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Pane, salute e brioches

Buenas tardes!

Come ho già detto in un altro video, questo vecchio Uwishín… Ah, Uwishín è una parola Shuar che vuol dire più o meno sciamano…

Questo Uwishín aveva previsto tutto quello che sta accadendo e lo dico perché è bene che le poche persone che mi seguono e soprattutto, ma non solo, i miei allievi – quando parlano con uno sciamano, quando uno sciamano parla – facciano molta attenzione a quello che dice perché lo sciamano è una persona come le altre, per tutti gli altri aspetti. Ha tutti i difetti di tutte le persone. Io per esempio ho un pessimo carattere, lo sanno tutti.

Però lo sciamano è in contatto con delle forze che stanno dietro la realtà. Questo per sua formazione, che è molto difficile e molto lunga e per suo lavoro, quindi queste forze gli suggeriscono delle cose che come ho già detto noi non possiamo dire esplicitamente, perché non ci è consentito.
Allora l’anno scorso, ad esempio, io avevo organizzato un incontro avanzato, cioè riservato agli allievi avanzati, quindi non aperto al pubblico, che si chiamava “Il Bagno di Sangue”, l’ho già citato in un altro video: il Bagno di Sangue!

Per la prima volta, però, io ho pubblicizzato questo incontro nella newsletter pubblica che viene mandata a tutti quelli che hanno fatto la sottoscrizione. Si tratta di una newsletter che viene mandata ad oltre mille persone. È la prima volta, credo, che io pubblicizzo un evento avanzato, chiuso al pubblico, riservato a pochissima gente. Ma volevo lanciare un suggerimento, perché nella newsletter, chi l’ha ricevuta può andare a cercarsela, credo fosse dell’11 marzo dell’anno scorso [2019]. Io parlavo proprio dell’importanza che aveva avuto lo spargimento di sangue nell’evoluzione della civiltà. I riti che poi venivano fatti in quel cerchio sono riti che vengono fatti per le grosse sfide ossia le guerre, le epidemie. I bagni di sangue sono questo. I bagni di sangue è quello che avviene con una guerra o con una epidemia, non ci sono altri bagni di sangue.
Ma successivamente nel giugno dell’anno scorso io dopo molto tempo che non lo facevo per il solstizio ho organizzato un cerchio per il Sole. Però diversamente da tutti gli altri anni l’ho chiamato Danza del Sole, cioè il nome che ha nella tradizione degli Indiani delle Pianure.
Questo attirandomi addosso un sacco di critiche, c’è chi mi ha scritto “Ho fatto la danza del sole con gli Indiani negli Stati Uniti, non vengo certo a farlo con te”. Qualcun altro ha ridicolizzato la Danza del Sole degli Indiani e quindi di conseguenza quella che facevo io.
Vecchio Uwishín aveva fatto questo perché in questa Danza del Sole era previsto da parte degli uomini un sacrificio di sangue, cioè che si tagliassero il petto.
Perché questo? Anche nel Bagno di Sangue era previsto un sacrificio di sangue. I sacrifici di sangue vengono fatti in prossimità di una guerra o di un’epidemia perché si offre sangue adesso, per non doverne versare di più dopo. Al tempo stesso si dimostra coraggio di fronte al nemico che sta arrivando. Questo era il senso. Quasi nessuno ha capito che io stavo lanciando una predizione. Però non importa, perché il Potere, sanno sciamani, passa lo stesso, anche se le persone sono inconsapevoli. Se sono consapevoli passa meglio, però passa comunque. Infatti, vedo che i miei allievi non sono molto spaventati di questa crisi del corona virus, anzi al contrario.
Quindi mi sembra che tutti loro la stiano affrontando molto bene, perciò ritengo di aver fatto un lavoro decente. Ecco, ma ho voluto ricordare queste cose perché è bene che si stia molto attenti a quello che dicono anche di sfuggita vecchi sciamani.
Un’altra cosa! C’è stata un’altra predizione che io ho fatto, questa molto più grave e delicata. Molti anni fa, probabilmente una decina di anni fa, questo Uwishín ha predetto la fine di questa civiltà, il tracollo di questa civiltà, quindi una crisi epocale che come mi ha ricordato un’amica, una mia allieva, sarebbe cominciata con un’epidemia seguita da delle guerre. Probabilmente c’è scritto anche qualcosa sul sito, ci deve essere qualche pagina su questo forse nel forum. Ma nel forum potrebbe essere in aree riservate, se mai vedrò se si può trovare e rendere pubblico. Non lo so. Spiriti non volevano che fossi troppo esplicito. Ora, questa epidemia seguita da guerre…
Attenzione che bisogna sempre prendere le guerre con le molle, perché nelle visioni epidemie e guerre possono confondersi in quanto gli uomini reagiscono in modi simili ad entrambe. Comunque, tenete presente che esistono molti tipi di guerre. Ciò detto, qualcuno mi ha appunto chiesto “È questa l’epidemia che avrebbe scatenato la guerra?” Io questo ya no sé, non lo so. Se anche lo sapessi non potrei dirlo. Potrebbe essere queste, come questa potrebbe essere una prova generale. Attenzione, la Terra, le forze della Terra che possono esserci ostili hanno capito qual è punto debole di questa civiltà. Guerre almeno in partenza (magari dopo sì), in partenza non sono possibili per destabilizzare la nostra società. Epidemie invece sì. Anzi, basta un’epidemia da nulla, come questa qui. Ecco! Però, vedete, quindi una crisi epocale sta certamente arrivando e cambierà radicalmente il mondo cui noi siamo abituati. Tuttavia, noi possiamo, non possiamo impedire un cambiamento, ma possiamo con le nostre azioni fare in modo che il cambiamento prenda una piega piuttosto che un’altra, che può essere molto differente, può essere molto differente sia nel breve termine che nel lungo termine. Adesso in questa fase, ripeto, è molto pericolosa la paura. Le forze della Terra hanno capito che questo è nostro punto debole perché la gente non è abituata ad avere nessuna sfida, vera, autentica, negli ultimi 60 anni. L’ultima è stata l’epidemia asiatica che era molto più grave di questa. Ha ucciso più di un milione di persone nel primo anno. L’ultima guerra addirittura risale a 75 anni fa. Quindi le persone sono estremamente deboli, estremamente fragili di fronte ad una sfida di questo tipo. Questo si può vedere anche leggendo i giornali, ascoltando la propaganda. Sui giornali ticinesi io ho letto almeno 3 o 4 volte affermazioni del tipo “La Salute della popolazione è la priorità”. Di recente addirittura uno ha scritto “La salute della popolazione è l’assoluta priorità e questo non si discute”. Questa è una terribile idiozia. La salute della gente non è affatto la priorità. Questa è una cosa che può pensare soltanto chi non ha mai affrontato veri o autentici problemi ed è sempre stato abituato a vivere nel lusso, nella comodità, in cui i problemi possono essere non potersi comprare la casa al mare. Se uno è molto anziano e non si è rimbambito, che potrebbe essere il problema dell’età anziana, sicuramente sa che la priorità non è la salute. Così come lo sa chi come me è vissuto tra i nativi in Amazzonia dove la gente, la popolazione, è suscettibile di morte o di estinzione, proprio della famiglia, ma anche dell’intera tribù, ogni momento. Deve lottare per la sopravvivenza della specie, no?!, in un certo senso. Allora, quella gente li sa benissimo quale è la priorità. La priorità non è affatto la buona salute, la priorità è mangiare. Mangiare è la priorità! Soltanto chi non ha mai avuto, ripeto, veri problemi può pensare che la priorità sia la salute. Gli esseri umani hanno sempre messo a repentaglio la loro salute e anche la loro vita, però anche proprio la salute, e l’hanno spesso danneggiata anche consapevolmente