FINE DEI CERCHI DI TAMBURO E NUOVO INIZIO

Ho condotto Cerchi di Tamburo per 12 anni, solo contando quelli di 2 gg.
I Cerchi chiudono, ma meritano di essere celebrati, quindi facciamo un po' di "storia". Chi non è interessato a sentirla, può andare direttamente al prossimo paragrafo "il cambio di direzione".

Fui io a coniare il termine "cerchio di tamburo" circa nel 1999 per chiamare piccole riunioni della durata di un pomeriggio, in cui le persone – accompagnate dal suono del tamburo – potevano provare qualche viaggio sciamanico, sfruttando appunto la protezione e il potere del "cerchio", il potere che circola tra i partecipanti.
Poi il termine Cerchio fu adottato un po' da tutti nello sciamanesimo in Italia…

In realtà non ero neppure il vero inventore del termine "Cerchio di Tamburo", avevo tradotto così l'inglese drumming circle che era molto usato in America, quando avevo vissuto lì, per chiamare delle piccole riunioni sciamaniche. In particolare gli aveva dato popolarità la Foundation for Shamanic Studies (FSS) di Michael Harner, anche se non so se fosse stato lui a inventare l'espressione.
La FSS in Italia aveva importato i drumming circles dandogli la traduzione ridicola "circoli di tamburo". Allora facevo da sponsor ai seminari della FSS e volendo condurre io dei drumming circles li chiamai piuttosto Cerchi di Tamburo e li pubblicizzai con questo nuovo nome.
Poco tempo dopo ruppi la collaborazione con la FSS, ma loro dovevano aver notato come "cerchio di tamburo" fosse molto meglio di "circolo di tamburo", che faceva pensare a un club di filarmonica, forse una versione maschile, con la grancassa, dei circoli di cucito…laugh LOL!
Non se la sentivano però di adottare il termine cerchio di tamburo, perché ormai era una specie di mio marchio e cosi optarono per "cerchio sciamanico". Termine che, come dicevo, mutuarono poi molti altri…

I drumming circles originali erano riunioni, di solito serali, di qualche ora, in cui i partecipanti facevano viaggi sciamanici o altre pratiche tutti insieme. C'era un organizzatore, ma spesso si guidava a turno.
In Italia non sfondarono mai, prima di tutto perché, durando un paio d'ore, avrebbero dovuto partecipare solo persone che abitavano vicine, ma lo sciamanesimo, anche nella forma blanda di neosciamanismo, non si è mai diffuso molto in italia e in vicinanza non c'era mai abbastanza gente. Partecipai a qualche "circolo di tamburo" di questo tipo in cui veniva gente da due regioni limitrofe, ma si poteva fare solo quando era in un luogo particolare (ricordo una villa di una famiglia buddhista, costruita tenendo conto di energie geomagnetiche e altro, in un bellissimo posto), altrimenti nessuno avrebbe fatto il viaggio.
Mi accorsi presto che i drumming circles originali erano impraticabili qui anche per un'altra ragione: quasi nessuno dei partecipanti sapeva granché di sciamanesimo, spesso erano solo incuriositi e quindi l'organizzatore doveva anche insegnare e guidare realmente nel lavoro.
Dovevano inoltre durare di più, sia per il tempo necessario a insegnare, sia per giustificare il viaggio.
Così, poco alla volta, i miei Cerchi di Tamburo diventarono workshops, seminari esperienziali. All'inizio di un pomeriggio, poi di due giorni.
Trovavo appropriato il nome Cerchi, non perché fosse una specie di tavola rotonda dove nessuno aveva un ruolo più importante, come – almeno in teoria – in America, ma perché tra i partecipanti circolava il Potere di tutti e il Potere che circola è come corrente elettrica: produce qualcosa.
Il Potere si mette in comune nel Cerchio e si fa circolare, per questo all'inizio e alla fine salutavamo gli Spiriti stando in Cerchio e univamo anche le mani!

