riuscite, ma dubito mi riusciranno adesso. È meglio lasciare spazio a persone più giovani, per esempio ai miei apprendisti che magari riusciranno a spiccare il volo meglio senza avere alle spalle un vecchio sciamano bizzoso e molto ingombrante come me. Vedete, ma la maggior parte delle persone anziane non la vede così, vuole sopravvivere ad ogni costo. Forse bisognerebbe che le persone facessero più i conti con la morte invece che considerarlo come un tabù orribile da rimandare il più possibile. Anche la vecchiaia è diventata questo. La gente, ho notato, vuole fare finta di essere sempre giovane. L’estate scorsa vedevo persone di una certa età, vecchie quanto me, o più vecchie di me, fare dei selfie in posa o in pose bizzarre come dei ragazzini di 15 anni. Francamente si rendono ridicoli, secondo me, ma secondo loro no, si rendono giovani. C’è questo desiderio di essere ancora giovani. Questa malattia credo che a questi anziani ricordi anche questo, che non siete giovani e che se anche vi fate il face lifting, quelle cose li per tirarsi su la faccia, quelle chirurgie plastiche strane, non diventate dei giovani. No! Sembrate piuttosto delle mummie di giovanotti defunti. Perché questo mi sembravano quando ho visto qualche vecchia gloria, ricostruita nei salotti di Bruno vespa o in altre stupidate televisive. Allora la madre Terra ha due messaggi sulla vecchiaia e li porta naturalmente in modo feroce. Come sempre la madre terra, perché i poteri della terra, a loro non importa niente. Cioè non danno molto peso all’individuo, non danno molto peso alla sofferenza e non danno molto peso alla morte. Così è! La vedono come un adulto vede un ginocchio sbucciato di un bambino, eh, gli passa! Quindi attenzione perché se non si ascoltano i messaggi della terra poi diventano ancora più feroci. Capite? I messaggi fin qui sono due: la società è sbilanciata, servono figli, bisogna ringiovanire la società e troppa fuga dalla morte e dalla vecchiaia. La malattia ti riporta sulla terra, le malattie, come le guerre ti riportano sulla terra. Sfruttare la bellezza di questo, perché ritornare sulla terra in realtà apre a bellissime possibilità, invece che voler vivere nell’illusione.

Ci devono però essere altre ragioni! Uno studio, forse francese, sosteneva che l’Italia è così tanto colpita dal Corona virus non solo per il numero di anziani, perché in effetti in tutta Europa il numero di anziani è elevato (infatti tutta l’Europa è molto colpita), però l’Italia molto di più.  L’Italia ha molto più anziani, indubbiamente, però ce ne sono tanti anche in Germania. Questo studio diceva che in Italia il contagio veniva favorito dal fatto che i figli vivevano molto spesso anche esse erano grandi ancora con i genitori, quindi c’era più contatto. Perché se si contagia uno in quella famiglia, contagia più persone. Un figlio si contagia, contagia gli altri figli, la madre e il padre anziani, a volte anche i nonni che stanno li in giro, anche se non vivono nella stessa casa. Perché il figlio non si è mai allontanato. Siccome i giovani tendono ad avere comportamenti più promiscui, più a rischio, nonostante tutti i divieti, ovviamente finiscono per contagiare anche i genitori ed i nonni. Perché con i genitori ci vivono e i nonni li vedono spesso. Ecco! Allora da questo punto di vista vuol dire che il virus insegna un’altra cosa: non va per niente bene che i figli vivono con i genitori quando hanno passato i 20 anni. Questa cosa io cercavo, come quella della società non equilibrata, di spiegarla. La stavo dicendo da anni, inascoltato. La ripeto ancora: i figli a 18 anni devono andarsene di casa. Anche se fanno l’università vadano a farla fuori. Devono diventare adulti, devono diventare indipendenti. Questa società così è sbagliata, in Italia. Adesso il virus colpisce pesantemente proprio perché c’è questo sbaglio.

Poi un medico, credo italiano, diceva che in Italia ci sono tanti contagi e tanti morti soprattutto perché stiamo scontando il fatto che non solo abbiamo molta popolazione anziana, ma anche molte persone che hanno serie patologie. Ecco! Appunto! Perché colpisce soprattutto vecchi malandati, quelli che non sono vecchi che vengono colpiti solitamente se la cavano. Quelli che muoiono, ma non sono vecchi, hanno quasi sempre altre patologie gravi. La prima di tutte è la pressione alta, altra cosa che vado dicendo da tutti da tempo. Gli italiani purtroppo sono uno dei popoli meno sportivi d’Europa. Per un italiano medio essere sportivo significa stare sul divano a guardare la partita di pallone. Questo è un grosso guaio. Lo dico nei nostri incontri, ai miei allievi, da molto tempo. Fate attività fisica, fate sport, andate a correre, abbassate la pressione, mangiate più sano. Questo modo di vivere pigro e mangiando schifezze è innaturale e prima o poi si sconta. Si sconta con le malattie, ma può capitare di peggio, come un’epidemia che rischia di ucciderti proprio perché hai la pressione alta, ma la maggior parte delle persone con la pressione alta ed il diabete che non avrebbero se si fossero presi cura del proprio corpo. Parliamoci chiaro, è così! In alcuni casi ci sono altre patologie e fattori, ma nella maggioranza dei casi è dovuto a cattivo stile di vita. Cambiatelo! Questo è un altro messaggio, il prossimo avvertimento della terra potrebbe essere molto più pesante di questo. Se il virus muta potrebbe diventare più pesante anche questo. Attenzione. Già la gente così è terrorizzata, figuriamoci 