per avere da mangiare. Non solo, hanno anche messo sempre sempre, fin dall’età della pietra, a repentaglio la propria salute per avere da mangiare di più o per avere da mangiare meglio. Hanno danneggiato gravemente la salute anche irrimediabilmente per avere dei territori migliori in cui poter avere cibo più abbondante e migliore. Per poter avere più figli che avessero più cibo, più abbondante e migliore. Questo è sempre stato fatto. La cosa più importante è mangiare. Se tu non hai da mangiare della salute non te ne fai un bel niente, perché muori di fame. Dire una cretinata del genere è come dire la frase della povera Maria Antonietta “Se non hanno pane che mangino brioches”, detta riferita al popolo che faceva tumulti perché non aveva pane. Ma la povera Maria Antonietta non ha mai detta quella frase, perché è una frase che è stata attribuita anche ad altra gente prima di lei e quindi è una fake-news dell’epoca, una frase inventata. Però rende l’idea di chi nobile e ricco non capisce nemmeno quale sia il problema di non avere da mangiare. Pensa che sia non avere a disposizione un certo cibo invece che un altro. Ora, qui, il vero problema è che con la sfida del corona virus affrontata in questo modo, cioè vigliaccamente chiudendosi in casa per paura di contagiarsi, c’è, se la crisi non si risolve rapidamente per un miracolo, cioè il virus muta subito, cosa che è difficile, di solito questi virus mutano in forme più benevole, ma impiegano tipo tre anni per farlo. Se non succede una cosa del genere, l’anno prossimo in autunno il virus ritorna e quindi ci dovremmo rinchiudere tutti una casa un’altra volta. Allora quello accadrà è che morirà tantissima gente, ma non di corona virus, di cui muoiono in realtà quattro gatti. Morirà molta gente di fame, o perché si suicida perché non ha più lavoro, non sa più cosa fare. Perché a questa crisi del virus seguirà una recessione che diventerà una grande depressione simile a quella del 29 a meno che non si arresti questo meccanismo al più presto. Si sta mettendo appunto la salute pubblica prima del mangiare, ma questo è un errore enorme, terrificante. La gente deve assolutamente continuare a lavorare se non vuole affrontare lunghi anni di tragica miseria. A questo proposito, dico due cose. Una è, ma davvero è possibile che una cosa così ovvia e quasi puerile non se ne renda conto nessuno? Nessun politico, nessuno statista, in quasi tutta Europa. È davvero possibile? Vorrei dire suggerire qualcosa su questo in un altro video.
Quello che mi preme dire qui, è che io per parte mia intendo tornare a lavorare, visto che non mi può essere proibito. Perché girare dei video non è il mio lavoro. Io giro i video per stare vicino alle persone che normalmente mi seguono, visto che non posso incontrarle regolarmente come facevo di solito e anche per dare un po’ di aiuto, di cosmovisione, di visione diversa del mondo a tutte le persone che vogliono ascoltare e che sono spaventate oppure disorientate. Quindi per questo giro questi video, ma girare video non è il mio lavoro. Non è il lavoro di un Uwishin. Il mio lavoro è organizzare dei riti sciamanici, per meglio dire, guidare le persone a fare loro stesse un rito sciamanico. La parola rito in occidente può essere del tutto fuorviante. Non si tratta semplicemente di una specie di cerimonia vuota. In un rito sciamanico si incontrano spiriti, ma spiriti è un termine antico e tradizionale che può suonare…può dare un’idea sbagliata all’uomo moderno. Non è che noi incontriamo degli ometti o degli angioletti che vivono sulle nuvole o in mezzo agli alberi del bosco. Noi sciamani insegniamo ad entrare in contatto con delle forze della natura, o delle forze cosmiche, che sono più come un fiume, come un flusso di potere. Un flusso enorme di potere che sta dietro questa realtà e che può influenzarla o determinarla a livello piccolo, e per le forze cosmiche anche a livello storico, anche influendo su cambiamenti epocali, come quello che sta avvenendo. Solo che queste forze naturali o cosmiche, noi sciamani sappiamo per nostra esperienza e perché la nostra esperienza funziona, da dei risultati, da dei successi, sappiamo che con queste forze si può comunicare, ossia che queste forze sono consapevoli. Sono un flusso di consapevolezza. Non sono personali, sono sovrapersonali. Ma sono consapevoli. È difficile capire la consapevolezza non personale se uno non l’ha mai sperimentata. Però quando noi cerchiamo in una visione sciamanica, in un rituale sciamanico di comunicare con queste forze, da questo fiume, di potere, emerge come un pochino, come se con una bottiglia prendessi un po’ di acqua del fiume e quel poco che emerge assume l’espetto, l’atteggiamento di una persona. Si comporta con noi come se fosse una persona per poter comunicare con noi perché tutto il fiume, ognuno di questi fiumi è troppo grande per potere comunicare con noi. È come dire che queste bottigliette hanno forma di una bella ragazza o di un bell’uomo muscoloso, o magari di un ciccione, non è questo il punto. E poi dopo aver comunicato ritorna nel fiume. Ecco, il lavoro dello sciamano è guidare le persone a comunicare con queste forze ed io cercherò di farlo, di nuovo, naturalmente di guidare chi vuole in un rito sciamanico a distanza. Ognuno chiuso nella sua casa, dato che gli italiani non possono neppure uscire. Qualcuno mi ha detto, ma come si fa a fare un rito sciamanico chiusi in casa o isolati, non insieme. Perché normalmente si sta tutti insieme per creare la circolazione di potere, il così detto potere del cerchio, che moltiplica il potere delle singole persone per favorire il contatto. Si può fare perché non c’è altro mezzo. Questo è uno dei segreti della realtà. Vedete, se io ho una persona che ha bisogno di un recupero d’anima perché ha avuto una perdita, terminologia sciamanica per indicare chi ha avuto un grave danno alla propria anima, come se ti mancasse qualcosa dentro, di solito per un trauma. Sciamani aiutano a curare questo facendo un recupero d’anima, cioè andando a cercare l’anima perduta e riportandola alla persona. Una specie di pezzo di anima perduto. Un recupero d’anima io devo farlo di persona, portando la persona che ha bisogno di questo aiuto con me al fiume, nel bosco. Ma se la persona non può venire da me, perché abita molto lontano, intendo tipo in un altro continente e non ha la possibilità materiale o i soldi per affrontare il viaggio, oppure è bloccata a letto perché, gravemente inferma, allora io posso fare il recupero d’anima a distanza e funziona benissimo. Se però quella stessa persona potrebbe venire da me, semplicemente non lo fa perché non gli va o perché non vuole spendere i soldi o per qualche altro motivo di questo tipo, allora, si dice tradizionalmente spiriti non ti aiutano e il recupero d’anima non funzionerà. Allo stesso modo, io devo fare i riti normalmente nella natura, ma se io sono chiuso in prigione allora posso farli anche dentro casa, ma se io da casa posso uscire tranquillamente, solo che non ho voglia di andare del bosco perché il bosco è lontano perché non mi va, allora il rito fatto in casa non funzionerà. Así es, è così che funziona! Perciò presto io proporrò a tutti di partecipare ad un cerchio virtuale, online, in cui tutti verranno preparati durante il pomeriggio e poi la sera potranno avere un incontro con forze della natura o cosmiche per affrontare e vincere la paura. Perché questo è il nostro maggior nemico, in questo momento, la paura. Bene, gracias, terminiamo qui.