Tuttavia erano seminari esperienziali dove lo sciamano insegna cose teoriche e pratiche e guida i vari lavori.
La maggioranza dei Cerchi di Tamburo erano aperti a tutti, quindi non presumevano che uno sapesse niente. Solo pochi Cerchi erano divisi in 2 o 3 parti. Circa metà dei partecipanti non arrivavano da niente di precedente e non andavano da nessuna parte.
Questa modalità stand-alone dei Cerchi serviva a "seminare" e ad avvicinare persone. Indispensabile in un paese come l'Italia dove lo sciamanesimo è del tutto contrario alla mentalità nazionale e infatti non si è mai granché diffuso.
Fra le persone che tornavano a più Cerchi si selezionavano quelli che volevano seguire un cammino più profondo e continuativo e avrebbero seguito i cammini avanzati, veri e propri corsi, fatti di numerosi incontri. Come il corso di curanderia amazzonica tradizionale, ad esempio.

Questo lavoro di "semina" ha naturalmente degli svantaggi: gli insegnamenti sono piuttosto superficiali e, nei Cerchi di Curanderia, si insegnava a fare delle cure, ad es. la Cura del Cuore o il Recupero dell'Anima, a persone che non avevano mai fatto nulla o quasi nulla di sciamanico prima.
Naturalmente facevo trovare a ciascuno, nel corso del Cerchio, uno Spirito Aiutante che lo guidasse e proteggesse nel lavoro. Uno Spirito Aiutante si può trovare anche in un'ora, se c'è il Potere di tutto il Cerchio (ancora il Potere che circola!) e si ha l'aiuto di Spiriti della Natura e noi lavoriamo sempre in un bosco o luoghi simili e di solito in vicinanza di un Fiume o torrente!
Ma comunque, il rapporto con uno Spirito Aiutante trovato in un'ora è debole e, quando – una volta tornati a casa – viene a mancare il Potere del Cerchio non si è in grado di fare grandi cose. Solo piccole cose, di cui il neosciamanismo si accontenta, anzi ci va di lusso, ma sciamani tradizionali no.
Soprattutto però non si può né insegnare né capire molto in un weekend, solo avere un'infarinatura. Chi pratica la Cura del Cuore appresa in un Cerchio di 2 gg. si troverà per forza di fronte a casi che non sa come trattare e commetterà prob. molti errori, forse anche qualche disastro.
All'inizio non accade perché Spiriti ti aiutano, ma se poi non approfondisci, Spiriti smettono di aiutarti! Spiriti non sono la scorciatoia alla nostra pigrizia.
Imparare una tecnica sciamanica in 2 gg. è come pretendere di imparare a disegnare o a cantare in un fine-settimana! Ma gli occidentali, educati alla superficialità, hanno spesso di queste illusioni.

Il Cambio di Direzione

Ho quindi capito che, dopo 12 anni di "semina", era necessario cambiare!
A dire il vero, a me sembrava necessario chiudere e l'ho scritto nel primo post di questo nuovo Blog.
Non ripeto qui gli argomenti. Ma molti hanno insistito perché non mi ritirassi, così ho riconsiderato la cosa.
Certo, non si poteva proseguire come prima. E, certo, sciamanesimo non ha successo in Italia. Se la può cavare solo quando lo "neutralizzi" trasformandolo nell'ennesima pratica new age o in qualche psicoballa.
Leggo una recente pubbblicità: "(…) Insieme ai riti di caccia all'anima (rituali di reintegrazione e riassorbimento), accanto ai riti della Nonesistenza, allo Yoga del Vuoto, al Viaggio Sciamanico e alle altre straordinarie esperienze in programma, sperimenteremo insieme un grande RITO DI PASSAGGIO per la parte più creativa di noi: l'eterno adolescente che ci portiamo dentro." E tutto questo, mescolato in un bel minestrone, in… 2 giorni! Dove? In una sala riunioni del comune (!).
L'autrice che tiene il seminario scrive circa un libro al mese, meglio di Bruno Vespa!
Scommetto che ci andrà un sacco di gente…
Questo è ciò che la maggioranza cerca: qualche pratica pseudo-spirituale, molto psicologizzata e auto-referenziale, che ti fa sentire bene e importante… almeno fino al prossimo seminario! 
E pur tuttavia… nonostante tutto, c'è un dritto della medaglia: le persone oggi sono poche, meno di 12 anni fa, perché – appunto – quelle cui interessa un fanta-sciamanismo di marca new age sono già approdati in quella direzione… sono meno, ma quelle poche sono più mature di allora!