Poi c’è il quarto motivo. Il quarto motivo, beh, non so, credo che riguardi soprattutto l’Italia e mi pare il Canton Ticino, non saprei dire in nord Europa. In nord Europa la gente sembra essere meno spaventata, francamente, ma in Italia e in Canton Ticino sono tutti morti di paura. La paura è l’altra ragione che attira la malattia e la morte. L’ho già detto, è un insegnamento sciamanico dei più importanti. È inutile fare tanti ragionamenti di cose strane. Immaginate semplicemente che una malattia come un incidente o una disgrazia di qualche tipo è come una belva che ti attacca. L’ho detto prima, l’epidemia è un branco di belve. Qualcuno arriva vicino a te e ti può attaccare. Le belve ti attaccano se tu hai paura, perché sentono l’odore della tua paura e quando sentono l’odore della paura ti attaccano perché pensano che sei indifeso e che sei una buona preda, se no non avresti paura. Altrimenti, possono pensare che tu hai paura perché hai cattive intenzioni. Un animale pensa spesso questo, che tu hai paura perché hai cattive intenzioni verso di lui. Perché se tu vuoi uccidere qualcuno, uomo o animale, prima di farlo probabilmente hai paura. Paura di essere scoperto, di non farcela, ecc… Quindi la paura viene percepita come una minaccia, ma allora la belva ti attacca per prima. Allora tu vieni attaccato se hai paura. Questo è molto importante, la paura rischia di farvi ammalare. Bisogna imparare a gestire la paura. Vedremo di fare qualcosa prossimamente naturalmente online per aiutare persone a gestire la paura. Questa è la cosa più importante di tutto in questo momento perché le altre cose sono cose da cambiare nella società, ma la paura è qualcosa da cambiare immediatamente.

Vedete, io sono stato in situazioni molto pericolose nella mia vita, alcune di queste hanno coinvolto anche degli allievi, qualcuno di loro vi può raccontare alcuni pericoli che abbiamo corso. In tutte le situazioni pericolose in cui sono stato, quelli più gravi ero io da solo o era quando vivevo con i nativi, me la sono sempre cavata. Il motivo è che io non ho mai avuto paura di morire. Ma non per un merito particolare mio, non ho nessuno merito, semplicemente non ho paura di morire congenitamente. Non l’ho mai avuta. Mai. Ho altre paure, state tranquilli, ho altre paure molte delle quali ho dovuto combattere a lungo per riuscire a vincerle o a controllarle. Ma la paura di morire no e quindi non corro il rischio di morire. 

C’era una storia, una storia autentica, ma non ricordo più chi riguardasse. Riguardava un nobile, non ricordo chi fosse, che per qualche ragione non voleva più vivere e quindi era andato in guerra sperando di venir ucciso in battaglia e di almeno avere una morte gloriosa. Quindi era andato in prima linea in tutte le battaglie e corse dei grossi rischi in tutte le battaglie, ma naturalmente siccome non aveva nessuna paura di morire, anzi desiderava morire, non è morto. La belva della morte non l’ha sbranato, non gli è successo niente, solo qualche graffio. Poi dopo è tornato dalla guerra e si è innamorato di una fanciulla. Questa fanciulla doveva essere molto bella e soprattutto molto amabile. Molto bella almeno ai suoi occhi; qualcuno diceva che la bellezza è nell’occhio che guarda e dopo non voleva più morire. Però doveva ritornare in battaglia. Non voleva più morire non tanto perché voleva godersi questo amore felice, quanto per non dare un dolore alla donna che amava e che a sua volta lo amava. Così è andato in battaglia senza voler morire, sta volta, avendo paura e nel primo scontro è rimasto ucciso. Asi es! Sembra una beffa, ma in realtà è dovuto al fatto che aveva paura. Avendo paura ha attirato la belva.

Ecco. Questo io vi volevo raccontare per oggi.

Grazie a tutti per avermi ascoltato fino a qui.

Buenas tardes.

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