Gracias a todo el mundo.

Buenas tardes.

Pantera nel bosco

 

Buenas tardes.

Ho avuto un altro incontro con la Pantera, ossia con lo Spirito dell’epidemia, così come appare a me. Chi ha un ruolo spirituale, cerca sempre di fare qualcosa di fronte a pandemie, anche il Papa, no? ha detto : “Ho chiesto a Dio di fermare l’epidemia, con la sua mano”. Ecco, io ho poca fiducia in questo tipo di preghiere perché, difficilmente, Esseri dei Mondi Celesti intervengono, direttamente, su faccende della Terra su, appunto, epidemie o disastri naturali ed altre catastrofi mandate dalle forze della Terra; per qualche motivo, preferiscono non immischiarsi, se non in casi eccezionali.

E, quindi, Sciamani, per tradizione, agiscono in un altro modo. Noi cerchiamo, di solito, di trattare con lo Spirito dell’epidemia. “Trattare”, sì, come si fa una trattativa con banditi che hanno rapito della gente. E, la trattativa, si basa sul capire che cosa questo Spirito vuole, o che cosa voleva dimostrare, o cosa voleva provocare nelle persone e poi, appunto, s’imbastisce, in qualche modo, una trattativa per convincerlo a desistere, per il momento almeno, o ad allontanarsi.

Naturalmente è molto difficile fare questo su una vasta scala, tipo tutto il Pianeta, no? Di solito uno si occupa e cerca di salvaguardare il territorio che è di sua competenza, con cui ha un legame fisico ed affettivo che, naturalmente, nel mio caso è l’Italia. Queste trattative rimangono segrete, come tutte le trattative, fino a che non sono concluse – e spesso anche dopo che sono concluse – non è possibile rivelare molto perché, questo, potrebbe mandare in malora il negoziato e, potrebbe, fare imbestialire lo Spirito con cui si sta trattando. Però, qualcosa vi posso dire.

L’incontro è avvenuto l’altro ieri, nel pomeriggio. Io, non potevo parlarne prima di almeno 24 ore, questa sempre è, abbastanza, una regola. Infatti io, ieri sera, ho inciso un video su questo ma, poi, rivedendolo l’ho trovato estremamente prolisso ed ho deciso di rifarlo – tanto sarà prolisso anche questo, pazienza, andrà bene così.

Questo incontro è avvenuto nel Bosco e – non ho violato le regole di lockdown, io ho il Bosco vicino a casa – ad ogni modo, quando ho chiamato lo Spirito, di nuovo, la Pantera è arrivata ed è arrivata dal Bosco, dalla direzione del Nord ed ho sentito, immediatamente, molta paura; un senso di terrore gelido.