Quindi, se si vuole continuare, con gente più matura e scartando in partenza la maggioranza di coloro che vengono da noi una volta per sbaglio e poi correrebbero incontro ai riti della Nonesistenza (e del Nonsciamanesimo), il compromesso di mescolare il Rito con il seminario occidentale, non dovrebbe più servire.
I Cerchi di Tamburo in cui si imparavano tecniche e cure sciamaniche e si ricevevano un po' di insegnamenti in un weekend non ci saranno più.

Ci saranno invece i Riti, in cui i soli insegnamenti sono le istruzioni per il Rito e si aiuta ad ascoltare Spiriti per capire il senso del Rito e a cosa serva. Ma dopo le persone, più responsabili, possono affrontare il Rito sulle proprie gambe, senza dover essere portati per manina dallo sciamano.
Poi certo, come nella tradizione, lo sciamano e suoi apprendisti aiutano ciascuno a interpretare le visioni e quanto avvenuto nel Rito stesso.

Può suonare deludente a chi si aspetta un seminario con insegnamenti dello sciamano e mi dispiace che qualcuno senta così, ma in realtà spiegare e insegnare riguardo a un Rito non è una buona medicina, è necessaria quando la gente è del tutto immatura, ma è meglio evitarla: filtra il Potere e rende il Rito meno forte, meno profondo, meno trasformativo.
Cercherò di aiutare solo ad abbandonarsi al Rito e al Potere degli Spiriti. Sono gli Spiriti e le Forze della Natura o di Altri Mondi a dover insegnare, non lo sciamano! Perché Spiriti sanno cosa insegnare a ciascuno.

Inoltre non si insegnerà piu a fare "curanderia da fine settimana". Credo – lo ripeto ancora – che ormai la gente sia più matura riguardo allo sciamanesimo e alla guarigione spirituale di quanto fosse dieci anni fa e quasi tutti siano in grado di capire come praticare una cura richieda una preparazione e di assimilare insegnamenti che non possono venir trasmessi in poche ore, richiede di coltivare del Potere e aspettare che cresca dentro di noi.
Chi penserebbe di diventare medico o fisioterapista in un weekend? Nessuno che abbia un briciolo di cervello e di senso della realtà… perché allora diventare sciamano sì?
Quindi nei Cerchi di Curanderia, solo gli apprendisti curanderos, coloro che già seguono un cammino avanzato, o almeno coloro che hanno gli tséntsak (il fondamento del Potere nello sciamanesimo amazzonico!), solo questi possono imparare e praticare la cura sciamanica.
Gli altri possono assistervi e possono riceverla, possono venir curati. Possono saggiare le loro capacità partecipando alla diagnosi, ma non imparare davvero a fare una cura… Con delle eccezioni: ci sono alcune pratiche di cura sciamanica semplici (ma efficaci!) che anche nel mondo nativo venivano praticate da tutti, senza bisogno di Poteri sciamanici, come rimuovere le intrusioni con un fiammifero o richiamare l'anima smarrita di un bambino con  il Rito della foglia e del bicchier d'acqua. Funzionano piuttosto bene e potranno essere insegnate a tutti.