E questo è notevole perché, nella prima Visione – essendo la prima – io ero, pressoché, incosciente, cioè tutto quello che avveniva, mi sembrava che fosse realtà materiale; non ero consapevole che fosse una Visione e, quindi, credevo di aver di fronte una pantera, in carne ed ossa.

In questa seconda Visione, però, io ero consapevole – anche se sempre noi lavoriamo, no, in uno stato di coscienza ampliato, piuttosto basso no?, però, comunque ero consapevole di essere in una Visione – ciò nonostante, avevo ugualmente paura. Eh beh questo, anche, dimostra che – ancora una volta – Potere di questa malattia è legato, soprattutto, alla Paura e più se ne ha paura… peggio è.

Appena l’ho chiamata, l’ho vista arrivare – dicevo – da Nord e, nello stesso tempo, quasi immediatamente, sempre da Nord ma alla destra della Pantera è comparso un uomo, anziano ma, quest’uomo anziano, era in carne ed ossa. Era un uomo molto strano, molto magro, alto, con un tascapane di cuoio che camminava a lunghi passi, con lo sguardo fisso davanti a sé ed ha dato una sensazione molto inquietante; per un attimo ho, addirittura, quasi pensato, assurdamente, no? che potesse essere un assassino, uno psicopatico, qualcosa di pericoloso.

E poi, quest’uomo, camminando è andato dietro ad un albero, – un albero non molto spesso, tra l’altro, un albero così – ed è scomparso; non l’ho più visto. Sicuramente, si è trattato di un qualche effetto ottico, dico, per cui è uscito dalla mia visuale, in qualche modo ma, nello stesso tempo, subito dopo la comparsa dell’uomo, sempre da Nord ma, alla sinistra questa volta, della Pantera, ho sentito un rumore molto forte e ritmico, come una campana a morto ma non era metallico, era come simile ad un grande Tamburo, un Tamburo gigantesco che batteva; ed anche questo era un rumore reale.

La Pantera, intanto è arrivata di fronte a me e io le ho mostrato la mia mano destra aperta , con il palmo in alto. Pantera, allora, ha messo sua zampa sulla mia mano ma senza sguainare artigli, quindi pareva amichevole.

Subito dopo, però, ha chiesto di fare qualcosa – ho capito che voleva fare qualcosa – che io non volevo facesse e ho detto di no ma, Pantera, ha insistito, ponendola come condizione per continuare l’incontro e, questa cosa, insomma, gliel’ho lasciata fare e mi ha leccato.

Questo può sembrare bello, no? Venir leccato da un animale, o, mostrare che è innocuo, no? Che non ha cattive intenzioni ma…no es asì – non è così.

Magari “Sciamani fai da te” possono pensare che questa – possono anche insegnarvi in seminari, no – che questa è una bella Visione, venire leccati ma, quando un animale selvatico ti lecca è una Visione insidiosa, può predire malattia, oppure, disgrazia, colpo di sfortuna; può materializzarsi anche in modo diverso e, quindi, si tratta di una Visione di tipo ambiguo ma, ad ogni modo… pericoloso. Comunque, non c’era scelta e, quindi, ho accettato.

Poi, non posso dire niente su trattativa, però, ho fatto proposte alla Pantera che, spero, portino buoni risultati. Posso dire che, la Pantera ha detto qualcosa in lingua di Spiriti – lingua di Spiriti è ambigua, quindi le frasi son sempre difficili da capire – ma quello che ha detto… ha parlato di “grande paura ed ansia”.

Grande paura ed ansia che, quindi, ci sarà ancora ma – anche se  ripeto, io ho fatto un qualche tipo di proposta – però, paura ed ansia; ha parlato di questo, non trovo che sia una cosa così brutta perché non ha parlato di morte e sangue versato, quindi, il suo Potere, continua ad essere fondato sulla Paura.

Certo, la Paura …può far morire.

Questo, in un altro video ritorneremo su questo punto che è molto importante. Però, il suo Potere, continua ad essere fondato sulla Paura, quindi, se riduciamo la nostra terribile paura – perché la gente, ho detto, come bambini sono spaventati – Potere della malattia diminuisce.

E, inoltre, la Pantera veniva da Nord ed è andata via a Nord; si è voltata – ad un certo punto non ha voluto più proseguire il dialogo, ci sarà un altro incontro, in seguito – ed è tornata verso Nord. Nord è Direzione che porta, spesso, delle prove difficili, no?, come l’Inverno, no? E, però, – Nord è anche la direzione della disciplina, quindi insegna, ancora una volta, che è necessario avere disciplina, per affrontare questa sfida – tuttavia, Nord può anche dirci che, il suo Potere è legato Inverno e che, quindi, con l’Estate, diminuirà o cesserà che è quello che, io, penso dall’inizio e che continuo a sperare sia giusto.

Ecco, finita la Visione, io sono tornato a casa.

Benché, quando sono andato nel Bosco, fosse una bella giornata di sole ed il pomeriggio non fosse ancora avanzato… – perché, questo Spirito, era bene incontrarlo quando c’era ancora il sole, non in piena notte; non è uno Spirito da incontrare in piena notte perché, essendo uno Spirito nero, non riusciresti a vederlo e, quindi, non riusciresti ad avere un buon contatto con Lei. E, inoltre, vedete…per chi pratica Sciamanismo, può pensare “ma di solito Spiriti si incontrano con più Potere durante la notte” sì ma, nel caso della Pantera, non c’è questa necessità, Lei è nera…porta la notte dentro di sé.

Ecco, quindi, nonostante il tempo fosse bello, la giornata calda e non fosse pomeriggio avanzato, il giorno dopo, mi è venuto mal di gola e mal di testa – che possono essere sintomi di Coronavirus, anche di raffreddore comune – e questo è, sicuramente, no? Sciamani sanno che questo è legato al fatto che Pantera mi ha leccato. Immediatamente, si materializza in malattia, poi, se il suo Potere è troppo forte, malattia può diventare grave, può diventare Coronavirus, può provocare insufficienza respiratoria…per ora no.

Se, invece, suo Potere non diventa forte, rimane come raffreddore o, addirittura, va via del tutto. Questo, non so come sia possibile spiegarlo scientificamente credo – forse non si può – probabilmente, se io avessi il virus, no? Uno razionale direbbe: “ si ma come lo avresti preso dopo incontro con la Pantera?”. Anzitutto, l’incubazione è più lunga, di solito 4/5 giorni e, poi, io non ho incontrato nessuno.

Certo, queste cose – le Visioni – possono creare coincidenze ma che tipo di coincidenze?

Lo scorrere del tempo – che il passato viene prima del futuro – è una cosa che è valida in questa Realtà. Nell’Altra Realtà non è rigorosamente valida e, quindi, nell’Altra Realtà – perciò nelle Visioni – il Futuro, no? il Presente… può influenzare il passato, può cambiare il passato, quindi, una Visione in cui “una Pantera pericolosa ti lecca”, può provocare, nel passato, che io abbia incontrato qualcuno che era contagiato e mi ha passato contagio; e, poi, contagio si manifesta, subito dopo la Visione. Più o meno in questo modo.

Ma… molto probabilmente mi andrà via tutto, no?

Ecco, volevo dire solo un’altra cosa. Sciamani, tradizionalmente, ritengono le epidemie… pericolose.

Pericolose…. le epidemie a cui sono abituati Sciamani nativi sono molto più gravi di questa – lo dico ancora una volta, io ho vissuto in un posto dove c’è stata l’epidemia di Dengue hemorràjico, mentre ero lì. Il Dengue è una malattia terribile che provoca emorragie in tutto il corpo e, altre volte, c’era epidemia di Poliomielite, insomma – però pensate, no? che nello Sciamanismo, si, nello Sciamanismo Shuar – quello a cui appartengo io – e anche di quello di tutti i popoli vicini, il più grande Potere con cui ti puoi alleare si chiama… Arùtam.

Il più grande Potere che può aiutarti – più che ti puoi alleare – si chiama Arùtam.

E si dice che: “chi ha un Arùtam non può morire”, però – questo non vuol dire che diventa immortale, vuol dire che, finché ha l’Arùtam, non può morire. L’Arùtam, ad un certo punto, va via ma, tu, sai quando ce l’hai e, sai, quand’è che è andato via – però, dicono anche “Chi ha l’Arùtam non può morire….tranne che di epidemia”; epidemie possono uccidere anche chi abbia l’Arùtam.

Per questo, essendo Spiriti molto pericolosi, noi utilizziamo molte cautele nel trattare con loro ma, nonostante questo – ripeto che – Potere di questa epidemia è, soprattutto, legato alla Paura.

E’ la Paura che può darle forza. In sé stessa non è così pericolosa; è pericolosa ma non così tanto

Gracias a todo el Mundo.

Buenas Tarde.






Guerra sbagliata

Buenos Dias

come sapete, io non sono mai stato molto favorevole alla politica del lockdown, allora di recente alcuni mi hanno chiesto se ho cambiato idea visto l’aggravarsi dell’epidemia del coronavirus. No, non ho per niente cambiato idea, anzi, la mia contrarietà è maggiore ancora di prima, questa sta diventando una follia.

 Anzitutto, siccome viene vissuta come una guerra, siamo bombardati dalla propaganda, ma specialmente in Italia, e anche un po’ in Canton Ticino dove abito io, pare di no, o assai meno, perlomeno nel nord Europa, fortunatamente, però per l’Italia si, c’è una propaganda fortissima che proprio vuole alimentare la paura della gente, vuole rendervi il più possibile spaventati. Questa è una pessima idea, perché il potere del virus, come ho già detto, e come risulta dalla visione della pantera, il potere del virus, si fonda sulla paura, si alimenta con la paura.