Cosa faremo allora da qui in avanti, sintetizzando?
Per ora, ci saranno due tipi di appuntamenti: i Riti sciamanici, in cui tutti vengono guidati a un Rito di trasformazione o di conoscenza (per avere una visione) come lo Shapeshifting (mutamento di forma) o la Sostituzione degli Occhi o la Ricerca di una Visione.
Alcuni Riti in passato sono stati fatti, come ad es. lo Shapeshifting, all'interno di Cerchi. Ma erano Cerchi in cui si ricevevano insegnamenti, si facevano varie pratiche e piccoli rituali o visioni, di cui il più importante era ad es. lo Shapeshifting.
D'ora in poi non sarà così: ora che quasi tutti sono più "adulti" in materia spirituale, si farà il Rito come si fa nel mondo nativo, la giornata è solo di preparazione al Rito, in modo che tutto il Potere sia concentrato in esso!

Il secondo tipo di appuntamento saranno i Cerchi di Curandería: riunioni in cui viene insegnata una forma di cura sciamanica solo a coloro che hanno i requisiti, mentre gli altri potranno assistere e ricevere la cura o saggiare le loro capacità naturali e decidere in futuro se seguire un cammino che insegni la curanderia sciamanica. O, talvolta, potranno apprendere tecniche semplici, disponibili a tutti, come dicevo sopra.
In taluni di questi Cerchi chi vuole potrà venir curato da me, come fatto nello scorso marzo al Cerchio di Limpieza e Curanderia.

Alcuni eventi saranno misti tra Riti e Cerchi di Curanderia, come il prossimo Rito della Sostituzione degli Occhi: la sostituzione degli occhi è infatti un Rito potente, ma anche una forma di cura, la quale sarà insegnata a coloro che dispongono degli tséntsak.

Altri tipi di eventi sono in preparazione e ne scriverò a tempo debito. 

Certo, so bene che un po' di gente che prima veniva o avrebbe voluto, non verrà più e si dirigerà verso altri seminari new age che ti illudono di diventare sciamano o terapeuta o quant'altro in un fine-settimana.
Forse al loro posto verranno persone più serie o forse non saranno abbastanza e allora vorrà dire che avevo ragione nel mio primo post del nuovo Blog e che dunque è tempo di chiudere.

Vorrei sentire vostri suggerimenti, domande o richieste.

¡Gracias a todo el mundo!

___

ánimo y fuerza

Tsunki

3 commenti

  • Cambiamento è elettrizzante e una sfida nuova, qui necessario. La breve storia dei Cerchi mi fa pensare a quanta gente hai messo in contatto con lo sciamanesimo, magari anche solo per poche ore, altri sono rimasti e hanno percorso molta strada. Quindi grazie a te e a Spiriti per tutto quanto stato fatto fin qui, e “Suerte” per il nuovo lavoro che ci aspetta.
    Credo che per far maturare il Cerchio si debba entrare più profondamente nella visione sciamanica, finché le azioni quotidiane ne siano un riflesso. Allora si può concretizzare di più e portare avanti questa strada meravigliosa.

  • Secondo me è un buon cambiamento e non vedo perché le persone dovrebbero andarsene. In fondo, chi vuole vivere seguendo una visione sciamanica del mondo, cercare guarigione, potere e il consiglio degli spiriti può farlo partecipando ai riti. Chi vuole diventare curandero, può farlo seguendo anche i corsi e sapendo che saranno molto impegnativi. Si è solo eliminata l ambiguità per cui qualcuno poteva sentirsi sciamano a metà. Citando il maestro Miaghi di Karate Kid: “tu vuole fare sciamano sì? Bene. Tu vuole fare sciamano no? Bene lo stesso. Tu vuole fare sciamano un po’? Cik! Ti schiacciano come uva passa!”

  • Sta bene.
    Mi fa piacere partecipare anche se ci si concentrerà “solo” sul Rito principale; in questa maniera, rispetto ad un Cerchio, però, gli si dà più importanza e forse gli Spiriti saranno più indulgenti per la sua riuscita.