Avere molta paura, peggiora le cose. Ora tutta questa propaganda probabilmente viene fatta perché gli italiani sono indisciplinati e spaventandoli, si vuole costringerli a rimanere a casa, ma, ripeto, non è per niente una buona idea. Ricordo l’altra sera c’era l’annunciatore del telegiornale svizzero che con faccia da funerale diceva che il numero di contagiati ha superato i cinquecentomila; e capirai, siamo sette miliardi! E poi ha detto: “[…] il numero di morti ha superato i ventiduemila”. Ventiduemila?! Ci sono terremoti che hanno fatto più morti di così in un colpo solo! Uno tsunami ha fatto duecentomila morti e non glien’è fregato un accidenti a nessuno! Si, certo, è stata fatta tanta bella retorica, ma in sostanza, non è fregato un accidente quasi a nessuno! Allora perché tutto sto casino qui? Perché la maggior parte dei morti sono in Europa, questo è il fatto. E l’Europa non è abituata ad avere nessun tipo di pericolo, di disgrazia, da più di settant’anni. Quindi quello a cui si sta assistendo è che gli europei sono deboli come pulcini, come dei gattini appena nati, come i bambini molto piccoli. Avete presente quando i bambini molto piccoli cadono, non si fanno nulla, neanche una piccola sbucciatura, niente di niente, ma cominciano a piangere a dirotto disperati? È perchè non ci sono abituati! Ed è quello che sta avvenendo qui. In realtà questa epidemia, per il momento, uccide quattro gatti e naturalmente per le famiglie di quei quattro gatti è una tragedia; ma si, come anche il cancro allora, però non è che tu fermi il mondo perché c’è il cancro, eh!?. È una terribile tragedia ma in realtà i numeri sono molto piccoli. Ora, potrebbero crescere, no? Nella propaganda mettono in rilievo la morte di persone giovanissime, in realtà ne mettono in rilievo due o forse tre, una era una ragazzina, poverina, francese, che però sembra più un caso, quasi, di malasanità, più che il virus, è stata malasanità, distrazione, superficialità; la sua malattia è stata trascurata, è stata sottovalutata e quando è stata valutata correttamente era tardi. Però sta forse mutando? Che comincia ad aggredire realmente persone giovani? Al momento non credo, non ci sono elementi per dirlo, perché i giovani che vengono colpiti, anche se messi molto in risalto, sono pochissimi, e pochissimi casi non hanno nessun significato, capitano sempre dei casi eccezionali. Però, il pericolo ci potrebbe essere, avendo così tanta paura, si da sempre più Potere alla malattia. E il Potere potrebbe anche materializzarsi in un peggioramento, una maggior letalità del virus; ma di questo, ne parlerò in un altro video. Quello su cui mi vorrei soffermare qui è che io rimango contrario alla politica del lockdown, perché questa è vissuta dagli europei come una guerra. La stanno trasformando letteralmente nella terza guerra mondiale. Avevamo un terribile bisogno di una guerra e l’abbiamo trovata! Siccome le guerre convenzionali non sono più possibili su larga scala, per varie ragioni, soprattutto l’arma atomica, e sono possibili solo su piccola scala, solo localizzate nei fronti che sono sempre fuori dall’Europa, è stata trovata la cosa più simile alla guerra che potesse sostituirla, ossia un’epidemia. Le epidemie sono molto simili alle guerre. Le pandemie, in particolare, perchè è un attacco di un esercito nemico, il virus, che entrano, arrivano dappertutto, invadono, uccidono e fanno ammalare. Le guerra uccide. E disintegrano l’economia anche, o la danneggiano gravemente, cosa che il virus sta facendo, grazie al modo in cui viene vissuto. Viene vissuto come una guerra e quindi ha tutte le conseguenze della guerra. Ma vedete, allora, il punto è che questa scelta è un’assurdità. Le guerre non si vincono chiudendosi in casa, quando arriva il nemico, questo non è il modo di vincere le guerre, questo è il modo di arrendersi al nemico, di finire nelle sue mani. Qualcuno dirà “in questo modo si riducono le vittime”, a parte che questo è discutibile, “si riducono i morti”, si ma lo scopo di una guerra di difesa, non è quello di ridurre i morti, lo scopo di una guerra di difesa, è quello di salvaguardare la propria gente, il benessere della propria gente, il modo di vivere della popolazione e il territorio in cui questa popolazione vive; questo è lo scopo di una guerra di difesa, non semplicemente minimizzare le vittime, perché se lo scopo fosse quello di minimizzare le vittime, allora gli inglesi, quando la Germania di Hitler dichiarò guerra nel ‘39, avrebbero dovuto arrendersi, dare ad Hitler quello che voleva, cioè praticamente invadere l’Inghilterra, e così non avrebbero avuto il bombardamento di Londra che uccise, quello solo, millecinquecento persone e tutte le altre vittime della guerra. Avrebbero minimizzato il numero dei morti, si certo, fantastico, però in realtà sarebbero finiti nelle mani della Germania e avrebbero perso il loro benessere, naturalmente, sarebbero stati impoveriti e i morti ci sarebbero stati lo stesso, molti di più, però spalmati su un tasso di tempo più lungo. Hitler avrebbe cominciato, per esempio, col deportare tutti gli ebrei, e uccidere tutti quelli che non erano d’accordo con il nazismo, etc etc etc, e poi sarebbero stati impoveriti e quindi ci sarebbe stata la gente che moriva per povertà. Quindi lo scopo di una guerra non è minimizzare le vittime durante la guerra, è conservare il benessere, il modo di vivere della propria gente, come ho detto, e questo minimizzerà le vittime sul lungo periodo, perché non ci sono solo le vittime in guerra, ci sono anche quelle che vengono dopo. Ora qui, qualcuno mi dirà “si, ma questa non è realmente una guerra, è un’epidemia ”, eh guardate, è molto simile! Che strategia sarebbe quella di chiudersi in casa? È come la strategia dei vecchi villaggi del west, nei vecchi, dove quando arrivava la banda dei cattivi, tutti quanti si chiudevano in casa perché erano codardi o comunque non erano in grado di difendersi, e i cattivi facevano quello che volevano. E poi attiravano altre bande di cattivi che potevano fare la stessa cosa perché sapevano che tanto in quel villaggio non si difendevano. È una pessima strategia, sia nel caso specifico sia sulla lunga distanza, perché crea un terribile precedente. L’epidemia, ripeto, in realtà ha meccanismi molto simili alla guerra. Se tu quando arriva l’epidemia ti chiudi in casa aspettando che passi, ah si bel risultato, così farà poche vittime però poi passa. Si, e poi torna però. Adesso forse noi avremo fortuna e questa epidemia diminuirà fortemente con la bella stagione perchè è un influenza. Molto probabilmente sarà così. E speriamo sia così. Ma anche se sarà così, e così naturalmente  i governanti potranno tutti intestarsi il grande successo, e saremo tutti contenti; ma anche se sarà così, se è come un’influenza, è probabile che in autunno torna. E cosa facciamo in autunno? Ci chiudiamo tutti di nuovo in casa? Chiudiamo tutte le aziende, tutte le attività, e stiamo in casa aspettando che passi di nuovo? E poi ancora e ancora e ancora, fino a che arriva, forse, un vaccino ? Questa è la strategia? Beh, questa strategia qui, distruggerà completamente l’economia del Paese, la gente morirà di fame, ci saranno i saccheggi nei supermercati ad un certo punto, ma non nel senso che la gente va a fare provviste come succede adesso, nel senso che la gente si mette la maschera, no, non la mascherina per proteggersi dal coronavirus, la maschera per non essere riconosciuti, il passamontagna, e va con una pistola a rapinare i supermercati perché non ha da mangiare. Perché ci saranno quelli che non hanno più un posto di lavoro, ci saranno tutti i piccoli imprenditori che non lavorano più, hanno chiuso, non guadagnano più niente perché il Paese è fermo. Questa è totalmente una follia. In pratica, per non essere uccisi dal virus, ti suicidi da solo. 

Ora, nel 1918, ci fu l’epidemia di spagnola, ha ucciso cinquanta milioni di persone nel mondo, almeno, forse addirittura, alcuni dicono cento, ma il mondo non si è fermato. Qualcuno dice, degli infettivologi dicono “eh no, ma all’epoca non si conoscevano, come adesso, le leggi di diffusione dei virus, delle epidemie, come fare per combatterle..etc…non si avevano le precauzioni di oggi”. Non è vero niente! Non si avevano nell’antichità. Nelle antichità quando c’erano le pestilenze del ‘300 o del ‘600, la gente andava a Pasqua a messa, tutti, a migliaia, per pregare Dio di salvarli, naturalmente così diffondevano tremendamente il contagio, certo, perché non avevano idea che ci fosse il contagio da persona a persona. Ma in realtà nel ‘19 si sapeva benissimo. In America, non so se dappertutto, ma in molti posti, eri obbligato ad indossare la mascherina per andare nei luoghi pubblici o per salire sui tram. C’è una bella foto su Wikipedia, di due persone, uno con la mascherina ed uno senza che cercano di salire sul tram ed il conducente, che anche lui ha la mascherina, non permette a quello senza mascherina di salire a bordo.

Seattle, 1918. Il manovratore di un tram non accetta a bordo passeggeri sprovvisti di mascherina (Fonte: Wikipedia).

Ecco, come potete vedere, sapevano benissimo come si propagava il virus e anche come cercare di rallentare la diffusione, ma continuavano a lavorare lo stesso perché dovevano continuare a tenere in piedi il mondo. Ora, uno dice: “ma quel virus li ha fatto cinquanta milioni di morti, se chiudevano tutto, non avrebbero avuto quei morti. Avrebbero avuto morti più morti, per dieci anni ci sarebbe stata una crisi economica terrificante. Però qualcuno, naturalmente mi dice: “Ma come? Tutti i medici sostengono che questa è la strada giusta, che il lockdown è il modo giusto di fermare il virus”. Si certo, ma scusate, il Governo di un Paese non va fatto decidere dai medici, lo devono decidere gli statisti. Le decisioni non le devono prendere i medici, le devono prendere i politici che sono al potere, e in questo caso, se non c’è un’emergenza medica, i politici devono ascoltare i medici, tenere in grandissimo conto il loro parere, ma poi le decisioni devono prenderle tenendo conto anche di altre cose, non soltanto del numero di morti da minimizzare, perché il medico è un tecnico, per il medico esiste soltanto la morte di malattia, ma il politico dovrebbe sapere, che ci sono altre morti; ci sono le morti per la miseria, ci sono le situazioni in cui la gente non muore ma la vita delle persone diventa infame e indegna di essere vissuta, e tutto questo il politico lo deve evitare, quindi deve fare un bilancio, non può tener conto soltanto che deve salvare le vite dalla malattia, deve salvare le vite dalla malattia, deve salvarle dalla povertà, deve salvarle dal rischio della guerra civile dovuta ad una depressione terrificante. Tutto questo deve considerare il politico. Ma qui i politici hanno abdicato completamente alla loro autorità e non fanno che controfirmare le decisioni dei medici. Ma se voi fate decidere la vostra vita ai medici, i medici vi fanno vivere come in un ospedale. Qualcuno ha mai provato? È così che funziona, perché sono dei tecnici. Se uno chiede ad un medico come deve fare sport, il medico ti dice “si, va bene che fai palestra ma non devi usare dei pesi forti perché ti danneggiano le articolazioni, devi usare dei pesi molto leggeri così tieni in movimento il muscolo e l’articolazione ma non la danneggi”, eh ma così è noiosissimo però. Se chiedi se va bene andare a correre, il medico ti dice: “per avere il cuore in forma, va bene correre, ma non proprio correre, perché la corsa ti rovina le articolazioni delle ginocchia, ti può fare male alla bassa schiena; devi fare una camminata veloce”. Eh ma la camminata veloce è di una noia mortale, allora queste cose finisce poi per non farle nessuno! Se voi vi affidate ai medici vi fanno vivere chiusi dentro un ospedale, e così siete al sicuro dalla malattia. Eh certo! Però che razza di vita è? I medici adesso vi fanno chiudere tutto il Paese, ma un Paese non deve chiudere. Non vi sono bastati i Governi tecnici di economisti? Adesso passiamo ai Governi tecnici di medici? Perché già i Governi tecnici di economisti hanno fatto un disastro, perché l‘economista vedo solo l’economia. La cultura non rende soldi quindi non si finanzia, vi ricordate? Bella bestialità! L’Europa è stata creata praticamente soltanto dagli economisti, e infatti vedete che bel risultato è l’Europa. Adesso, l’Europa se ne fregherà dei problemi dell’italia. Perché? Perché gli Stati ricchi del nord devono contribuire per aiutare quelli del sud che già hanno un debito alto? Si tengono i loro soldi! Ecco, questo è il risultato, perché in base alle leggi economiche hanno pienamente ragione.Questo è il risultato di fondare una supernazione sull’economia! Far decidere tutto agli economisti! Quello che è successo nel mondo è che siccome gli ideali politici sono tutti scomparsi, e non parliamo degli ideali delle libertà  democratiche, perché non sono rimasti neanche quelli, visto che quelli si basavano sul principio attribuito a Voltaire ma in realtà non è di Voltaire, che nella sostanza corrisponde al suo pensiero “io posso non condividere nulla di quello che dici ma sono pronto a dare la mia vita perché tu possa dirlo”, si, figuriamoci. Se tu dici qualcosa che non è allineato col pensiero corrente, vieni ostracizzato, e se dici qualcosa di ancor meno allineato, finisci pure carcere. La libertà di parola è completamente scomparsa insieme a tutti i principi democratici, in realtà tutti i valori della libertà democratica. Non essendo rimasto nessun valore, adesso la politica è affidata ai tecnici. Se abbiamo fatto il disastro della politica affidata agli economisti, adesso faremo i disastro della politica affidata ai medici. Ma per carità! I medici sono tecnici e oltretutto in questo caso sono particolarmente allarmati e allarmisti perché sono loro in prima linea (altro errore, tra l’altro) perché la malattia non sta realmente colpendo molto la popolazione, sta colpendo il sistema sanitario, perché provoca insufficienza respiratoria, molto frequentemente, che richiede cure ospedaliere, e nei casi più gravi anche le cure intense, e naturalmente il sistema sanitario è tremendamente sotto pressione, ma quello che si sarebbe dovuto fare, a mio avviso, come giusta strategia di guerra, era mettere in lockdown gli anziani, cioè quelle persone che sono realmente più a rischio di morte, e in subordine mettere in lockdown anche quelli che sono meno anziani ma soffrono di gravi patologie, perchè appunto a rischio, e tutti gli alti farli andare a lavorare, farli mantenere le loro attività. Naturalmente con le dovute precauzioni, con le mascherine se sono raffreddati oppure con le mascherine, questo sempre secondo il parere medico, e poi cercando di mantenere la distanza sociale, quindi magari nei posti dove possibile avere metà delle persone che lavorano sul posto, e metà che lavorano in smart working, cioè da casa, e poi fare delle turnazioni, in modo da ridurre gli assembramenti, in modo che il virus si diffonda, si diffonderà comunque, ma si diffonda lentamente, e quindi non stressa troppo il sistema sanitario. In questo modo il Paese rimaneva in piedi e probabilmente si raggiungeva, ad un certo punto, la cosiddetta immunità di gregge ed il virus era sconfitto. Cioè il nemico aveva perso. Invece così, chiudendosi tutti in casa, forse si salvano più vite nell’immediato, ma non ne sono neanche sicuro in Italia, in Svizzera, e in Nord Europa, si, probabilmente, ma in Italia non credo perché è stata seguita una politica talmente stupida che all’inizio del virus ci si preoccupava di mangiare un involtino primavera e del razzismo contro i cinesi; proprio una bestialità di preoccupazione senza senso, idiozia totale, e si è aspettato che il virus si diffondesse in tutto il Paese, che la gente andasse in giro dappertutto e poi si è chiuso tutto. Adesso abbiamo chiuso della gente in casa che è già contagiata, solo che svilupperà più o meno lentamente la malattia, quindi probabilmente in Italia avrebbero avuto, seguendo la mia strategia, meno morti perché se si chiudevano in lockdown gli anziani da subito, si sarebbero avuti molti meno morti, ma soprattutto, anche se si fossero avuti più morti, anche fosse, si avrebbero meno morti nel lungo periodo, perché si sconfiggeva il nemico, si otteneva  l’immunità di gregge, forse, se è possibile l’immunità di gregge, non si sa ancora. Però nessuno lo sa. Invece così, chiudendosi tutti, l’immunità di gregge non c’è, perciò ogni volta che torna un’ondata di virus, cosa che succederà probabilmente in autunno, tutti devono chiudersi di nuovo! È una follia! In balia del nemico perché si ha paura di affrontarlo, di rischiare di ammalarsi. Questa è una cosa che può concepire soltanto una popolazione estremamente debole, talmente debole come dei bambini piccoli, che di fronte al pericolo della malattia e della morte, si terrorizzano e paralizzano tutto il mondo, paralizzano tutto il Paese. E quello che vado dicendo da tempo, è che la gente di questo mondo, di questa società apparentemente tanto avanzata, è terribilmente debole, e per questo io mi sono sforzato sempre di fare rituali per aumentare la forza delle persone, perché il vero pericolo era nella debolezza, e adesso, questo pericolo, si sta manifestando come temevo. Attenzione, si è visto che questo mondo complesso, avanzatissimo, è abbastanza invulnerabile alle guerre, perché queste avvengono solo localizzate, su piccola scala, in fronti sempre lontani dall’Europa, e quindi una guerra è molto difficile che possa destabilizzare il mondo, ma un’epidemia, come si vede, anche non particolarmente grave in realtà, per ora, lo destabilizza tremendamente, lo scuote dalle fondamenta. Di questa cosa si saranno accorte anche le forze della Terra, che hanno mandato l’epidemia, e quindi sanno qual è il nostro punto debole, conoscono il nostro ventre molle. Perciò questa epidemia può tenerci in scacco per anni, poi, anche quando termina, anche quando il virus è sconfitto in qualche modo, magari con un vaccino o perché è mutato in altre forme, come fanno di solito i virus, anche dopo, Forze della Terra che ci sono ostili, basta che mandano un’altra pandemia, è stato scoperto il nostro punto debole. Detto questo io lo stesso tutti a seguire le disposizioni delle autorità, e quindi a rispettare il lockdown. Perché questo? Per ipocrisia? Per non essere bannato da youtube? No, magari youtube prima o poi mi bannerà lo stesso, e nel caso, io mi attiverò su altre piattaforme alternative. Lo troverete annunciato sul nostro forum, dovesse accadere ciò, ma lo faccio perché io stesso rispetto le direttive, e questo perché in guerra si obbedisce agli ordini, anche quando non le condividi. È una cosa essenziale di una guerra. Devi assolutamente obbedire agli ordini. Perché questo? È semplice. Se il mio comandante ha deciso che bisogna ritirarsi, anche se io trovo che ritirarsi è un idiozia, non ha senso che io con gli uomini che sono sottoposti a me, decido di attaccare da solo, perché ho troppi pochi uomini e verrò comunque sconfitto e verificherò anche gli eventuali vantaggi della strategia della ritirata, cioè produco un disastro. È essenziale, in una guerra, applicare la disciplina. Si obbedisce comunque agli ordini. Ecco. E invito tutti assolutamente a farlo. Se anche voi non rispettate il lockdown, non è che salvate l’economia del Paese e nemmeno producete l’immunità di gregge, perché chi mi ascolta sono troppo pochi. Non è possibile. Decisioni su vasta scala devono essere prese a livello collettivo, cioè deve prendere la politica. Noi dobbiamo obbedire alle decisioni prese. Ecco.

Per ora ci fermiamo.

Gracias a todo el mundo.

Buenos Dias.

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